lunedì 31 dicembre 2007

Lettera ( SONDAGGIO' ) di un cittadino di Zagarolo. ( Roma) Sui costi sostenuti dalla Amministrazione Comunale per via Valle del Formale ?

Egregio Cav. Mario Procaccini, le scrivo queste due righe con l'auspicio che da ciò che espongo si avvii un blog.Il mio riferimento è alle spese sostenute dall'amministrazione comunale per realizzare le opere relative a valle del formale; tutti quei muri, tutte quelle piante, tutti quei lampioni, il cittadino comune vorrebbe sapere quanti soldi sono stati spesi.Purtroppo mi pare di capire che il popolo del web a zagarolo sia ben poco sempre per merito o colpa dell'amministrazione comunale che non avvia accordi con aziende di telecomunicazioni per la fornitura di dorsali a bandalarga, sia esse filo che wireless, quindi i pareri in merito saranno sicuramente pochi.Mi è giunta, inoltre, voce che l'amministrazione comunale voglia realizzare una pista ciclabile nell'area della valle della foresta, unitamente adun'impianto di skatepark.Cosa ne pensano i cittadini che ad oggi non hanno ancora acqua nelle case,illuminazione stradale con strade decenti, trasporti urbani adeguati all'esigeza, fogne, anche in zone a vincolo idreogeologioco, e, mi fermo qui altrimenti ci sarebbe da riempire la pagina.distinti ossequi Rtizio -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f Sponsor: In REGALO un GIOCO! Scegli GPBikes 3D,Bubble Boom, Rock City Empire Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=6732&d=20071230



La ringrazio per la sua attenzione, augurandole buone festività e un felice 2008, colgo l'occasione e mi permetto di aggiungere che questo Consigliere Comunale ha un'unica priorità " LA SICUREZZA SUL TERRITORIO"- " LA SICUREZZA STRADALE " e in tal senso ho proposto numerose interrogazioni proprio su via Valle del Formale (INTERESSANDONE ANCHE LA CORTE DEI CONTI ) .


Alcune di queste sono consultabili sul mio blog e per quanto mi riguarda le ASSICURO che la mia prossima Interrogazione riguarderà le richiesta che Lei mi ha inviato.La mia gratificazione e di poter dare risposta ai cittadini di Zagarolo, che fino ad oggi sono sempre stati tenuti allo scuro delle decisioni dei fatti e misfatti dell'Amministrazione Comunale.-



Cordialità
Cons. Cav Mario Procaccini.

lunedì 24 dicembre 2007

Sinceri auguri di Buone Festività

Carissimi,
condivido con Voi e le Vostre famiglie, il calore e i valori del Santo Natale.
Auguro inoltre a tutti Voi di accogliere l'Anno Nuovo con tutte le speranze e le aspettative che Vi hanno accompagnato fino ad ora, nell'attesa di costruire insieme tutte quelle che si realizzeranno per rendere migliore la qualità della nostra vita.
Consigliere Comunale Cav. Procaccini Mario

domenica 23 dicembre 2007

consiglio comunale del 20.12.07.approvazione Variante generale e piani di Recupero per Valle Martella

Consiglio Comunale del 20.12.2007

Punto 1: Mi astengo in quanto l’avviso di affidamento incarico professionale per la redazione delle indagini geologiche/geognostiche per il piano di recupero di Valle Martella, le varianti urbanistiche delle zone di Colle Lungo e della Stazione delle FF.SS. di Zagarolo a firma del Geometra Fontana sono la testimonianza che la Variante Generale di PRG è un contenitore vuoto che potrà essere riempito solo che di volta in volta; ragion per cui discutere di un programma pluriennale di attuazione in esecuzione della variante significa parlare di un qualcosa che richiederà anni e danaro, da reperire, con il rischio che quello che viene progettato rimanga solo su carta e non accontenti che solo pochissime persone. Vero è che l’amministrazione comunale può ravvedersi in qualunque motivo e trattare da eguali tutti gli abusivi provvedendo al loro recupero è per questo che volendo ritenere che l’amministrazione agirà in buona fede e non volendo fare un processo alle intenzioni dichiaro di ASTENERMI.

Punto 2: Mi astengo. Il piano per l’edilizia residenziale pubblica in località Colle Noce/Palazzola richiederà anni per essere realizzato e ciò che si vuole scongiurare sono intenti speculativi. Vero è che bisognerà vedere cosa farà l’amministrazione comunale per evitare che ciò accada e che volendo concedere il beneficio del dubbio al fine di consentire all’amministrazione di operare se questo è il suo intento per detti motivi mi ASTENGO.

Punto 3 : Lei Sindaco vorrebbe che votassi contrario in modo da scaricare sul Consigliere Procaccini la responsabilità del mancato decollo della Variante di recupero di Valle Martella ma questa soddisfazione non gliela dò così come non mi abbasso a raccogliere la provocazione di fare denuncia perché non mi sono stati dati gli atti relativi alla variante per Valle Martella. Tali atti mi sono stati negati perché sapevate che studiandoli avrei potuto scoprire delle magagne grandi come case oppure che quello che si va a dire ai cittadini che possono costruire quando gli pare e che gli verranno rilasciati permessi di costruire con cui verrà recuperata la loro casa è solo propaganda politica in vista delle elezioni provinciali. Io non le darò questa soddisfazione. La responsabilità, se la variante per Valle Martella, in Regione, non verrà approvata deve rimanere tutta sua. A fronte della mancata visione degli atti relativi alla Variante per Valle Martella mi ASTENGO. Se è bravo salverà tutte le case di Valle Martella e allora avrà il meritato plauso della cittadinanza in caso contrario è giusto che a risponderne sia il responsabile. Quando si firmano cambiali in bianco come quella di promettere di salvare le case le cambiali vanno onorate e non si deve cercare di mascherare il proprio fallimento trovando un capro espiatorio in un consigliere comunale che ha il difetto, perché a questo mondo oramai è un difetto, di volere che ogni cittadino abbia ciò per cui lotta ogni giorno : la messa in regola della propria casa. Le ripeto e lo grido perché tutti possano sentire MI ASTENGO !!! L’approvazione del Piano di Recupero del Comprensorio di Valle Martella ai sensi della Legge 28/80 significa recupero alla luce del condono (cosiddetto dell’Onorevole Fini) che esclude le aree vincolate, il che significa che cosa?! Che nessuno viene sanato ?! e tutto ciò come si concilia con la variante di recupero per Valle Martella ferma in Regione ed in attesa di approvazione ?! e la propaganda politica con cui si rassicurano i cittadini che le loro case non verranno abbattute ?! il fatto che non si proceda a demolizioni non significa che si possa dormire sonni tranquilli se poi per quelle stesse case che sono abusive non vengono rilasciati ipermessi di costruire perché dietro l’angolo c’è la realtà dell’acquisizione del bene al patrimonio del Comune e la beffa per chi è in possesso di una casa non regolare è quella di entrare in banca, se ha bisogno di soldi, chiedere un mutuo e vederselo respingere perché la propria casa non è regolare . Sarebbe bene procedere al recupero di tutti gli abusivi senza che a beneficiare del permesso siano solo singoli individui, pluripossidenti che chissà potrebbero possedere anche in forza di discutibili titoli quali sentenze di usucapione.

Punto 4: Non si dubita che i terreni gravati da uso civico siano alienabili lo consente la L. regionale n. 1 del 1986 però è, anche vero che, ai sensi della L.R. 18.02.2005 N. 11 di modifica nell’art. 1 del comma 4 dell’art. 8 della L.R. 03.01.1986 n. 1, come da ultimo modificato dall’articolo 8 della L.R. 27.01.2005 n. 6 “Non possono comunque essere alienati i terreni di proprietà collettiva (ad esempio del Comune) di uso civico ricadenti in aree sottoposte a vincoli imposti dalle leggi statali e regionali a tutela dei parchi e delle aree protette nazionali, regionali e provinciali, dei monumenti naturali, dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale”. La legge regionale citata prevede che la giunta regionale possa autorizzare l’alienazione di terreni di proprietà collettiva quando questi abbiano acquistato carattere e destinazione edificatoria in conformità al P.R.G. o altro strumento urbanistico. Premesso che:
v l’alienazione può avvenire al valore venale dell’area che tenga conto dell’incremento di valore derivante dalla destinazione edificatoria, con il sistema del pubblico incanto o con attribuzione della proprietà di singoli lotti agli utenti, che si obblighino a destinare il lotto all’edificazione della prima casa ovvero alla edificazione di manufatti artigianali necessari per lo svolgimento della propria attività
v Allo studio vi sono ancora tre varianti da far approvare : quella per Valle Martella, Colle Lungo e della Stazione delle FF.SS. di Zagarolo
Sorge spontaneo domandarsi quali siano i lotti interessati dagli usi civici, a chi appartengano e se i privati che traggano vantaggio da detta alienazione non siano una cerchia ristretta di persone, atteso che, se i terreni gravati dagli usi civici sono interessati da vincoli, non possono essere alienati. E’ un dubbio che solo il tempo e l’operato dell’amministrazione comunale potrà fugare ma stante la poca trasparenza di questa amministrazione comunale che non ha messo i cittadini in condizione di conoscere il contenuto della varianti su cui vuole che il presente consiglio esprima il voto ( quella per Valle Martella, Colle Lungo e della Stazione delle FF.SS. di Zagarolo ) si reputa opportuno astenersi per non dare manforte ad iniziative amministrative disastrose né per impedire laddove quello che si teme rimanga solo un sospetto di esercitare da parte dell’amministrazione un proprio diritto avallato dalla Regione Lazio.

Chiedo che la presente dichiarazione di voto sia allegata alla delibera di questo consiglio comunale e trasmessa in allegato alla documentazione che sarà inviata ai competenti uffici regionali.

Il Consigliere Comunale
Cav. Mario Procaccini

Preciso per gli amici di Valle Martella che i piani di recupero non hanno efficacia da subito- Il Sindaco Leodori in Consiglio,SU MIA PRECISA RICHIESTA , ha precisato che non tutte le abitazioni presenti sul territorio di Valle Martella saranno oggetto di recupero e cioè SANATE. Per tanto cari amici vi invito a visionare e presentare osservazioni , per far valere i vostri diritti di cittadini che pagano le tasse.
Le osservazioni sono semplici da presentare- se richiesto predisporrò un modulo di compilazione.
Con stima -Auguri di buone festività.

consiglio comunale del 19.12.07-Dichiarazione di voto .

