domenica 22 giugno 2008

Procaccini Mario"" EMERGENZA RIFIUTI DUBBI E PERPLESSITA'""

In settimana si è iniziato a parlare nell'ambito del comune di Zagarolo, purtroppo nel solito modo confuso e approssimativo, del "Progetto isola ecologica". Per quanto ci è noto è solo emersa la volontà di esproriare alcuni terreni posti al confine col comune di San Cesareo con l'obiettivo di creare una sorta di "isola ecologica" con caratteristiche e finalità, al momento, non meglio specificate.
Considerando l'importanza e la delicatezza della questione di che trattasi, si è ritenuto di porre in rilievo le esperienze maturate da alcune amministrazioni all'avanguardia che, da anni sperimentano la Tariffa Igienica Ambientale (TIA) in luogo della vecchia tassa TARSU, facendo leva sulla raccolta differenziata spinta e con il dichiarato obiettivo di contenere i costi variabili della tariffa.
Nello specifico si riporta l'esperienza di Gorizia e dei correttivi applicati nel corso di tanti anni di sperimentazione sia nel calcolo della TIA che nell'uso delle oasi ecologiche.
A Zagarolo non è tuttora chiaro quando, come e dove si inizierà a sperimentare la Tariffa Igienica Ambientale in sostituzione della TARSU (si rammenta che i comuni Italiani dovranno progressivamente adeguarsi alla normativa entro il 2010) e quando sarà concretamente avviato il progetto di raccolta differenziato dei rifiuti solidi urbani. Al momento possiamo solo evidenziare che dopo il periodo di emergenza, conclusosi con la frettolosa uscita dal GAIA, sarebbe stato necessario oltre che opportuno assegnare il servizio di raccolta e smaltimento dei RSU sulla base di una gara ad evidenza pubblica, piuttosto che continuare a procedere con assegnazioni fiduciare; anche questo, egregio Sindaco Leodori, contribuisce ad ridurre i costi di raccolta e gestione della spazzatura .
Purtroppo con l'attuale Amministrazione c'è poco da sperare, considerando che per avviare un semplice tavolo di presentazione delle tecnologie fotovoltaiche volte allo sfruttamento dell'energia solare, tematica importante ma trita e ritrita da almeno da un paio di decenni, il Sindaco Leodori, in evidente in affanno nell'organizzare qualsiasi cosa che non si tratti di feste casarecce, è costretto ad affidarsi all'iniziativa di qualche esponente locale dell'opposizione con intervento in loco di deputati e senatori del Popolo della Libertà.

venerdì 20 giugno 2008

SICUREZZA STRADALE-VIA VALLE DEL FORMALE -ROTATORIA VIA SASSOBELLO IN LOCALITA' VALLE MARTELLA

Protocollo Comune Zagarolo ,n.0013275 del 17.06.2008
S I C U R E Z Z A S T R A D A L E
Al Responsabile Lavori Pubblici e Patrimonio Geom. Franco Pepe
e p. c.
All’Assessore Lavori Pubblici Antonella Bonamoneta
Al Sindaco Daniele Leodori
AL RESPONSABILE AREA 3^
Oggetto: richiesta Urgente Atti ( Art 31 Reg. C. Comunale ):
(Certificati di Collaudo)
Con riferimento al nuovo tratto di strada realizzata in via Valle del Formale nella zona antistante gli impianti sportivi e alla rotatoria di via Sassobello, in località Valle Martella, a mente dell’art. 28 della L. 109/94 e degli artt. 187 e segg. del D.P.R. n. 554/99 si richiede, per ciascuna opera, copia dei seguenti documenti:
1. Certificato di Collaudo;
2. Composizione Commissione di Collaudo.
Si resta in attesa di urgente riscontro trattandosi di certificazioni sulla SICUREZZA STRADALE.
Distinti saluti
Cons.Cav. Mario Procaccini

mercoledì 18 giugno 2008

PROCACCINI MARIO " APRITE GLI OCCHI "

Egregio Dott. Genovese,
le confesso che sono molto dispiaciuto della sua risposta e dei rapporti non buoni che anche questo scambio epistolare, avvenuto peraltro in modo casuale, tangibilmente testimonia. Tuttavia, nonostante i vari fraintendimenti, incluso il presente, continuo a considerarla la persona politicamente più vicina alla Destra nell'ambito del comune di Zagarolo e, sperabilmente, la più distante dagli "intrallazzi" politici che l'attuale maggioranza guidata dal Sindaco Leodori da anni sta perpetrando sul territorio.