Consiglio Comunale del 19.12.2007


Punto 1: Mi astengo perché non è chiara la ragione del prelievo da detto fondo considerato che i prelievi dal fondo di riserva Ordinario sono consentiti solo nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie relative alla gestione corrente di bilancio o quando le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.

Punto 2 :Voto Contrario in quanto detta amministrazione redige i bilanci ancor prima che venga approvata la finanziaria obbligandosi poi a fare la variazione di bilancio per adeguarsi alla normativa primaria esponendosi al rischio che venga compromesso il principio del pareggio.

Punto 3: Mi astengo. Da applaudire l’iniziativa per la realizzazione del palazzetto dello sport esempio di struttura per il sociale che dovrebbe essere seguita da altre 100 eguali ma mi lascia perplesso che si stia realizzando il palazzetto con un progetto di variante urbanistica autonoma rispetto alla variante per Valle Martella. Ciò che significa ?! Che la variante per il palazzetto dello Sport si sa già che verrà approvata mentre la variante per Valle Martella no ?! E’ per questo che per realizzare il Palazzetto dello Sport si è fatta una variante autonoma ?! E allora i piani di recupero del Comprensorio di Valle Martella si vanno a far benedire ?! Le dico Sindaco che Lei deve far approvare i piani di recupero di Valle Martella, recuperando ogni singolo abusivo, quello stesso abusivo che si reca a votare e che paga le tasse, inserendo all’interno della variante di Valle Martella il palazzetto dello sport in modo che tutti siano tutelati non solo i giovani che vogliono svagarsi ma anche i padri di famiglia che vogliono avere una casa regolare.
Se Lei sta approvando un piano di recupero per Valle Martella perché il Palazzetto dello Sport non è compreso nella variante di Recupero di Valle Martella ?! Cosa si nasconde nella variante ad hoc per il Palazzetto dello Sport ?!


Punto 4 : L’impossibilità di aver una piena conoscenza in merito all’inserimento alla convenzione per la concessione del servizio di distribuzione del gas metano di un patto aggiuntivo mi porta, pur condividendo l’iniziativa per la concessione del servizio di distribuzione del gas metano, ad astenermi: pertanto, mi astengo.

Punto 5: Mi astengo. Pur condividendo l’esigenza di dover rivedere da parte dell’amministrazione comunale le Entrate ritengo che esigenza primaria sia quella di fare in modo che i cittadini siano incentivati a pagare le tasse per un importo, se vogliamo, anche maggiore rispetto al passato ma a fronte di servizi che soddisfino le loro primarie esigenze, quale quello di mettere in sicurezza la circolazione, assicurare un servizio di raccolta dell’immondizia quotidiano, sistemazione dell’impianto idrico (ci sono colli che non hanno l’acqua potabile________) , sistemazione dell’impianto fognario ( non si dimentichi che per Valle Martella in alcune zone le fogne sono state realizzate con tubi che non sono di gress e l’ACEA vuole, al contrario i tubi di gress ); rilascio di permessi di costruire per le abitazioni, ancora abusive ed esistenti da oltre 30 anni.

Punto 6: Voto Contrario alla modifica ed integrazione al Regolamento sull’imposta Comunale sugli immobili poiché credo che la cittadinanza non sia stata consultata né informata in merito alle modifiche sull’imposta sugli immobili. E’ inoltre indubbio che a fronte dei tagli dei finanziamenti dello Stato agli Enti locali, i Comuni, compreso Zagarolo, nel modificare il regolamento sull’imposta Comunale sull’ICI non potranno far altro che aumentare l’imposta cosa che non è accettabile a fronte delle ulteriore tasse che dovranno pagare i cittadini come sempre a fronte di servizi inadeguati.

Punto 7 : Mi astengo. L’art. 14 del D.L. 28.02.1983 n. 55 convertito in legge 26.04.1983 n. 131 recita testualmente: “ I Comuni provvedono annualmente, con deliberazione, prima della deliberazione del bilancio, a verificare le quantità di aree fabbricabili da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie ai sensi delle leggi 18.04.1962 n. 172 e successive modifiche e integrazioni, 22.01.1971 n. 865 e 05.08.1978 n. 457 che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie. Con la stessa deliberazione i Comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o fabbricato”.
Per poter fare ciò il Comune avrebbe dovuto già avere approvate dalla Regione oltre la Variante Generale, in cui ricordo, non è compresa Valle Martella , i Piani Particolareggiati, attuativi della Variante Generale nonché la variante speciale per Valle Martella (ancora ferma in Regione chissà per quanto senza essere stata approvata) perché solo i piani attuativi della Variante Generale e la Variante, approvata dalla Regione, per Valle Martella individuano le aree di edilizia residenziale pubblica, le aree destinate alle attività produttive e terziarie e solo se in possesso di detti atti può ritenersi credibile la relazione con cui viene determinato il valore espropriativo per le aree di edilizia residenziale pubblica, attività produttive e terziarie su cui il presente consiglio è chiamato ad esprimersi.

Punto 8: Mi astengo. Le dichiarazioni di intenti sono come i sogni, molto belli ma svaniscono come spray con il sorgere del giorno. Sarà il futuro a confermare se l’amministrazione è all’altezza degli obiettivi che si prefigge basta che si ricordi che può disporre dei fondi che a tal fine vengono stanziati dalla Provincia, Regione e Comunità Europea. E soprattutto si ricordi di rendere conto di come spende i soldi ai cittadini in nome dei quali amministra il territorio.

Punto 9 : Chiedo il ritiro del punto n. 9 nella parte in cui prevede l’approvazione del bilancio di previsione del 2008. Tra le motivazioni che mi spingono a richiedere il ritiro del punto posto all’ordine del giorno vi è il fatto che non vi è un piano normativo certo ( in quanto la finanziaria 2008 non è ancora stata approvata) e pertanto chiedo che questo bilancio venga posticipato. Sottolineo in particolare che i bilanci di previsione possono essere approvati tre o quattro mesi dopo l’approvazione della finanziaria. Chiedo che la seguente richiesta venga messa a votazione. Per il resto esprimo voto contrario:
Piacerebbe esprimere il proprio voto su cose serie e certe e non fumose come il bilancio di cui si chiede l’approvazione.
Il Bilancio è di circa 20 mln di euro di cui le spese correnti sono circa 10 mln di euro e la rimanente somma, di altrettanti 10 mln di euro, è rappresentata da spese di gestione in conto capitale. Abbiamo spese certe che possiamo rilevare solo dal rendiconto del 2006.
A sua volta il bilancio di previsione del 2006 era di circa 20 mln di euro poi tradottosi in 10 – 12 mln di euro disponibili sui 20 mln ipotizzati. Ciò significa che su 20 mln di euro l’amministrazione ha lavorato con 8 – 10 milioni di euro in meno. Ciò significa che il bilancio di 20 mln di euro non è veritiero perché disponibile sarebbe solo la metà della somma, se va bene. Non si può chiedere a questo consigliere di approvare un bilancio in cui si fanno calcoli di entrate astronomiche mai realizzabili perché oltre le entrate bisogna tenere conto delle uscite inevitabili come la somma rilevante che il Comune di Zagarolo deve al Comune di San Cesareo quale suo debitore in forza di un atto di precetto che ha il suo fondamento in un titolo (sentenza di condanna) passato in giudicato.

Chiedo che la presente dichiarazione di voto sia allegata alla delibera di questo consiglio comunale

Vallemartella PRG

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Gruppo Consigliare Zagarolo

INTERROGAZIONE


Questo gruppo Consigliare,avuta notizia di numerosi diniego di permesso a costruire- (concessione in Sanatoria ) per opere edilizie situate nella frazione di Valle Martella, ciò premesso INTERROGA la S V per sapere se possono essere recuperati con la Variante del PRG per Valle Martella e se la variante per Valle Martella non venisse approvata come si potrà procedere al loro recupero – disponendo solo della Variante Generale al PRG.
Si richiede risposta scritta in Consiglio.


Il Consigliere Comunale
Cav. Procaccini Mario

lettera aperta al Sindaco-Valle Marrtella-

VALLE MARTELLA !
LA CENERENTOLA DELL’AMMINISTRAZIONE LEODORI!
BUONA PER ESSERE SPREMUTA PER LE TASSE
MENO PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI

VALLE MARTELLA E’ DI TUTTI E NON DEI SOLITI FURBETTI DI QUARTIERE !


Valle Martella è nata abusivamente ed esiste dal 1963 è sempre stata governata da giunte rosse, sinonimo di massima garanzia per il cittadino, il che non è stato !
Valle Martella rimpingua le casse comunali perché tra ICI, TARSU (mondezza per intenderci) Tasse sulla pubblicità, introiti dalle sanatorie pagate dai cittadini, allacci in fogna, garantisce un rientro non indifferente e costante di soldi agli assessori che la amministrano. Ma nessuna amministrazione comunale ha pensato bene di recuperare Valle Martella, meno che mai il Sindaco Leodori in sella da 12 anni (come vicesindaco e sindaco) nonostante che il Sindaco sia Consigliere Provinciale e funzionario della Regione Lazio. Ricordate che sono anni che Comune, Regione e Provincia oltre che il Governo sono della stessa parrocchia, ragion per cui essendo la corrente politica che governa tutte le istituzioni la medesima non sarebbe stato difficile regolarizzare Valle Martella, darle un Piano Regolatore che recuperasse gli abusivi !
Forse Fa comodo che Valle Martella rimanga così come è perché in tal modo ci sarà sempre chi andrà a bussare per avere un piacere e che poi dovrà ripagarlo garantendo il proprio voto in una certa direzione anziché in un'altra ?!
Una conferma la si ha con i terreni rimasti liberi a Valle Martella, dove non ci si può edificare ma ai cui proprietari è stato chiesto di pagarci le tasse come se fossero edificabili rispondendo loro quando si recavano all’ufficio tecnico che non vi potevano costruire nulla sopra perché per Valle Martella non c’è un piano regolatore.
Altri Terreni rimasti liberi in passato e che dovevano appartenere a Francisci con un gioco di prestidigitazione sono andati a privati che ne sono diventati proprietari per usucapione.
E se fosse vero che un terreno donato da Francisci alla Curia e poi tornato di nuovo a Francisci perché la donazione è stata revocata fosse stato usucapito da un privato il quale avrebbe visto espropriarsi il terreno dal Comune che ci doveva realizzare un’opera di pubblica utilità, in cambio di una somma a titolo di risarcimento che però non avrebbe avuto diritto ad avere ?! e allora perché il Comune lo ha pagato ?! Perché molti lotti liberi a Valle Martella sono stati fatti oggetto di usucapione ?! Chi ne sono i proprietari ?! I soliti furbetti del quartiere ?! che comprano a poco e vendono un domani al triplo a prezzo di mercato o potranno edificare su quei terreni a differenza di altri cittadini che non hanno fatto gli abusivi e hanno ancora un terreno libero per cui sospirano da oltre venti anni di poter fare una casa per i loro figli rispettando la legge ?!
Non sarebbe ora di aprire gli occhi nei confronti di quei furbetti che si fanno pregare come il Padreterno, prendono lo stipendio, fanno sonnecchiare il Comune e lasciano i cittadini di Valle Martella nella cacca, senza piano regolatore ?!
Meditate gente, Meditate !!!

sabato 22 dicembre 2007

nuovo plesso scolastico Colle Barco

DELIBERA GIUNTA REGIONALE N. 559 DEL 25 LUGLIO 2007

OGGETTO: L.R. 16.02.1981, n. 12 – Interventi di edilizia scolastica – Comune di Zagarolo (RM) - Concessione finanziamento straordinario per la costruzione di una scuola materna ed elementare in località Colle Barco – Capitolo F16501 –Triennio 2007-2009.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa;
VISTA la L.R. 16.02.1981 n. 12;
VISTA la legge 11.01.1996 n. 23;
VISTA la L.R. 20.11.2001 n. 25;
VISTE le LL.RR. n. 27 e 28 del 28.12.2006;

PREMESSO che:
· il Comune di Zagarolo, con nota n. 0014650 del 02.07.2007, ha rappresentato la necessità di costruire una nuova scuola materna ed elementare in località Colle Barco e ne ha chiesto il finanziamento;
· alla suddetta nota è stato allegato il progetto preliminare della nuova scuola che prevede una spesa presunta di € 5.180.778,72;
· nel progetto preliminare è previsto l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (circa KWh 18.000 annui), consentendo un notevole risparmio energetico;
· la nuova scuola sarà dedicata alla piccola Ilaria Raschiatore, allieva di 4 anni della scuola materna Colle dei Frati, tragicamente deceduta per un fatale incidente all’interno di detto istituto;

VISTA la nota n. SP 401 del 28.05.2007, con la quale si rappresenta la reale esigenza di dotare il comune di Zagarolo della nuova scuola;

CONSIDERATO che:
· gli artt. 4 e 5 della L.R. n. 12/1981 e l’art. 27 della L.R. n. 33/1985 prevedono la possibilità che la Regione ripartisca le risorse disponibili per l’edilizia scolastica per il finanziamento di opere comunque programmate dagli Enti locali;
· la Regione, ai sensi dell’art. 69 della L.R. n. 27/2006, promuove un programma straordinario triennale di costruzione e di manutenzione straordinaria dell’intero patrimonio scolastico del Lazio, dando priorità agli interventi che prevedono la messa in sicurezza, il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti alternative;
· per il suddetto programma straordinario sono attualmente disponibili per i Comuni, sul cap. F16501 (L.R. n. 12/1981), per l’annualità 2007 €. 50.000.000,00, per l’annualità 2008 € 50.000.000,00 e per l’annualità 2009 € 40.000.000,00 ;

CONSIDERATO, inoltre, che il comune di Zagarolo risulta in significativa crescita demografica e che, quindi, necessita di una maggiore offerta scolastica;

RITENUTO, data la compatibilità della nuova costruzione con le caratteristiche stabilite dal comma 4 del citato art. 69 della L.R. n. 27/2006, di:
· poter concedere un finanziamento straordinario di €. 4.600.000,00, ai sensi della L.R. 12/1981, con imputazione al capitolo F16501, così ripartiti: € 800.000,00 nell’esercizio finanziario 2007 ed € 1.900.000,00 in cadauno degli esercizi finanziari 2008 e 2009;
· assumere il presente atto nelle more del programma straordinario di cui all’art.69 della L.R. 28.12.2006, n.27;

ATTESO che, ai sensi del R.R. 6 settembre 2002 n. 1 nel testo vigente, l’adozione di tutti gli atti connessi e conseguenti al presente provvedimento, compresa l’emanazione delle disposizioni e direttive per la realizzazione dell’intervento, rientrano nelle competenze del Direttore Regionale Infrastrutture;

ATTESO, altresì, che la presente deliberazione non è soggetta a concertazione con le parti sociali;

All’unanimità


DELIBERA


1. di concedere al comune di Zagarolo (RM) il finanziamento straordinario di € 4.600.000,00= per la costruzione di una scuola materna ed elementare in località Colle Barco;

2. di imputare la suddetta spesa di € 4.600.000,00 sul cap. F16501 degli esercizi finanziari 2007-2009, così ripartiti: € 800.000,00 nel 2007, € 1.900.000,00 nel 2008 ed € 1.900.000,00 nel 2009;

3. di assumere il presente atto nelle more del programma straordinario di cui all’art. 69 della L.R. 28.12.2006, n. 27.