Premesso ciò, l'appunto mosso in precedenza, non intendeva mettere in discussione la qualità delle iniziative culturali da Lei portate avanti, quanto l'opportunità di andare ad "elemosinare" contributi da Comune, Provincia e Regione che, per l'appunto, in questi ultimi anni, sono stati e sono tuttora dominati da schieramenti di sinistra ed estrema sinistra, con conseguente ricatto politico a cui Lei è stato inevitabilmente sottoposto. Le ricordo, preso atto che lo dimentica con troppa frequenza, che Lei non solo è il vice presidente dell'associazione culturale "Goffredo Petrassi", ma anche e soprattutto il rappresentante politico locale del Popolo delle Libertà.

Conseguentemente il ricatto politico da Lei patito e, reso concreto dalla subdola propaganda che traspare dal suo sito internet http://www.goffredopetrassi.it/ a favore del Sindaco Leodori, nei fatti, Lei lo ha fatto pagare a caro prezzo anche al Popolo della Libertà (per intenderci, Spoto e Antoniozzi elezioni Provincia di Roma 2008) tradendo, sono certo in buonafede, la fiducia degli elettori di centro-destra che le hanno conferito il voto nel corso delle ultime consultazioni Comunali.

Insomma, egregio Dott. Genovese se Lei aspira a diventare il Primo Cittadino di Zagarolo, come le è solito dichiarare, a nome e per conto del PdL, sarebbe auspicabile che la smettesse di "genuflettersi", per qualche migliaia di euro, ai nostri diretti avversari politici ed iniziasse ad assumere una posizione politicamente chiara e forte nei confronti di costoro, non fosse altro per dare la giusta dignità alla forza politica di destra che Lei rappresenta qui a Zagarolo. Per renderle l'idea, non ricordo un solo episodio in cui il Dott. Berlusconi, primo oppositore del governo Prodi, abbia concesso la passerella d'onore all'ex Pres. del Consiglio Dott. R. Prodi nell'ambito delle manifestazioni o degli eventi culturali organizzati dal PdL nel corso degli ultimi due anni come, viceversa, Lei ha esplicitamente fatto con il Sindaco Leodori. Mi faccia capire, forse Lei ritiene sbagliata o fuori luogo, sia nella forma che nella sostanza, il tipo di opposizione che il leader del PdL S. Berlusconi ha praticato contro i suoi avversari politici di sinistra, sebbene autorità di primo piano in ambito nazionale?

Per quanto concerne le "cose di notevole importanza da interessare la stampa nazionale" le lascio alla sua indiscutibile abilità e cultura, nella consapevolezza che sul territorio di Zagarolo, oltre alle manifestazioni culturali che Lei ritiene determinanti, esistono decine di piccole/grandi "tragedie" che possono essere efficacemente affrontate solo ascoltando il cittadino ed intervenendo con i mezzi che ci sono stati conferiti col mandato da consigliere comunale. Personalmente preferisco dare priorità a queste emergenze, ovvero venire incontro alle esigenze elementari del cittadino, piuttosto che cimentarmi nell'organizzare eventi culturali, peraltro da un po' di tempo fin troppo inflazionati nell'ambito del paese dalle varie associazioni di carattere culturale o presunte tali.

Confidando nel suo buon senso e nella speranza che la presente costituisca un duro ma leale confronto chiarificatorio, le rinnovo l'invito ad unire le forze in modo sinergico al fine di creare una solida alleanza di centro-destra in vista delle prossime consultazioni elettorali.

Faccio sin d'ora presente che intendo pubblicare sui blog de La destra di Zagarolo questo scambio di mail, salvo che Lei abbia qualcosa in contrario. In tal caso, la prego di avvertirmi verbalmente o via mail .

Distinti saluti
Mario Procaccini
Gruppo La destra Zagarolo(RM)
Pubblicato oggi 18.06.2008.

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Il 16 giugno 2008 4.32, Mario Procaccini <procmic@tiscali.it> ha scritto:

----- Original Message -----
From: Info
To: Mario Procaccini
Sent: Wednesday, June 18, 2008 10:45 AM
Subject: Re: Richiesta di Informazioni
Egregio cav. Procaccini,
questa è l'ultima risposta in quanto non intendo continuare polemiche sterili e inutili; ci tengo a precisare che per avere un patrocinio dal Comune, dalla Regione, dalla Provincia e per poter fare cose di notevole importanza da interessare la stampa nazionale, bisogna avere non solo la lingua ma soprattutto grandi capacità organizzative, di conoscenze e mi consenta uno spessore culturale almeno modesto.

Qualora lei, caro Cavaliere, fosse in possesso di queste qualità, e sicuramente ne è in possesso, cominci a darsi da fare e ci dimostri che è capace di organizzare cose grandi e non solo banali polemiche utilizzando la compiacenza di qualche cronista di paese.