venerdì 21 dicembre 2007

Autovelox-circolare del Prefetto

Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
Prot. n. 19333/2007 Roma, 9 novembre 2007 FAX AI SIG.RI SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA - LORO SEDI -
OGGETTO: Art. 4 comma 2 del Decreto-Legge 20.6.2002 n. 121,
convertito, con modifiche nella Legge 1.8.2002 n. 168.
Installazione ed utilizzo di “autovelox”.
Direttive.
Continuano a pervenire a quest’Ufficio richieste di chiarimenti, da parte di molti Comuni, circa la corretta applicazione dell’art. 4 comma 2 del Decreto-Legge 20.6.2002 n. 121, convertito, con modifiche, nella Legge 1.8.2002 n. 168, in materia di individuazione, da parte del prefetto, delle strade sulle quali, tenendo conto del tasso di incidentalità, delle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico, non è possibile il fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla circolazione, alla fluidità del traffico o all’incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati, e sulle quali, di conseguenza, è possibile utilizzare o installare dispositivi e mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui agli artt. 142, 148 e 176 del Codice della Strada, senza l’obbligo di contestazione immediata di cui all’art. 200 dello stesso Codice.
Del pari, pervengono alla Prefettura migliaia di ricorsi avverso verbali di violazione del rispetto dei limiti di velocità, rilevate a mezzo di tali dispositivi, in cui i cittadini contestano la legittimità dell’accertamento sotto vari profili.
Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
Da un lato, si contesta la legittimità dell’utilizzo dei dispositivi su strade che, per caratteristiche e limiti di velocità, potrebbero consentire azioni di prevenzione diverse.
Dall’altro lato, spesso si lamenta una cattiva informazione all’utenza, se non addirittura modalità di rilevazione non appropriate alle finalità che si prefigge l’impianto normativo.
Si ritiene, opportuno, quindi diramare alcune direttive.
a) Il quadro normativo
Il D.L. 20-6-2002 n. 121, recante “Disposizioni urgenti per garantire la sicurezza nella circolazione stradale”, all’art. 4, ha introdotto una nuova disciplina che legittima l'accertamento e la contestazione differita delle violazioni rilevate con i dispositivi ed mezzi tecnici di misurazione della velocità, senza richiedere che l'impossibilità della contestazione immediata sia adeguatamente motivata caso per caso, ma considerandola oggettivamente e presuntivamente presente in tutte le fattispecie indicate.
La norma cioè ha introdotto un'espressa eccezione al principio della contestazione immediata di cui all’art. 200 del Codice della Strada, qualora l'accertamento delle violazioni di cui agli artt. 142, 148 e 176 del Codice della Strada, avvenga su strade ed in situazioni in cui la contestazione immediata, per motivi oggettivi (inerenti alla natura della strada stessa), è comunque impossibile, molto difficoltosa ovvero pericolosa per il personale operante o per gli utenti della strada.
Ne discende che, fuori dei casi tassativamente descritti dalla norma, è doveroso continuare ad utilizzare sistemi di misurazione della velocità ovvero di rilevamento o di documentazione degli illeciti avendo riguardo alla disciplina generale del Codice della Strada, procedendo all'immediata contestazione della violazione con il diretto intervento di un organo di polizia
Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
stradale, anche per l'indubbia portata deterrente che assume la contestazione immediata e per la concreta possibilità di applicare le eventuali misure personali a carico del conducente (come già evidenziato con la Circolare ministeriale n. 300/A/24850/144/5/20/3 del 12 dicembre 2000); ovvero, ove ciò sia impossibile al fine della salvaguardia dell'incolumità degli operatori e dei trasgressori, si provvederà alla notificazione successiva del verbale, indicando, in maniera circostanziata, i motivi che non hanno permesso la contestazione ai sensi dell'art. 201 del Codice della Strada e dell'art. 384 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada.
Si ricorda che la Corte di Cassazione ha già più volte precisato (vedi ad es. Sez. II, sent. n. 3173 del 14-02-2006) in tema di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiute a mezzo apparecchiature di controllo (autovelox), qualora dette apparecchiature consentano la rilevazione dell'illecito solo in tempo successivo, ovvero dopo che il veicolo sia già a distanza dal posto di accertamento, l'indicazione a verbale dell'utilizzazione di apparecchiature di tali caratteristiche esenta dalla necessità di ulteriori precisazioni circa la impossibilità della contestazione immediata, in quanto tale indicazione dà comunque conto dell'accadimento e giustifica le ragioni della mancata contestazione immediata.
b) la categoria delle strade
A norma dell’art. 4 citato, gli organi della polizia stradale possono procedere all’accertamento e alla contestazione differita su autostrade e strade extraurbane extraurbane principali di cui all'articolo 2, comma 2, lettere A e B, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, (in ragione dell'oggettiva difficoltà di procedere al fermo dei veicoli dei trasgressori da parte di chi svolge attività di vigilanza stradale in tale contesto ambientale) nonché sulle strade di cui alle lettere C e D, del medesimo articolo, ovvero su singoli tratti di esse, individuati con apposito decreto del prefetto.
Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
Occorre sottolineare che la categoria della strada – ossia l’appartenenza alle lettere C e D dell’art. 2 comma del Codice della Strada – è un presupposto obbligatorio e vincolante, non suscettibile, quindi, di alcun apprezzamento discrezionale, e rende, di conseguenza, irrilevante anche l’oggettiva pericolosità di strade rientranti in categorie inferiori.
Si rammenta che, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Codice della Strada, le strade sono classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei seguenti tipi:
A - Autostrade;
B - Strade extraurbane principali;
C - Strade extraurbane secondarie;
D - Strade urbane di scorrimento;
E - Strade urbane di quartiere;
F - Strade locali;
F bis - Itinerari ciclopedonali
Appare, quindi, evidente – ed è stata la causa, in passato, della revoca di alcuni decreti precedentemente adottati – che non possano essere proposti al prefetto provvedimenti relativi a strade di categoria inferiore a D.
Anche il Ministero dell’Interno ha da tempo ribadito, in circolari interpretative ed esplicative del 1° comma dell'art. 4 sopra richiamato, che l'ambito territoriale di utilizzo dei dispositivi è circoscritto chiaramente solo alle autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie e strade urbane di scorrimento, in virtù di un esplicito riferimento al Codice della Strada.
La procedura di individuazione di cui al successivo comma 2, concernente le strade diverse dalle autostrade e strade extraurbane principali, quindi, non può riguardare le strade urbane di quartiere e le strade locali, proprio per l'espresso richiamo al comma 1 del medesimo articolo 4, indipendentemente dall’esclusione formale delle strade urbane di quartiere e delle strade locali.
Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
Dunque, per le strade extraurbane secondarie (C) e urbane di scorrimento (D) è necessaria una preventiva valutazione da parte del prefetto tendente a verificare che, in concreto, sussistano le obiettive ragioni che legittimano l'impiego di strumenti di accertamento a distanza delle violazioni, in deroga al principio generale della contestazione immediata delle violazioni sancito dall'art. 200 del Codice della Strada.
Tale valutazione è esclusa per le strade urbane di quartiere (E) e le strade locali (F), in quanto tali arterie presentano caratteristiche strutturali e limitazioni di velocità tali da consentire sempre l'intervento diretto degli organi di polizia stradale e la contestazione immediata delle violazioni
A tal proposito, si soggiunge che le strade classificate come extraurbane secondarie (C), quando attraversano i centri abitati, assumono automaticamente e funzionalmente la classificazione di cui all'art. 2, comma 2, lett. D, E, o F, a seconda delle specifiche caratteristiche e a prescindere dall'Ente che abbia la proprietà o la gestione amministrativa della strada stessa.
Pertanto, nell'ipotesi che tali arterie assumano la classificazione di strade urbane di quartiere (E) o strade locali (F) non è ammessa l'installazione di sistemi di rilevamento senza procedere all'immediata contestazione; viceversa, essa è ammessa, quando assumono la classificazione di strade urbane di scorrimento (D), previa puntuale individuazione da parte del Prefetto degli specifici tratti, ai sensi del citato art. 4, secondo comma.
Il Ministero dell’Interno, con Circolare del 3 ottobre 2002, n. 300/A/1/54584/101/3/3/9, in attuazione della normativa sopra richiamata, ha scandito il procedimento di individuazione delle strade, affidandone l’avvio ad un'istanza dell'organo di polizia stradale che, a seguito di una ricognizione delle strade in cui, sulla base della attuale programmazione dei servizi di vigilanza stradale, vengono utilizzati i dispositivi di controllo della velocità, metta in evidenza:
Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
- la gravità del fenomeno infortunistico registrato nell'ultimo quinquennio nel tratto di strada o nelle immediate vicinanze dello stesso, soprattutto in relazione all'inosservanza delle disposizioni in tema di velocità e di sorpasso; - le caratteristiche del traffico che vi si svolge in relazione sia alla composizione dello stesso, sia ai volumi che ordinariamente interessano l'arteria stradale; - le valutazioni dell'organo di polizia stradale in ordine alle difficoltà operative per procedere con gli ordinari moduli operativi di controllo alla contestazione immediata delle violazioni nell'area segnalata. c) Informazione all'utenza.
Il primo comma dell'articolo 4, di che trattasi, prescrive che l'installazione o l'utilizzazione dei dispositivi o dei mezzi tecnici di controllo deve essere portata a conoscenza degli utenti della strada.
Tale prescrizione ha carattere imperativo e non meramente organizzativo e precauzionale, al fine di evitare che l’effetto “sorpresa”, determini situazioni di pericolo per la circolazione. Pertanto, l'avviso della presenza o dell'utilizzazione dei dispositivi deve essere fornito all’utenza,in qualsiasi strada venga installato il dispositivo, pena la nullità della contestazione per violazione di legge (v. Corte di Cassazione sentenza n. 24526 del 2006 e da ultimo, Corte di Cassazione sentenza n. 12883 del 2007)
L’utilizzo da parte del legislatore del 2002 del termine "informazione", senza alcun riferimento alla necessità di una specifica forma di segnalamento
o alla collocazione di un segnale stradale previsto dal codice della strada, comporta esclusivamente che tale avviso può essere dato con qualsiasi strumento di comunicazione disponibile (e cioè, a titolo esemplificativo, attraverso la collocazione di idonei segnali stradali di indicazione, che Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
potranno essere installati, in via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo, ovvero mediante pannelli a messaggio variabile, comunicati scritti o volantini consegnati all'utenza, annunci radiofonici o da parte dei mass-media, ecc… Così la Circolare ministeriale del 3 ottobre 2002, n. 300/A/1/54584/101/3/3/9).
Peraltro con il D.L. 3 agosto 2007, n. 117, recante Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione, il legislatore ha introdotto il comma 6-bis all’art. 142 del Codice della Strada imponendo che “Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno”. Il D.M. 15 agosto 2007 ha dato attuazione alla norma precisando che “i segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati con adeguato anticipo rispetto al luogo ove viene effettuato il rilevamento della velocità, e in modo da garantirne il tempestivo avvistamento… in particolare è necessario che tra il segnale e il luogo di effettivo rilevamento intersezioni stradali che comporterebbero la ripetizione del messaggio dopo le stesse, e comunque non superiore a quattro km” (Così l’art. 2, comma 1).
* * *
Tanto premesso, le SS.LL. sono pregate di voler informare l’attività sanzionatoria in oggetto ai principi su esposti, ponendo particolare attenzione alla natura eccezionale della norma, rispetto alla disciplina dettata dal Codice della Strada, volta a garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti e degli operatori, proprio perché “La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato” (art. 1 comma 1 Codice della Strada).
Al fine di migliorare la sicurezza della circolazione stradale in questo territorio provinciale e di accrescere la fiducia del cittadino-utente della strada nello Stato, appare opportuna una ricognizione esatta dell’attuale dislocazione dei dispositivi di segnalazione su tutto il territorio provinciale.
Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
Gabinetto
In tale prospettiva, si ribadisce la piena disponibilità di questa Prefettura, nel consueto spirito di leale collaborazione tra Stato ed Enti locali, ad indire conferenze di servizi con gruppi di Comuni di aree limitrofe, al fine di rimodulare la presenza dei dispositivi in ragione della effettiva pericolosità dei singoli tratti stradali, valutata su dati aggiornati circa l’effettiva incidentalità.
La nuova sistemazione dei dispositivi dovrà essere tempestivamente corredata da un’adeguata segnalazione all’utenza, secondo quanto previsto dal citato D.M. 15 agosto 2007, in modo da garantirne pienamente la funzione preventiva, prima ancora che repressiva, di deterrente rispetto alla violazione dei limiti di velocità previsti.
Si confida nella consueta fattiva collaborazione.
IL PREFETTO (Mosca)

giovedì 20 dicembre 2007

bozza di ricorso al giudice di pace

-----Messaggio originale-----Da: Michaela [mailto:procmic@tiscali.it] Inviato: sabato 17 gennaio 2004 10.03A: ggetto: Fw: ricorsso giudice di pace



ILL.mo Sig.GIUDICE DI PACE
Di PALESTRINA

OGGETTO:-Ricorso avverso ingiunzione nr.310/Prot.20274 datata 10.11.2003,emessa
dal Comune di Zagarolo(RM)


I0 sottoscritto PROCACCINI Mario nato a Cautano (BN) 08.07.1950 e residente in Zagarolo (Roma) via Colle Prato Nuovo 111

-FATTO-
P R E M E S S O CHE
Ha ricevuto in data 29.12.2003 il seguente atto”Ingiunzione nr.310/ Prot 20274 datata 10.11.2003 emesso dal Comune di Zagarolo (RM);
Che nel medesimo atto, si ingiunge di pagare la complessiva somma di euro 104,05,nel perentorio termine di giorni 30 dal ricevimento dell'atto;
Che la somma da versare e da considerarsi la mancata corrisponsione per servizi sostenuti dall'ente Comunale e relative ai servizi mense scolastiche-servizio scuolabus,per il periodo anno scolastico 1997/1998 e relativi al trasporto di dell'alunno Angelo PROCACCINI:
Che detta ingiunzione e scadurita a seguito di visione del registro MENSE SCOLASTICHE per il periodo anno scolasctico 1997/98;
Che nel periodo indicato dalla pubblica amministrazione l'alunno PROCACCINI Angelo,freguentava le scuole ELEMENTARI del Comune di SAN.CESAREO(RM),come si evinge dall'attestato di freguenza rilasciato da quella direzione ditattica;
Che, per tanto e palesemente falso,il contenuto della ingiunzione mossami dal Comune di Zagarolo(RM);
Che con il presente atto il riccorrente PROCACCINI Mario,elettivamente domiciliato in Zagarolo(RM) via Colle Prato Nuovo 111,chiede oltre alla sospensione della ingiunzione,ANCHE che Codesto IIL.Mo Signor GIUDICE di Pace,qunatifichi il danno morale e materiale , art.2043 Codice Civile.-


CIO’ PREMESSO
Si oppone al precitato provvedimento di ingiunzione- pagamento, di euro 104,05, esponendo quanto segue:
1-L'alunno PROCACCINI Angelo nel periodo indicato dalla P.A. di Zagarolo,freguentava le scuole Elementari di San.Cesareo(RM);(vedasi attestato freguenza)
2 Di non avere richiesto,servizio di trasporto Autobus o mensa scolastica per il periodo indicato dalla PA, e cioè anno scolastico 1997/98.

CIO’ STANTE,
l’esponente,visto l’art.22 Legge 689/81,fa istanza a codesto Ill.mo Sig.GIUDICE,affinché voglia,previa sospensione della esecuzione dei provvedimenti impugnati,disporre l’annullamento totale degli stessi:

Si allega:
Copia originale cartella di pagamento nr. 09720031038247046;
segnalazione nr.97001760





Il Ricorrente
palestrina ,_____________________

mercoledì 12 dicembre 2007

avviso pubblico " PRG "

si invitano i cittadini di Zagarolo, nel prendere visione delle delibere di giunta la n. 178- 179-180 del 29.10.2007.

Cons. Mario Procaccini

bozza di ricorso al "PREFETTO"

ALL'ILL.MO SIG. PREFETTO DI ROMA

OGGETTO: Ricorso avverso Verbale , redatto in data dal Comando di Polizia Municipale di (RM).
La sottoscritta nata a il 08.12.1952 e residente inZagarolo (RM) Via :
PREMESSO CHE
Ha ricevuto in data 22/11/2004 il seguente atto Verb. , emesso dalComando di Polizia Municipale del comune di San Cesareo (RM), percontravvenzione elevata in data 28./06/2004 dal precitato comando di PoliziaMunicipale, con l'indicazione che a seguito della violazione contestata la penaprevista consiste nel versamento nel perentorio termine di gg. 60 della somma dieuro 147,88 e nella decurtazione di punti n. 2 sulla patente di guida.
C I O PREME SS O
La sottoscritta, si oppone a detto provvedimento esponendo quanto segue:
La ricorrente è madre, ed uno dei figli , è_affetta_.da gravi disturbi fisici (vedi certificato medico allegato), ed è proprio inconsiderazione della grave malattia della quale è sofferente la figlia , ed a causa di una diqueste crisi che il giorno 28/06/2004, raggiunta telefonicamente dalla vicina di casa, la quale esternava che la piccola benedetta ,affetta da asma era colta da grave crisi respiratoria, vista l'urgenza del caso, ha commesso l'infrazione contestate dal Comando di PoliziaMunicipale di San Cesareo (RM).
CIÒ 'STANTE
L'esponente fa istanza a codesto Ill.mo Signor PREFETTO di Roma, affinché voglia,previa sospensione dell'eventuale esecuzione del provvedimento impugnato, disporrel'annullamento totale dello stesso e dichiarare, a norma dell'art. 4 legge 689/81, la non imputabilità dell'infrazione poiché commessa in STATO DI NECESSITA'.
Si allega:
1. Copia in originale del verbale di contestazione;
2. Certificato medico afferente la malattia di
Zasarolo, lì 10/01/2007
Firma
( sarà pubblicata in una seconda fase copia ricorso al Giudice di Pace )

Piano Regolatore generale "Manifesto "

REGOLATORE GENERALE “”
SIAMO UN PAESE DEMOCRATICO?
“” LA STORIA DICE SI I FATTI DICONO NO “”
SIAMO ALLE SOLITE IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO!
IL RECIPROCO DIALOGO TRA LE FORZE POLITICHE E I CITTADINI, QUANDO CI SONO IN BALLO MILIONI DI EURO , PRATICAMENTE SI RIDUCE AD UN TE’ POMERIDIANO, RISERVATO A POCHI INTIMI E I SOLITI FURBETTI.
IL NOSTRO SINDACO ,RAZZOLA BENE MA PRATICA MALE!
INFATTI IL NOSTRO PIANO REGOLATORE SI E’ TRADOTTO IN UN ATTO FAZIOSO CON RISVOLTI CHE RASENTANO IL GROTTESCO.
SI FANNO LE VARIANTI , SI AMPLIANO I PIANI DI ZONA 167 , SI TAGLIANO I LINEARI DEI COLLI , SI DECIDONO I PIANI ATTUATIVI , SI DECIDONO I PIANI DI RECUPERO PER VALLE MARTELLA ( CON IL BENESTARE DELLA REGIONE ), MA NON SI SA NULLA QUALI SIANO I TERRENI ( O I LORO PROPRIETARI ) INTERESSATI ALLE MODIFICHE DEL PIANO REGOLATORE.
FORSE, ANZI NE SIAMO SICURI, LA REGIONE NON AVRA’ DA RIDIRE SUI PIANI ATTUATIVI (VISTO CHE E’ TUTTO NELLE MANI DEL CENTRO SINISTRA ).
LA COSA PIU’ GRAVE E’ CHE I CITTADINI NON VENGONO INFORMATI DALL’AMMINISTRAZIONE.
NONOSTANTE I NOSTRI NUMEROSI APPELLI E INTERPELLANZE A VOLER RIPORTARE IL TUTTO IN UNA LUCE DEMOCRATICA , IL SINDACO LEODORI HA VOLUTO AVOCARSI , CON UN ATTEGGIAMENTO DITTATORIALE, UN DOCUMENTO POLITICO CHE DOVREBBE ESSERE COMPARTICIPATO , E NON A CONOSCENZA DEI POCHI ELETTI VICINO ALLA CUPOLA DEL POTERE.
CARO LEODORI DOVRESTI SAPERE CHE IL TERRITORIO E’ DEI CITTADINI E NON DI PROPRIETA’ DEL SINDACO.
A VOI CITTADINI L’ARDUO COMMENTO A TUTTO QUESTO.


Cons.Mario Procaccini
Gianluca Caratelli
http://www.marioprocaccini.blogspot.com/
http://www.ladestrazagarolo.blogspot.com/

lunedì 10 dicembre 2007

Polizia Locale San Cesareoi

----- Original Message -----
From: guido scarpato
To: procmic@tiscali.it
Sent: Monday, December 10, 2007 5:31 PM
Subject: Richiesta parere.
Caro consigliere Procaccini,
Le scrivo per poter avere lumi in materia di privacy, in quanto, da qualche tempo si nota sul sito www.collemassimo.lazio.it le foto che qualcuno, a mio parere, maldestramente, pubblica con molta insistenza.
Dato che, a corredo delle medesime viene anche redatta la didascalia degli interventi degli agenti della Polizia Locale di San Cesareo, e, visto che questo Comando agisce nella completa legittimità degli atti, sia amministrativi che di Polizia Giudiziaria, vorrei conoscere la Sua opinione su eventuali violazioni sia di carattere penale che amministrativo, in particolare per ciò che riguarda i reati di diffamazione, calunnia e persecuzione.
Certo in un Suo autorevole parere in merito, colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti.
Magg. Guido Scarpato - Comandante della Polizia Locale di San Cesareo.

Gallicano- La destra -

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Gruppo Consigliare Zagarolo

SICUREZA SUL TERRITORIO

Carissimo Gianluca.
Prendo atto della tua missiva nella quale mi rappresenti la problematica della sicurezza sul TERRITORIO:
Tengo a precisarti che la risposta data dall'Amminsitrazione di Gallicano è la solita risposta evasiva di chi non tiene a cuore i problemi della collettività: Ti ringraZio per l'iniziativa intrapresa sulla SICUREZZA stradale e in merito ti prometto che interesserò il gruppo Regionale del PRI al fine di fare chiarezza sui punti rimasti inevasi:























GRUPPO P R I ZAGAROLO
Consigliere Mario Procaccini

venerdì 7 dicembre 2007

attività urbanistica

AL SIGNOR SINDACO ZAGAROLO
AL DIRETTORE GENERALE ZAGAROLO
AL RESP. SETTORE URABISTICO ZAGAROLO

OGGETTO : Richiesta notizie a mente art 31 R.C.C.
Questo Gruppo Consigliare,esaminata la documentazione cartacea fornita con le note nr.0019386 . nr.19626 rispettivamente datate 22..08. e 29.08.2005,rilevato che allo schema di convenzione allegato alla delibera di consiglio nr.73 del 28.10.1993, e nello specifico all’art. 2 ove si da incarico al tecnico con atto specifico :
C H I E D E
1) copia del documento programmatico predisposto dall’ente COMMITTENTE , Comune di Zagarolo e fornito di certo al professionista incaricato sul quale lo stesso tecnico avrebbe dovuto e ha dato corpo alle TRE varianti di P R G.-
Non serve qui rammentare che tale documento programmatico e un punto cardine al fine di far capire a questo Gruppo Consigliare la genesi del Piano Urbanistico del nostro Comune e di individuare come sono avvenuti i passaggi necessari delle varianti e quindi lo sviluppo urbanistico territoriale - principalmente quello settoriale artigianale –commerciale,non sottovalutando quello industriale.
2 ) Le motivazione che hanno determinato di liquidare il saldo finale al tecnico incaricato con delibera di giunta e non con determina dirigenziale.-
3 ) Cosa si indente per Progetto di Piano così come indicato al punto 1 della nota 0019386 del 22.08. u.s.
Precisa
4 ) Sin da ora questo Gruppo Consigliare che si riserva di chiedere ai preposti Enti (Regione Lazio- ufficio tecnico Comunale- Prefettura Roma ) il blocco totale dei Permessi a Costruire o DIA nel caso in cui tale richiesta rimanga sottesa.-

Il Cons. Capo Gruppo
PROCACCINI Mario

plessi scolastici

AL RESPONSABILE AREA ( PREPOSTO )

OGGETTO:- Richiesta atti
.