Cordiali saluti
Dott. Salvatore Genovese

----- Original Message -----
From: Mario Procaccini
To: Info
Sent: Wednesday, June 11, 2008 1:05 PM
Subject: Re: Richiesta di Informazioni
Mi consenta dott. Genovese perchè non comprendo il patrocinio da parte di chi e perchè?
Sarà forse perchè in una fase successiva si richiedono dei contributi a sostegno della manifestazione?
In questa ipotesi potrei aggiungere che tutti saremmo in condizioni di fare manifestaziuone a spese del comune e di conseguenza a spese dei cittadini di Zagarolo, ignari forse di una speculazione fatta più per mettersi in mostra che per dare lustro al famoso concittadino "Goffredo Petrassi"; a questo punto ogni illazione potrebbe essere lecita. (tutto serve per raccimolare qualche voto in più)

La saluto
Cons. Com. Cav Mario Procaccini
Gruppo La Destra- Zagarolo.

----- Original Message -----
From: Info
To: Mario Procaccini
Sent: Thursday, June 12, 2008 11:06 AM
Subject: Re: Richiesta di Informazioni
Carissimod Procaccini,
voglio soddisfare le sue curiostià ricordandole che il Sindaco è il primo cittadino e come tale negli eventi importanti e patrocinati deve essere invitato e qualora si presenta avere la corretta visibilità istituzionale.


Distinti saluti
Dott. Salvatore Genovese


----- Original Message -----
From: Mario Procaccini
To: info@goffredopetrassi.com
Sent: Wednesday, June 11, 2008 8:19 AM
Subject: Richiesta di Informazioni
gradirei conoscere le motivazioni della presenza congiunta del dott. Genovese Salvatore Consigliere Comunale di Forza Itali e il dott. Leodori Daniele , uomo di spicco del centro sinistra locale ,non le sembra un pò confusionaria la presenza di quest'ultimo ?
La ringrazio.

domenica 15 giugno 2008

MANIFESTO IN ATTESA DI RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE SULLE ALTE PROFESSIONALITA' "E IO PAGO!!!! "

E io pago!
Il Sindaco del Comune di Zagarolo, che da oggi in poi chiameremo “”Città di BENGODI””,senza uno straccio di delibera con la quale si istituivano le posizioni organizzative con incarichi di alta professionalità, (responsabili di Area ), fin da Gennaio 2006 elargisce ad un numero considerevole di dipendenti,in aggiunta allo stipendio, una MODESTA cifra di ben 16 mila euro l’anno come indennità di posizione ai sensi dell’art.10 del C.C.N.L del 22 gennaio 2004.
Anche se ……… diciamolo….i cittadini vengono “MASSACRATI” da TARSU e gabelle varie e non riescono con lo stipendio o con la pensione ad arrivare al 15 del mese, a vedere certe cose , sembra che il Comune navighi nell’oro!
Ma la cosa grave , non è tanto il “BUON CUORE “ del nostro SINDACO ; ma il fatto che non esiste una delibera con la quale venivano istituite tali “ALTE PROFESSIONALITA’ !
Ora ci domandiamo : possibile che in un Comune come il nostro , con tanto di Direttore Generale , di Capi Area , di Revisori Contabili , di rappresentanti sindacali , e che più ne ha,più ne metta , non si siano accorti di questa “MACROSCOPICA CAPPELLATA” ?
Ci voleva Mario Procaccini , unico vero oppositore in una minoranza “ APPECORINATA “ a Leodori , a tirar fuori il coniglio dal cilindro ?
E’ ora di mettere fine , una volta per tutte , alla “GESTIONE ALLEGRA “ del nostro Comune da parte di una Amministrazione inetta e incapace.
Cari colleghi di maggioranza , se avete ancora un minimo di dignità, dimettetevi!!!!.




IL CONSIGLIERE COMUNALE
CAV. MARIO PROCACCINI

LETTERA APERTA AL SINDACO LEODORI DAL PORTAVOCE LA DESTRA - VALLE MARTELLA-

VALLE MARTELLA !
LA CENERENTOLA DELL’AMMINISTRAZIONE LEODORI!
BUONA PER ESSERE SPREMUTA PER LE TASSE
MENO PER LA CONCESSIONE DI DIRITTI

VALLE MARTELLA E’ DI TUTTI E NON DEI SOLITI FURBETTI DI QUARTIERE !


Valle Martella è nata abusivamente ed esiste dal 1963 è sempre stata governata da giunte rosse, sinonimo di massima garanzia per il cittadino, il che non è stato !
Valle Martella rimpingua le casse comunali perché tra ICI, TARSU (mondezza per intenderci) Tasse sulla pubblicità, introiti dalle sanatorie pagate dai cittadini, allacci in fogna, garantisce un rientro non indifferente e costante di soldi agli assessori che la amministrano. Ma nessuna amministrazione comunale ha pensato bene di recuperare Valle Martella, meno che mai il Sindaco Leodori in sella da 12 anni (come vicesindaco e sindaco) nonostante che il Sindaco sia Consigliere Provinciale e funzionario della Regione Lazio. Ricordate che sono anni che Comune, Regione e Provincia oltre che il Governo sono della stessa parrocchia, ragion per cui essendo la corrente politica che governa tutte le istituzioni la medesima non sarebbe stato difficile regolarizzare Valle Martella, darle un Piano Regolatore che recuperasse gli abusivi !
Forse Fa comodo che Valle Martella rimanga così come è perché in tal modo ci sarà sempre chi andrà a bussare per avere un piacere e che poi dovrà ripagarlo garantendo il proprio voto in una certa direzione anziché in un'altra ?!
Una conferma la si ha con i terreni rimasti liberi a Valle Martella, dove non ci si può edificare ma ai cui proprietari è stato chiesto di pagarci le tasse come se fossero edificabili rispondendo loro quando si recavano all’ufficio tecnico che non vi potevano costruire nulla sopra perché per Valle Martella non c’è un piano regolatore.
Altri Terreni rimasti liberi in passato e che dovevano appartenere a Francisci con un gioco di prestidigitazione sono andati a privati che ne sono diventati proprietari per usucapione.
E se fosse vero che un terreno donato da Francisci alla Curia e poi tornato di nuovo a Francisci perché la donazione è stata revocata fosse stato usucapito da un privato il quale avrebbe visto espropriarsi il terreno dal Comune che ci doveva realizzare un’opera di pubblica utilità, in cambio di una somma a titolo di risarcimento che però non avrebbe avuto diritto ad avere ?! e allora perché il Comune lo ha pagato ?! Perché molti lotti liberi a Valle Martella sono stati fatti oggetto di usucapione ?! Chi ne sono i proprietari ?! I soliti furbetti del quartiere ?! che comprano a poco e vendono un domani al triplo a prezzo di mercato o potranno edificare su quei terreni a differenza di altri cittadini che non hanno fatto gli abusivi e hanno ancora un terreno libero per cui sospirano da oltre venti anni di poter fare una casa per i loro figli rispettando la legge ?!
Non sarebbe ora di aprire gli occhi nei confronti di quei furbetti che si fanno pregare come il Padreterno, prendono lo stipendio, fanno sonnecchiare il Comune e lasciano i cittadini di Valle Martella nella cacca, senza piano regolatore ?!
Meditate gente, Meditate !!!

IL PORTAVOCE LADESTRA VALLE MARTELLA.
GEOM. SCARPATA GIUSEPPE.

IL PORTAVOCE COMUNALE LA DESTRA
CONSIGLIERE CAV PROCACCINI MARIO

nomina portavoce La Destra Valle Martella.

Zagarolo, 18 maggio 2008




Preg. mo Signor
Giuseppe SCARPATA

00039 Valle Martella (Rm)






Oggetto: nomina portavoce ( art 8 statuto M.P "LADESTRA"




Caro Giuseppe,facendo seguito ai colloqui intercorsi e d’intesa con il Portavoce Provinciale, Ti nomino Portavoce per La Destra per la frazione di Valle Martella Comune di Zagarolo (Roma ).

Nell’augurarti buon lavoro Ti sollecito la raccolta delle adesioni al nostro movimento.

Cordiali saluti.

Cons. Cav.Procaccini Mario

mercoledì 11 giugno 2008

Indennità corrisposte ai Responsabili di Area e Responsabile dell'ufficio a Supporto del Sindaco.

INTERROGAZIONE URGENTE
(prot.llo del Comune- corrispondenza in arrivo 0012663 )


Oggetto: Regolarità atti amministrativi e importo indennità corrisposti ai Responsabili di Area e Responsabile dell’Ufficio a Supporto del Sindaco.


PREMESSO CHE:

v Con Delibera di Giunta n. 262 del 2.12.2005, affissa all’albo pretorio in data 11.04.2006, veniva adeguata l’indennità di posizione per gli incarichi di alta professionalità di tutti i Responsabili di Area, sig.ri L. De Santis, A. Bizzochi, A. Nunziata, G. Fontana, F. Pepe, P. De Maina e F. Senesi, all’importo massimo previsto dal C.C.N.L. degli Enti Locali del 22.1.2004 pari a € 16.000,00. Tale adeguamento, con decorrenza retroattiva al 1.1.2006, veniva riconosciuto in virtù dell’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004 (Valorizzazione delle alte professionalità), del Contratto Collettivo Decentrato del 16.5.2000, del “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi” approvato con atto di Giunta n. 8 del 18.1.2000 e per adeguarlo all’indennità di funzione già percepita dal responsabile dell’ufficio di supporto del Sindaco sig.ra L. Mastroluca;