Questo Consigliere Capo Gruppo ,atteso che nella giornata odierna e cioè 05.10.c.m.,contattato da alcuni genitori i quali hanno rappresentato per l’ennesima volta carenze di carattere igienico sanitario presso alcuni plessi scolastici, ciò in premessa( ,) Richiede copia della sottonotata documentazione:
RELAZIONE DELLE INADEMPIENZE SUGLI EDIFICI SCOLASTICI PER L’ANNO 2005/2006 e Relazione stilata dall’ing. Grossi e relativa all’I.C. di Zagarolo , anno scolastico 2005/2006.-

Il Consigliere
Procaccini Mario

segnalazione prg

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
Dott Marrazzo
E per opportuna conoscenza
AL SIGNOR PROCURATORE C/O TRIBUNALE ROMA.

CRT. Lazio
SINDACO ZAGAROLO


Il gruppo Repubblicano, preso atto del voto NR. 110/2, espresso dal Dipartimento Territorio-Direzione Regionale Territorio e Urbanistica – CRT e reso nella seduta del 30.03.2006 relativo alla Variante Generale P R G Comune di Zagarolo (RM), ritenendo che la cittadinanza di Zagarolo, non sia state sufficientemente informata sulle modifiche introdotte d’ufficio dal precitato Comitato, invita la S V , a voler soprassedere alla definitiva approvazione della variante.
Inoltre a questo Gruppo Consigliare sembrerebbe che alcune zone incluse nella variante generale di P R G adottata dal Consiglio Comunale nell’anno 2000 e relative al recupero Urbanistico sorto abusivamente ed escluse dalle introduzioni fatte d’ufficio dal CRT siano da rivedere in quanto le stesse zone risultano attraversate e collocate su arterie principali e a scorrimento veloce così come indicato nella legge quadro sull’Urbanistica.





Il Consigliere Capo Gruppo
Procaccini Mario.

segnalazione prg

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
Dott Marrazzo
E per opportuna conoscenza
AL SIGNOR PROCURATORE C/O TRIBUNALE ROMA.

CRT. Lazio
SINDACO ZAGAROLO


Il gruppo Repubblicano, preso atto del voto NR. 110/2, espresso dal Dipartimento Territorio-Direzione Regionale Territorio e Urbanistica – CRT e reso nella seduta del 30.03.2006 relativo alla Variante Generale P R G Comune di Zagarolo (RM), ritenendo che la cittadinanza di Zagarolo, non sia state sufficientemente informata sulle modifiche introdotte d’ufficio dal precitato Comitato, invita la S V , a voler soprassedere alla definitiva approvazione della variante.
Inoltre a questo Gruppo Consigliare sembrerebbe che alcune zone incluse nella variante generale di P R G adottata dal Consiglio Comunale nell’anno 2000 e relative al recupero Urbanistico sorto abusivamente ed escluse dalle introduzioni fatte d’ufficio dal CRT siano da rivedere in quanto le stesse zone risultano attraversate e collocate su arterie principali e a scorrimento veloce così come indicato nella legge quadro sull’Urbanistica.





Il Consigliere Capo Gruppo
Procaccini Mario.

denuncia

AL COMANDO STAZIONE CARABINIERI DI
ZAGAROLO

IL sottoscritto Consigliere Comunale Procaccini Mario,espone alla S V quanto di seguito meglio specificato:
1 ) _ Con riferimento alle segnalazioni, inoltrate al Comandante della polizia Municipale di Zagarolo,su presunte irregolarità presenti e relative al supermercato EURO SPIN, e al progetto ASP denominato Gruppo D’Ascenzi,segnalazioni che comunque allego in copia al presente esposto(. ) non potendo escludere che, in atto vi siano delle violazioni nella realizzazioni di tale opere urbanistiche, con il presente esposto , invita la S V per quanto di propria competenza ad esperire accertamenti tesi a lumeggiare la laicità di tali opere- individuabili le prime su viale Ungheria Incrocio con la SS 155 Prenestina Nuova , mentre le opere Gruppo D’Ascenzi su via di Santa Apollaria ,realizzate in aderenza alla rivendita materiali edili denominata edilizia “Fiorentini”.


Il Cons. Capo Gruppo Consigliare
Mario Procaccini

bilancio 2006

PROPOSTA EMENDAMENTI BILANCIO DI PREVISIONE 2006.


Il sottoscritto Cons. Mario Procaccini , a nome del Gruppo Consiliare Repubblicano propone i seguenti emendamenti al Bilancio di Previsione Esercizio 2006 e chiede che gli stessi siano discussi nella seduta consiliare di approvazione del Bilancio:

P A R T E E N T R A T A


Riduzione aliquota I C I dal 5,5 % al 5 %

Conseguentemente riduzione capitolo di entrata codice 1010010 da 1.900,000,00 a 1.820,000,00

-80,000,00

Riduzione addizionale Comunale IRPEF da 4 per mille a 3 per mille:

Conseguentemente riduzione capitolo di entrata codice 1010070 da 415,000, a 370,000,00

- 45,000,00

TOTALE MINORI ENTRTATE:

P A R T E S P E S A

Riduzione , in linea con il disegno di legge finanziaria del 10% delle spese per acquisto di beni di consumo c/o di materie prime per I seguenti capitoli di spesa:

Cod. 1010102 - 2.270,00

Cod. 1010302 - 15.630,00

Cod. 1010502 - 6.750,00

Cod. 1030102 - 5.350,00





Cod. 1040202 - 9.250,00

Cod.1040302 - 6.910,00

Cod.1040502 - 8.970,00

Cod.1050202 - 6.500,00

Cod.1080202 - 23.000,00

Cod.1090402 - 22.800,00

Cod.1100202 - 17.570,00

TOTALE MINORE SPESA 125.000,00



Consigliere Procaccini Mario

Questo emendamento venne bocciato anche dalla minoranza

lettera per i capi area

AI RESPONSABILI D?AREA COMUNE ZAGAROLO
ALL’ASSESSORE AL PERSONALE ZAGAROLO


Con riferimento alla precorsa corrispondenza con gli uffici di segreteria e con il Capo dell’Amministrazione- mi corre l’obbligo di far pervenire alle SS.VV la precisazione di seguito descritta per fugare ogni dubbio in materia di rifiuto o ritardo nella consegna di atti ai Consiglieri Comunali ( Sentenza Consiglio di Stato dr.4855/2006) , atteggiamenti che possono far scaturire azioni di carattere penale :
A ) – Da tale precorsa corrispondenza devo desumere la incompetenza della segreteria Comunale che nonostante tutta la giurisprudenza del Consiglio di Stato e dei TAR che statuisce in maniera incontrovertibile la possibilità del Consigliere Comunale di accedere agli atti e di estrarre copia , ancora non ha adeguato la regolamentazione comunale in materia che si palesa in netto contrasto con la legislazione nazionale e al predetto orientamento giurisprudenziale:
B ) - Tale incompetenza sembra riferibile anche agli uffici responsabili d’area che non sono in nessun modo intervenuti per sanare questa illegittimità.
Tanto dovevasi.


Il Cos. Capo Gruppo Consigliare
Mario Procaccini

zagarolo-mercato settimanale.

Ho rilevato in modo analitico che durante il mercato settimanale del Sabato in via valle del Formale, si crea uno stato di pericolo connesso alla viabilità oltre che per i freguentatori del mercato anche per gli utilizzatori dell'area di servizio distribuzione Carburante:
Premesso quanto sopra si richiede sapere come si vuol procedere per risolvere il problema sollevato.

Gruppo PRI Zagarolo
Consigliere Mario Procaccini.

Valle Martella-plesso Scolastico-probabile fuga gas

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
GRUPPO CONSIGLIARE ZAGAROLO

AL COMANDO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI
ZAGAROLO
Segnalo alla S V,che,cittadini di Valle Martella,mi hanno rappresentato problematiche relative al plesso scolastico.-
Tale problematica sarebbe riconducibile su una probabile fuga di gas, probabilmente addebitabile al mal funzionamento dell'impianto di riscaldamento - ivi esistente.-
In considerazione di tale segnalazione,la prego di volersi attivare- onde prevenire eventuali deflagrazione o disastri.-
Attento una sua risposta,ringraziandolo per quanto vorrà mettere in atto a tutela della privata e pubblica incolumità.-

IL CONSIGLIERE COMUNALE
CAV PROCACCINI MARIO.

LA RICHIESTA ,PREVIA DOMANDA SI RICHIEDE AL COMANDO VIGILI .URBANI.

giovedì 6 dicembre 2007

chiarimenti- contratti CIMITERO

Richiesta chiarimenti.
Il sottoscritto Mario Procaccini,consigliere Capo Gruppo del PRI in seno al Consiglio Comunale di Zagarolo,avendo appreso dalla stampa locale l'esistenza di problematiche relative al costo dei loculi cimiteriali,in attuazione del nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria,richiede chiarimenti in ordine alle modalità e termini con i quali vengono determinati i prezzi dei loculi medesimi.


Il consigliere Comunale
Mario Procaccini.


P S - la richiesta di chiarimenti depositata al prot. in entrata porta il n.0026417.
la stessa può essere richiesta con domanda al SINDACO-.

chiarimenti- contratti CIMITERO

Richiesta chiarimenti

mercoledì 5 dicembre 2007

Valle Martella Usucapione

INTERROGAZIONE
Questo gruppo consigliare vista la comunicazione 0027088 con la quale si comunica da parte dell'area IV la convocazione della commissione consigliare (assetto del territorio - edilizia privata - arredo urbano ed ambiente attività economiche e produttive) per discutere "P.P.A. e P.DZ 167" COLLE NOCE PALAZZOLA.
Ciò premesso, questo consigliere capogruppo chiede come mai non vengono anche discussi i piani di recupero per Valle Martella.
Si richiede risposta scritta in consiglio comunale.
GRUPPO PRI Zagarolo
Consigliere Mario Procaccini

martedì 4 dicembre 2007

Alla faccia della trasparenza.