v L’art. 10, comma 1, del CCNL del 22.1.2004 stabilisce che “gli incarichi di alta professionalità delle lettere b) e c) dell’art. 8 del C.C.N.L. del 31.3.1999 sono conferiti nell’ambito della disciplina del citato art. 8, comma 1, lettere b) e c). Quindi, l’art. 10 non ha abrogato l’art. 8, ma ha solo inserito al suo interno nuove regole attinenti la valorizzazione delle alte professionalità”;

v L’art. 10 del CCNL del 22.1.2004 dispone che “Gli enti valorizzano le alte professionalità del personale della categoria D mediante il conferimento di incarichi a termine nell’ambito della disciplina dell’art. 8, comma 1, lett. b) e c) del CCNL del 31.3.1999 e nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 9, 10, e 11 del medesimo C.C.N.L.”;

v L’art. 8, comma 1, lett. b) e c) del C.C.N.L. del 31.3.1999 dispone che “Gli enti istituiscono posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato:

a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa;
b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali;
c) lo svolgimento di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza”;

v L’ARAN chiarisce con propria nota che, ai dipendenti inquadrati in categoria D, con incarico di Posizione Organizzativa ai sensi della lett. a), dell'art. 8 del C.C.N.L. 31.3.1999, non può essere attribuito anche un incarico di alta professionalità. La medesima, inoltre, specifica che l’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004 non consente alcun automatismo o retroattività, ma solo nuovi spazi di flessibilità nella “pesatura” delle posizioni organizzative, con esclusivo riferimento agli incarichi relativi alle alte professionalità . Il valore massimo di € 16.000, infatti, non è applicabile agli incarichi della lett. a) dell’art. 8 del C.C.N.L. 31.3.1999 (incarichi dei servizi o delle strutture organizzative apicali). Per l’effettivo riconoscimento dei nuovi valori è necessario che l’ente proceda, ex novo, alla preventiva definizione di tutti gli aspetti della nuova disciplina indicati nell’art. 10 del CCNL del 22 1.2004;


ATTESO CHE:

v Il comma 3 dell’art. 109 del D. Lgs. n. 267/2000 dispone che “Nel caso in cui siano privi di posizioni della categoria D, i Comuni applicano la disciplina degli artt. 8 e ss. ai dipendenti di cui al comma 1 classificati nelle categorie C o B, ove si avvalgano della facoltà di cui alla disciplina di legge richiamata nello stesso comma 1. In tal caso, il valore economico della relativa retribuzione di posizione può variare da un minimo di L. 6.000.000 ad un massimo di L. 15.000.000 annui lordi per tredici mensilità”;

v Il comma 1 dell’art. 109 del D. Lgs. n. 267/2000 dispone che “I Comuni privi di posizioni dirigenziali, che si avvalgano della facoltà di cui all’art. 51, comma 3 bis, della L. 142/90 introdotto dalla L. 191/1998 e nell’ambito delle risorse finanziarie ivi previste a carico dei rispettivi bilanci, applicano la disciplina degli artt. 8 e ss. esclusivamente a dipendenti cui sia attribuita la responsabilità degli uffici e dei servizi formalmente individuati secondo il sistema organizzativo autonomamente definito e adottato.”

v Con atto di Delibera n. 216 del 7.10.2005 veniva costituito l’Ufficio di supporto del Sindaco; ad esso venivano assegnati i dipendenti Mastroluca Lina (Istruttore Cat. C1) e Novelli Carlo Autista Categoria B3 ed, inoltre, veniva riconosciuta una indennità di posizione alla sig.ra Mastroluca Lina di € 16.000,00.


CONSIDERATO CHE:

v Lo scrivente, in qualità di Consigliere di minoranza, aveva già denunciato l’inopportunità di assegnare in modo indiscriminato incarichi di alta professionalità, poiché tale attribuzione da un lato andava a privare l’ente di figure apicali titolari di Posizioni Organizzativa con funzione di direzione e gestione vitali per il buon funzionamento dell’Ente e, dall’altro, creava un eccesso di alte professionalità, nella sostanza, superflue in relazione alle esigenze del medesimo con conseguente sperpero di denaro pubblico. Per tale ragione aveva inoltrato interrogazione, prot. n. 0023367 del 12.10.2006, tesa ad ottenere chiarimenti in merito alle indennità percepite dai Capi Area; la S.V. rispondeva confermando che l’importo di indennità di posizione, pari a € 16.000,00 annui, veniva corrisposto ai Responsabili di Area a mente dell’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004. Altresì evidenziava che il medesimo importo veniva corrisposto, a titolo di indennità, al Responsabile dell’ufficio dello Staff del Sindaco, dipendente di ruolo Categoria C1, per ragioni non meglio specificate.

v Dall’analisi di tutta la documentazione richiamata nel corpo della Delibera di Giunta n. 262 del 2.12.2005, lo scrivente, non riusciva a rinvenire gli atti amministrativi per mezzo dei quali l’Amministrazione aveva istituito le posizione organizzative con incarichi di alta professionalità, richiamati in numerosi atti deliberativi, e le motivazioni per cui ne ravvisava la necessità. In diverse circostanze si richiedevano espliciti chiarimenti al Segretario Generale, Piero Pescatori il quale dichiarava e ribadiva per le vie brevi che, in tal senso non esisteva alcun atto amministrativo. A mero titolo di scrupolo, lo scrivente, inoltrava formale richiesta di accesso all’atto in parola, indirizzata al Direttore Generale Piero Pescatori e per conoscenza alla S.V. Il Direttore Generale, con propria nota, prot. gen. n. 0012379 del 5.6.2008, confermava, in via definitiva che, non risultano istituite le alte professionalità, così come specificato nell’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004, nell’ambito del comune e “che il concetto di alta professionalità non costituisce né una qualifica né una categoria professionale bensì un presupposto per la copertura di posti di qualifica dirigenziale”. Nella medesima missiva, inoltre, precisava “che le figure apicali esistenti nella pianta organica di questo Comune (Cat. D) hanno tutte acquisito tale posizione mediante progressioni verticali, previo concorso interno così come stabilito da vigente Contratto Nazionale Dipendenti EE.LL.”.

v Risulta evidente che la risposta resa dall’Amministrazione a seguito dell’interrogazione summenzionata e le motivazioni richiamate nei vari atti di Giunta circa l’adeguamento delle indennità in questione, risultano in palese contrasto con la risposta resa dal Direttore Generale, Dott. Piero Pescatori. In effetti, nella risposta all’interrogazione proposta dallo scrivente e, in numerose deliberazioni di Giunta, le indennità di posizione corrisposte ai Responsabili di Area, di importo pari a € 16.000,00, venivano legittimate in virtù dell’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004, ovvero con l’istituzione delle alte professionalità. Di contro, il Direttore Generale, con propria nota, negava che esse siano mai state istituite in ambito comunale e nei modi specificati dall’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004, riconducendole piuttosto ad una sorta di “presupposto” per la copertura di posti di qualifica dirigenziale;

v Le elezioni politiche del 2006 per il rinnovo dei due rami del parlamento Italiano – Camera dei Deputati e Senato della Repubblica si sono tenute il 9 e 10 aprile, invero il giorno precedente l’affissione all’albo pretorio della Delibera di Giunta n. 262 del 2.12.2005 con la quale l’amministrazione adeguava l’indennità di posizione di tutti i Responsabili di Area all’importo massimo consentito dal C.C.N.L. per le alte professionalità. Non sfuggirà alla S.V. che una Delibera di Giunta finalizzata ad incrementare in modo significativo l’indennità di posizione, resa eseguibile in data 2.12.2005, ma affissa all’albo pretorio in data 11.4.2006, ovvero il giorno successivo il termine delle consultazioni elettorali ed, oltre quattro mesi dopo la deliberazione della medesima, inevitabilmente solleva legittimi dubbi sul possibile uso strumentale a cui la stessa potrebbe essere stata sottoposta al fine di influenzare le preferenze politiche dei Responsabili di Area e dei loro familiari. Con ciò, si precisa che, lo scrivente, intende solo evidenziare l’inopportuna, se non dubbia, tempistica adottata dalla S.V. nella gestione dell’atto in parola.


Tutto ciò premesso, lo scrivente

INTERROGA LA S.V.

v Per ottenere chiarimenti circa le indennità di posizione di € 16.000,00 disposte dall’Amministrazione a favore dai Responsabili di Area, invero per comprendere se scaturiscono da “una informale” istituzione delle posizioni di alta professionalità, ai sensi dell’art. 10 del C.C.N.L. del 22.1.2004, oppure, se esse costituiscono un “presupposto”, non meglio specificato, per la copertura di posti di qualifica dirigenziale. In entrambi i casi, si richiedono spiegazioni tese a chiarire le ragioni per cui tali posizioni non sono state deliberate mediante formali atti amministrativi;

v Per ottenere chiarimenti circa l’indennità corrisposta alla Sig.ra Mastroluca Lina di € 16.000,00, con atto di delibera n. 216 del 7.10.2005 che, in virtù degli articoli richiamati in premessa risulta inefficace, poiché in ambito comunale esistono diversi dipendenti con posizione della categoria D;