La scorsa settimana la commissione urbanistica si è riunita per discutere la variante di recupero per Valle Martella dalla riunione è stato escluso proprio il consigliere Procaccini che tanto la aveva richiesta. Perchè non è stato invitato il consigliere Mario Procaccini alla riunione ? Che cosa è stato detto che non doveva essere portato a conoscenza di Mario Procaccini, capo gruppo del Partito Repubblicano e dunque alla cittadinanza di Valle Martella ?
La variante di recupero di Valle Martella è ferma in Regione, in fase di stallo. Il Comune può procedere al recupero di Valle Martella in assenza di variante di Recupero non approvata dalla Regione solo con i piani attuativi che se non decollano importa l'applicazione del Piano Regolatore Generale il quale lascia Valle Martella come zona agricola ?! ciò che significa?! che chi vuole costruire non può? chi ha già costruito rischia di non essere sanato perchè un piano di recupero che sani le case abusive non c'è ?
Come si conciliano i provvedimenti di diniego dei permessi di costruire che stanno arrivando ai cittadini di Zagarolo, tra cui in particolare di Valle Martella con la variante per Valle Martella ferma alla Regione ?! con i piani attuativi ?!
C'è da chiedersi come verranno inseriti molti terreni fatti oggetto di usucapione, o come voci che corrono acquistati all'asta a Valle Martella nella variante di recupero della Zona ! Verrebbero inseriti nelle aree edificabili ?! Le opere (manufatti) insistenti su detti terreni verrebbero considerate regolari e non inquinanti al pari dei cavalli lasciati a pascolare allo stato brado su detti terreni a differenza delle altre case nate nello stesso periodo e rimaste abusive ?! E' per questo che il Consigliere Procaccini è stato tenuto all'oscuro della riunione fatta dal Comune ?!
Forse perchè se il Consigliere Procaccini fosse stato presente avrebbe insistito perchè fossero recuperati tutti gli abusivi di Valle Martella e non solo alcuni perchè come i figli gli abusivi sono tutti uguali ! Vanno salvati tutti!!!
Perchè prima di far costruire nuove case bisogna recuperare quelle esistenti, risolvere il problema di come salvare chi ha casa acquisita ( e si vergogna di dirlo alla propria moglie affermando che va tutto bene) e chi ha ricevuto il diniego di permesso di costruire nonostante che abbia pagato per intero il condono edilizio.
Meditate!!! Meditate!!! Meditate gente!!!
Mario Procaccini Consigliere e Cav. della Repubblica Italiana

sabato 1 dicembre 2007

Interrogazione (associazione per delinquere)

Questo consigliere è stato avvicinato da elettori zagarolesi i quali hanno rappresentato che verosimilmente presso questo Consiglio potrebbero sedervi soggetti ch nei trascorsi anche gli anni 80,hanno avuto problemi di giustizia riconducibili e sanciti nell'art 416 del codice penale (Associazione per delinquere ).
Atteso che questo Consigliere al momento non è nella conoscenza di tali eventi ho presenze in questo Consiglio Comunale, ciò premesso si INTERROGA la S V per sapere se non ritiene doveroso al fine di fugare ogni dubbio sugli eletti , eseguire un approfondimento sulle dichiarazioni rese a mente della legge 55/90 da noi consiglieri Comunali ,me compreso:
Si richiede risposta scritta in Consiglio.-





CONSIGLIERE PROCACCINI
GRUPPO PRI ZAGAROLO

semafaro VALLE MARTELLA

I N T E R R O G A Z I O N E


Questo Gruppo Consigliare,preso atto che e stato presentato un progetto per la realizzazione di una rotatoria nella frazione di Valle Martella interroga la S V per avere lumi sui seguenti punti :
A ) Perché pur essendo installate apparecchiature elettroniche
( Semaforo) esse non sono funzionanti ?
B ) Se per tale realizzazione si procederà ad espropri di terreni
privati;
C) Se tali espropri sono messi a carico della provincia o del
Comune su quale capitolo di bilancio sono impegnati e quali
modalità saranno eseguite;
D ) Se l’opera e stata dichiarata quale opere urgente ed
indifferibile.
E ) Se risultano problematiche riconducibili a vincoli di strade
Romane:
Questo Consigliere pur non entrando nel particolare di tale realizzazione ritiene doveroso precisare che nella frazione di Valle Martella – vi sono numerose altre priorità .-




Il cons Capo Gruppo
Procaccini Mario

Sicurezza sul territorio-messa in sicurezza incrocio ingresso cimitero

Con riferimento all'articolo " LA SICUREZZA NEL NOSTRO TERRITORIO", apparso sul La Notizia del 04/02/2006, Vorrei precisare al Dott. Bellia, alcune questioni nel seguito ripoprtate.
Nel leggere la Sua lettera, non comprendo chi sarebbe il rappresentante del partito radicale, visto, che nessun radicale esiste presso il Consiglio Comunale di Zagarolo. A tal proposito, quindi, mi viene il dubbio che lei volesse indicare il rappresentante del Gruppo Repubblicano da me degnamente rappresentato. Se quanto da me supposto fosse vero, credo di dovreLe precisare alcune cose. Inannzi tutto non credo di essere una persona irruenta, a meno che il fatto di prendere a cuore e con serietà i problemi dei cittadini sia cosa da condannare. In secondo luogo il fatto di produrre svariate interrogazioni in consiglio, è la dimostrazione palese che il problema da Lei mosso stà particolarmente a cuore al Nostro gruppo. In riferimento a ciò Le voglio ricordare alcune delle interrogazioni da me proposte:
- Richiesta, Prot. Generale nr.0014983 del 25/06/05
- Richiesta, Prot. Gen nr. 0013205 del 07.06.05;
- Interrogazione nr. 50 del 14.10.2005 oggetto Messa in sicurezza incrocio Viale Della Stazione con via Prenestina;
- Interrogazione nr.51: messa in sicurezza incrocio Colle Labirinto con viale Ungheria ingresso cimitero;
- Incontri con i rapprtesentamnti Sindacali della Polizia Municipale Zagarolo;
- Varie richieste di incontri con il Comandante della Polizia Municipale;
- Richiesta di notizie per verificare lo stato di sicurezza di tutte le arterie stradali del comune di Zagarolo;
- Richiesta di notizie in merito alle problematiche connesse alla violazione dell'art. 16 del codice della strada.
Le promesse a raffica di cui Lei parla, sono solo il frutto del mio costante impegno nel portare avanti la questione nel miglior modo possibile. Ma fino ad ora non si è trattato di promesse vane, visto che il mio solo gruppo si è battuto con forza per cercare di risolvare i problemi legati alla viabilità. E Lei dovrebbe ben sapere che per Noi portare avanti il problema non è cosa facile, visto, che non siamo nel gruppo di maggioranza che ha la forza ed il potere di trovare le risoluzioni idonee.
Le voglio ancora aggiungere, che la mia famiglia ha nel corso dell'anno creato l'associazione "GIORGIA PROCACCINI" il cui scopo sociale è quello di dare assistenza alle vittime della strada e le vittime sul lavoro.
Ad ogni modo, se il suo pensiero era rivolto alla mia persona, resto a sua disposizione per illustrarLe tutto il mio operato in materia. Nel caso in cui, invece, la sua missiva non fosse a me rivolta, la prego di voler prendere questo scritto come lo sfogo di un genitore che ha sofferto in prima persona la perdita di un prorpio caro per le problematiche da Lei trattate.



Firma
Il Cons. Comunale Procaccini Mario

richiesta discussione " al presidente del Consiglio "

RICHIESTA DISCUSSIONE

AL SIGNOR PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE S E D E

OGGETTO:- Richiesta discussione da inserire in una prossima seduta del consiglio
Comunale.-

Questo gruppo Consigliare (.) in relazione a quanto riportato negli ultimi tempi dalla stampa locale , sull’operato degli uffici Urbanistica e LL PP e sulle difficoltà emerse in seno agli assessorati di riferimento, CHIEDE che nel prossimo Consiglio Comunale venga inserito il presente punto all’ordine del giorno:

”” DISCUSSIONE SUI FATTI EMERSI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SULLA STAMPA LOCALE RELATIVAMENTE ALL’OPERATO DELL’UFFICI LAVORI PUBBLICI ED URBANISTICA E DEI RELATIVI ASSESSORI DELEGATI (,)VERIFICA DELLA SUSSISTENZA DI REVOCA DI INCARICHI E DELEGHE””.




Il Cons. Capo Gruppo Consigliare
Mario Procaccini

licenze NCC

PIU’ CHIAREZZA SULLE COMMISSIONI NON CONSILIARI
In relazione alla gara per l’assegnazione delle licenze NCC, un partecipante mi ha riferito che la gara in questione risultava poco chiara per la partecipazione alla stessa di un esponente politico.
Tale commissione, infatti, dovrebbe svolgersi senza la partecipazione al suo interno di esponenti politici, come previsto dalla normativa. Per far luce sull’accaduto ho richiesto copia degli atti relativi alla commissione e pur riuscendo ad avere solo una parte di tale documentazione, risulta a tutti gli effetti che tra i componenti figura un segretario politico di uno dei partiti di spicco Zagarolesi. Tale personaggio è il responsabile del procedimento nella qualità di dipendente comunale per la gestione dell’ufficio trasporti del Comune. Da tale stato di fatto risulta, quindi, esserci un ingerenza politica, seppur indiretta, all’interno di una commissione che esclude presenze di partiti nel suo iter decisionale. Anche se penalmente tale presenza risulta irrilevante, da un punto di vista deontologico, non credo sia corretto che un segretario di partito, con due assessori alle proprie dipendenze, possa avere un ruolo di spicco in tale commissione. La sua posizione, infatti, potrebbe influenzare anche il resto della commissione, composta da altri due membri dipendenti comunali e quindi in una posizione di “quasi subordinazione” alle proprie volontà.
A tale proposito un particolare monito spetta al Sindaco, il quale, pur affermando che tale commissione non è politica, non fa nulla per eliminare questa imbarazzante dualità al proprio interno. In particolare, nonostante la mia richiesta di spiegazione nella commissione sui trasporti avvenuta in data 17/11/2006, il Sindaco non ha fornito alcuna risposta. Alla luce di tutto questo, mi chiedo se questa commissione sia in grado di assicurare l’imparzialità richiestagli, con particolare riferimento al ruolo strategico che le licenze NCC rivestono. Tali licenze sono infatti “difficili da ottenere” e non vorrei che tale ingerenza politica significhi che qualche partito sia riuscito ad accontentare i propri favoriti a scapito degli aventi diritto. Naturalmente queste sono solo congetture, ma più chiarezza in merito è sicuramente auspicabile in modo che qualsiasi dubbio sia cancellato.




Sempre in relazione alla commissione sui trasporti pubblici avvenuta in data 17/11/2006, il Sindaco ha proposto un servizio di navetta gratuito con partenza in Borgo San Martino e termine presso il distributore di Pasquale a ridosso della strada statale 155. A tal proposito due sono i miei interrogativi ai quali il Sindaco ha risposto in modo piuttosto vago. Innanzitutto, perché non estendere tale servizio anche ai Colli e a Valle Martella, questo soprattutto per una questione di pari trattamento nei confronti della cittadinanza zagarolese, anche perché i 130.000,00 euro di costo del servizio incideranno su tutti cittadini. In secondo luogo ho evidenziato che il servizio così come predisposto risulta pericoloso visto il suo arrivo a ridosso della SS 155. Infatti, tale servizio sarebbe sicuramente utilizzato da persone anziane che si recano presso il cimitero comunale e per la loro incolumità è sicuramente meglio che il servizio termini dopo l’attraversamento della SS 155. Unica affermazione che sono riuscito ad ottenere a queste mie domande è che per far fronte a tali esigenze esistono servizi a pagamento.
Allora, vorrei concludere dicendo, che va sicuramente bene aumentare i trasporti pubblici per favorire la cittadinanza, ma tale interventi vanno fatti nei confronti di tutti i cittadini e badando bene anche alla loro incolumità. Altrimenti, ad un cittadino politicamente smaliziato, potrebbe sembrare che tutto ciò non sia fatto in favore della popolazione ma con l’unico scopo di raccogliere consensi elettorali, con un occhio strizzato alle prossime consultazioni provinciali.



Mario Procaccini
Con. Capo Gruppo

ufficio tecnico

INTERROGAZIONE

Premesso che in più occasioni sulla Stampa locale sono apparsi articoli critici nei confronti dell’ufficio Tecnico Comunale- Settore Urbanistico, articoli mirati alla discrezionalità dell’ufficio nei confronti di soggetti che seppur accomunati dalla stessa problematica hanno ricevuto trattamenti diversi (.)
In più occasioni lo scrivente in Consiglio Comunale ha chiesto spiegazioni e le dimissioni sia dell’assessore che del responsabile di Area(:)
Per quanto sopra si INTERROGA la S V per conoscere la volontà dell’Amministrazione nella riconferma del responsabile d’Area stante l’incarico valevole fino al 31.12.2007.
Si richiede risposta scritta in Consiglio.-
-


Il Consigliere Capo Gruppo
Mario Procaccini

diritto di accesso atti amministrativi" Consiglieri Comunali"

Al segretario generale Comune Zagarolo
Dr. Piero Pescatori
Al sindaco comune di Zagarolo
Dr. Daniele Leodori
Al Prefetto della Provincia di Roma-
Dr. Achille Serra
Alla Presidenza Commissione per l’accesso atti /-
C/o Presidenza del Consiglio Roma
Agli Organi Costituzionale C/o Presidenza della Repubblica Roma
Al signor Ministro Interno-C/O Organi di Controllo enti Locali –
D.ssa Cicala Maria Rosaria Roma
Ai responsabili di Area Comune di Zagarolo .

OGGETTO: Risposta alla nota n. 0025429 datata 04.11.2006 a firma del
Dott. Piero Pescatori –segretario generale Comune di Zagarolo:
Diritto di accesso da parte dei consiglieri Comunali:
Consigliere PROCACCINI Mario
P R E M E S S A

La giurisprudenza in materia è stata da sempre ampliamente favorevole all’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi da parte dei consiglieri comunali.
La giurisprudenza del Consiglio di Stato si è ,infatti, ormai consolidata sul senso dell’accessibilità dei consiglieri comunali a tutti i documenti adottati dal comune , in virtù del “ munus” agli stessi affidato.
La V^ sezione con decisione nr.119 del 21.febbario 1994, ha infatti affermato che gli artt 24 legge 27.dicembre 1985 nr.816 e 31 legge 8 giugno 1990 n.142, nel prevedere il diritto dei consiglieri comunali a prendere visione dei provvedimenti adottati dall’Ente ,facendo riferimento al mandato, non hanno avuto riguardo alle
competenze amministrative del consigliere Comunale,nel senso cioè che le informazioni acquisibili debbano riguardare solo le materie attribuite a detto organo,ma hanno evidenziato l’esercizio, in tutte le sue potenziali esplicazioni, del “munus “ di cui ciascun consigliere è individualmente investito in quanto membro del consiglio; per cui va ritenuto che tale “munus” comprende la possibilità per ciascun consigliere di compiere, attraverso la visione dei provvedimenti adottati e l’acquisizione di informazioni , una compiuta valutazione della correttezza e della efficacia dell’operato dell’Amministrazione Comunale.
Tale principio è stato anche ribadito ed ampliato recentemente dalla stessa V^ sezione,con decisione nr.5109 del 26.settembre 2000, secondo cui “ il diritto di accesso del consigliere comunale non riguarda soltanto le competenze amministrative dell’organo collegiale ma , essendo riferito all’espletamento del mandato ,riguarda l’esercizio del “ munus “ di cui egli è investito in tutte le sue potenziali implicazioni al fine di una compiuta valutazione della correttezza e dell’efficacia dell’operato dell’Amministrazione Comunale.
E da un così ampio riconoscimento del diritto di accesso in capo ai consigliere comunali deriva agli stessi la libertà nell’esercizio del medesimo sotto il profilo delle motivazioni.
Infatti come rilevato sempre dalla V^ Sezione, con decisione n.528 del 7 maggio 1996, ai sensi degli att.24 l.27 dicembre 1985,nr.816 e 25 legge 7 agosto 1990, n.241,il consigliere comunale che richiede copia di atti in rapporto alle sue funzioni non è tenuto a specificare i motivi della richiesta , ne l’interesse alla stessa come se fosse un privato, perché diversamente gli organi di amministrazione sarebbero arbitri di stabilire essi stessi l’estensione del controllo sul loro operato.
Ed ancora il Consiglio di Stato, V^ sezione, con decisione nr.940 del 22 febbraio 2000,ha stabilito che “ in deroga a quanto dispongono in via generale gli artt 22 e seguenti della legge 241/90 il consigliere comunale che chiede copia di atti connessi alle sue funzioni non è tenuto a specificare i motivi della richiesta ( e pertanto la domanda va accolta estraendo dai motivi eventualmente addotti ) ne a spiegare l’interesse sul quale è fondato la richiesta stessa come se fosse un privato, non rilevando, in contrario ,l’esigenza di tutela della riservatezza dei terzi,essendo i consiglieri comunali tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge.
Alla luce di quanto in premessa evidenziato si tiene fondata la richiesta avanzata con nota prot. 22740 del 5 ottobre 2006 anche in virtù dell’art 7 ,comma 7,della legge nr.47/85 per il quale “ Il segretario Comunale redige e pubblica mensilmente,mediante affissione all’albo pretorio Comunale l’elenco dei rapporti comunicati dagli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria riguardanti opere o lottizzazioni realizzate abusivamente e delle relative ordinanze di sospensioni e la
trasmette all’Autorità Giudiziaria competente, al Presidente della Giunta Regionale e ,tramite la Prefettura al Ministro dei lavori pubblici.
Trattasi di documenti amministrativi che vengono pubblicati integralmente nell’albo pretorio o ricevono analoghe forme di pubblicità per cui deve ritenersi gia realizzato il diritto di accesso.
Pertanto la risposta prodotta dall’Amministrazione Comunale di Zagarolo a firma del Segretario Generale dott. Piero Pescatori, deve ritenersi generica, dilatoria e assolutamente non condivisibile in quanto non risponde correttamente alle applicazioni della normativa che disciplina il diritto di accesso dei consiglieri Comunali , come ampliamente illustrata in precedenza , e diretta esclusivamente ad impedire allo scrivente consigliere Capo Gruppo Consigliare ,il corretto e necessario espletamento del mandato ai fini istituzionali.

Il Consigliere Capo Gruppo Consigliare
Mario Procaccini

dichiarazione di voto sulla nuova istituzione di "palazzo Rospigliosi"

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Gruppo Consigliare Zagarolo
DICHIARAZIONE DI VOTO ISTITUZIONE PALAZZO
ROSPIGLIOSI
Questo Gruppo Consigliare , nella persona del consigliere Procaccini Mario, quindi nella sua qualità di Consigliere Comunale fa la presente DICHIARAZIONE DI VOTO e chiede che la stessa venga allegata alla deliberazione di questo Consiglio Comunale:---------/
“””Istituire un nuovo ente amministrativo è una legittima scelta di una maggioranza di governo.
Non è un bene infatti che gli uffici amministrativi siano fissi e sclerotici, però si rischia una conseguenza assai grave. L’aumento dei costi dell’amministrazione Comunale in un momento nel quale ( unitamente a tutti gli altri costi dello stato) sono obbiettivamente troppo alti ,al punto di essere percepiti come causa prima di scarsità dei consumi e di disoccupazione.
Si dice che spostando personale da altri uffici del comune si può realizzare l’istituzione di Palazzo Rospigliosi a costo zero; se questo è possibile è evidente che in questo momento ci sono degli impiegati che non sono affatto utili.
Il servizio che essi svolgono attualmente deve dunque essere eliminato, altrimenti costituirà un aumento futuro di spesa lasciando un vuoto di organico.
Questa soluzione sposta soltanto nel prossimo futuro l’aumento di spesa , non lo elimina!
Mi chiedo:
Quale saranno i compiti futuri dell’istituzione ?
Quali i suoi rapporti funzionale con l’assessorato alla Culutura ?
Ed il Comitato di Palazzo Rospigliosi ?
Quali azioni così numerose ed importanti hanno svolto finora questi organi da abbisognare di altro personale ed altri uffici ?
Servirebbe un elenco per comprendere l’autentica necessità di queste azioni in un momento politico come questo gravato dal continuo sospetto dell’esistenza nella nostra nazione di una vasta lobby, che ampliando a dismisura la funzione amministrativa si ritaglia privilegi assurdi .
In sintesi con questa istituzione si sta creando un nuovo carrozzone .


CONSIGLIERE PROCACCINI
GRUPPO P R I ZAGAROLO