v Per ottenere chiarimenti in merito alle linee di indirizzo che la S.V. vorrà adottare al fine di recuperare il denaro pubblico indebitamente attribuito ai Responsabili di Area e al Responsabile dell’Ufficio a Supporto del Sindaco che, inevitabilmente, va a pesare sul già depresso bilancio comunale con inevitabili ripercussioni sui cittadini di Zagarolo;

v Per ottenere chiarimenti circa i dubbi criteri adottati nell’approvazione della Delibera di Giunta n. 262 del 2.12.2005 ed il perfezionamento della medesima avvenuta a distanza di oltre cinque mesi, ovvero il giorno successivo la chiusura delle urne elettorali delle politiche del 2006. In altre parole, i tempi trascorsi tra approvazione e perfezionamento dell’atto ed elezioni politiche 2006, inducono ad ipotizzare che essa possa essere stata utilizzata in modo strumentale per manipolare il consenso politico dei dipendenti comunali. La mancata redazione del necessario atto di delibera con il quale si esplicita l’esatta natura dell’adeguamento delle indennità, come emerso in premessa, non fa che confortare predetta tesi. Si richiedono pertanto urgenti e dettagliate spiegazioni, poiché l’accaduto potrebbe configurarsi come una violazione dell’art. 416-ter del C.P.;

v Per ottenere chiarimenti tesi ad accertare che l’amministrazione abbia correttamente comunicato alle RSU e alle OO.SS., in ossequio a quanto stabilito dal Contratto Collettivo Decentrato del 16.5.2000, approvato con atto di Delibera di Giunta n. 190 del 18/5/2000, l’adeguamento delle indennità di posizione e di risultato disposto a favore dei dipendenti comunali summenzionati;

v Per ottenere chiarimenti in merito al dubbio modo di gestire l’Ente da parte della S.V. che, da quanto emerge dalle dichiarazione rese dal Direttore Generale e, non solo, appare fuori da ogni controllo, in palese stato confusionale con reiterate ed inammissibili violazioni dei principi elementari della legge Italiana. Non è tollerabile dover prendere atto, dopo aver passato al setaccio centinaia di atti che, sia stato disposto l’adeguamento al rialzo delle indennità di posizione e, conseguentemente di risultato, per una ristretta élite di dipendenti comunali, con ricadute sull’intera popolazione, senza che sia stato previamente deliberato un atto che ne giustifichi e legittimi predetta attribuzione. Che sia questa una delle concrete dimostrazioni del “sistema innovativo di Amministrare l'Ente pubblico con risultati tangibili e visibili, tutto ciò proponendo progetti seri che hanno ricevuto puntualmente il consenso delle Amministrazioni sovracomunali” di cui la S.V. vanta nel portale del Comune di Zagarolo?


In assenza di una risposta nei tempi previsti dal Regolamento e giuridicamente fondata in merito ai fatti esposti in narrativa, lo scrivente, avverte sin d’ora che, inoltrerà la presente, corredata con la documentazione che riterrà opportuna, alla competente Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica affinché ne accertino eventuali reati di natura erariale e penale.


Si resta in attesa di riscontro scritto nei tempi previsti dalla legge.


Il Cons. Capogruppo, Cav. PROCACCINI Mario

martedì 10 giugno 2008

Realizzazione nuovo Blog de "La Destra per Zagarolo"

Cari amici da oggi potete visitare il Nuovo Blog de La Destra , realizzato dagli amici di Zagarolo, centro e colli; ad essi il mio augurio di buon lavoro.

Un vivo ringraziamento all'amico dott. Paolo P.


( http://ladestraperzagarolo.blogspot.com )

Caro amico da oggi puoi richiedere la tessera di adesione alla Destra.
Potrai richiederla tramite mail procmic@tiscali.it. oppure a ladestraperzagarolo@gmail.com,
costo della tessera euro 15,00.
Il gruppo La Destra di Zagarolo, ringrazia coloro che senza costrizioni vorranno aderire al tesseramento.
Con stima verso voi tutti,
il Cons. Com. Cav Procaccini Mario.

sabato 7 giugno 2008

VIABILITA' A ZAGAROLO- VIA P. P. AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI ZAGAROLO.

SICUREZZA STRADALE


IN VIA P . P. , STRADA COMUNALE, ESISTE DA ANNI UN DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA.

IN TALE STRADA, INOLTRE, SEMBRA CHE RISIEDANO UN PAIO DI ESPONENTI POLITICI DELLA LOCALE MAGGIORANZA.

FORSE ANCHE PARENTI STRETTI DEL PRIMO CITTADINO .


PER CHI HA SCARSA MEMORIA IL CODICE PENALE DISPONE CHE:

Art. 605 - CODICE PENALE -Sequestro di persona [I]. Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni [ 289-bis, 630] (1). [II].

PER LIBERTA' PERSONALE SI INTENDE ANCHE POTER USCIRE O ENTRARE DALLA PROPRIA ABITAZIONE.

UN CITTADINO PRIVATO DI QUESTA LIBERTA' E ' UN CITTADINO CHE SUBISCE UNA VIOLENZA E DEVE ESSERE TUTELATO DALLE PREPOSTE ISTITUZIONI LOCALI.

NEL COMUNE DI ZAGAROLO TUTTO CIO' NON AVVIENE!

BASTA NASCONDERSI DIETRO A UN DITO. CHI HA DELLE RESPONSABILITA' FACCIA IL PROPRIO DOVERE!

SINDACO LEODORI CE L'HO PROPRIO CON LEI CHE E' A CONOSCENZA DEL PROBLEMA DA DIVERSI MESI E FINGE DI NON ESSERNE AL CORRENTE O SCARICA LA RESPONSABILITA' SUGLI UFFICI COMUNALI.

E' ORA DEI FATTI BASTA CON LE PROMESSE .


CONS. MARIO PROCACCINI








PRECARI NORME DI STABILIZZAZIONE. SENTENZA CONSIGLIO DI STATO

Stabilizzazioni: importante pronunciamento del Consiglio di Stato
27-05-2008 Sindacato FLC
Il Consiglio di Stato, Sezione VI, con Ordinanza del 13 maggio 2008 n. 2230, ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 comma 519 della Legge n. 296 del 2006 (cd. Finanziaria 2007) per contrasto con gli artt. 3 e 97 della Costituzione ed ha rimesso la questione alla Corte Costituzionale limitatamente alla decorrenza dei termini per l'avvio del processo di stabilizzazione.
Il Consiglio di Stato nella citata ordinanza ha affrontato la questione sollevata in appello da una lavoratrice precaria dell'amministrazione esclusa dal processo di stabilizzazione, in quanto il suo rapporto di lavoro sarebbe iniziato 10 giorni prima della data indicata dalla finanziaria 2007 ai fini della maturazione del requisito temporale per la stabilizzazione.
Come chiaramente stabilito dalle norme di quella legge finanziaria, il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari della Pubblica amministrazione lì sancito era ed è finalizzato a sanare l'abuso, operato negli anni dalla stessa PA, del ricorso a contratti di lavoro precario in sostituzione dei normali contratti a tempo indeterminato. Quelle norme vanno interpretate rispettando l'intenzione del legislatore, che non era quella di escludere, ma al contrario, di includere lavoratori che da lungo tempo lavorano presso l'amministrazione, accanto ed insieme ai colleghi a tempo indeterminato e che solo una perversa volontà ha mantenuto precari.
Se si fossero indetti i concorsi in via ordinaria e nei tempi previsti dalla legge, sicuramente non ci sarebbe stato bisogno di una norma che sanasse gli abusi, che in tutti i casi riguardano le tipologie contrattuali applicate ma non le modalità di accesso.
Occorre ricordare, infatti, ai tanti che, ignorando le reali situazioni che si sono verificate, reclamano a torto il concorso per l'accesso ai ruoli della PA contro il processo di stabilizzazione previsto dalle ultime due finanziarie, che, in particolare nelle università e negli enti pubblici di ricerca, i lavoratori precari coinvolti da tali speciali procedure hanno tutti sostenuto prove selettive per essere assunti e che, nei pochi casi in cui ciò non sia avvenuto, le stesse norme prevedono comunque prove selettive, ovviamente riservate, prima della loro assunzione a tempo indeterminato.
I giudici di Palazzo Spada, nell’ordinanza in questione hanno affermato che un’applicazione letterale della norma della Finanziaria 2007 potrebbe comportare una lesione degli artt. 3 sotto il profilo “del canone della ragionevolezza in base al quale per le situazioni maggiormente meritevoli è vietata l’applicazione di trattamenti deteriori, e della lesione dell’art. 97 della Costituzione che impone che i pubblici uffici siano retti da regole idonee a garantire l’efficienza ed il buon andamento, dal momento che il dato temporale del quinquennio è previsto in modo del tutto accidentale” e non coerente con la ratio della normativa volta a limitare il fenomeno del precariato.
Il processo di stabilizzazione avviato dalla legge finanziaria 2007 e confermata da quella del 2008 deve, dunque, andare avanti, così come previsto dalle norme e dagli accordi sottoscritti, visto che la questione sollevata non lo mette in discussione, ma ne chiede, giustamente, una applicazione estensiva.
Roma, 27 maggio 2008