Negli ultimi tempi la Destra a Zagarolo, suo malgrado, è stata costretta a rivolgersi alla Procura della Repubblica a seguito di dubbi comportamenti e reiterate omissioni da parte dell’Amministrazione Leodori. Siamo certi che se ci fosse stata disponibilità al dialogo ed alla collaborazione tutto ciò sarebbe stato evitato e si sarebbe addivenuto ad equi compromessi e/o soluzioni a salvaguardia del bene comune. Il Sindaco Leodori, invece, ha scelto la strada dello scontro politico senza alcuna apertura al dialogo fattivo e costruttivo, supportato peraltro da una maggioranza schiacciante e da una opposizione che da anni ha smarrito ruolo, obiettivi ed identità, finendo per diventare una sorta di "accessorio" al servizio del medesimo.
L’assoluta mancanza di dialogo da parte della maggioranza, l’arroganza politica dei suoi elementi di spicco e la sostanziale inerzia da parte dell’opposizione, ha costretto la Destra a rivolgersi alla Procura con il solo fine di fare chiarezza su questioni di interesse collettivo, di estrema importanza, nei confronti delle quali la maggioranza non ha intenso aprire un dialogo né confrontarsi in modo aperto e leale.
Ciò premesso, ci domandiamo a chi vanno attribuite le responsabilità politiche dei troppi comportamenti superficiali ed approssimativi che, frequentemente, hanno creato e, tuttora creano, ingiuste disparità tra la popolazione, pericoli per l’incolumità della stessa, nonché mediocre e dubbia gestione del patrimonio pubblico?
A titolo esplicativo, la responsabilità del distributore di carburante sito in via Valle del Formale va attribuita alla Destra che, dopo infruttuosi tentativi tesi ad identificare una soluzione con l’Amministrazione è stata costretta a rivolgersi alla Procura della Repubblica, oppure, all’incapacità amministrativa e gestionale del sig. Leodori che ha consentito o, quantomeno non ha ostacolato, l’apertura del distributore di GPL nell’area di servizio anzidetta, sebbene il progetto fosse in evidente difetto da un punto di vista della sicurezza?
Noi de La Destra siamo dispiaciuti per quanto accaduto, ma avendo come obiettivo prioritario la sicurezza sul territorio e, non avendo trovato forme di collaborazione con le altre forze politiche, non ci è rimasto che esporre i fatti alle preposte autorità giudiziarie con il solo e dichiarato obiettivo di evitare tragici eventi per la cittadinanza che nessuno poteva escludere come, peraltro, la successiva ordinanza sindacale di chiusura del GPL, negli orari di apertura del mercato settimanale, ha tangibilmente dimostrato.
Dunque a chi va attribuita la responsabilità politica di tale episodio? Al sig. Leodori che, in tanti anni di amministrazione politica non ha inteso esercitare le necessarie oltre che opportune forme di controllo, atte a scongiurare pericoli di impatto devastante, oppure, al movimento de La Destra che, dopo aver subito i consueti attacchi isterici in sede di consiglio comunale, si è limitata ad esporre i fatti alla Procura dimostrando, tra l’altro che, la preoccupazione più volte esternata e sempre sottovalutata o, peggio derisa dalla maggioranza, in concreto, costituiva un potenziale pericolo di enormi proporzioni per la popolazione, non esclusi i gestori dell’area medesima?
Peraltro, analizzando il problema da altra prospettiva, gli stessi gestori della stazione di carburante non possono ritenersi dei "privilegiati" della politica messa in atto da Leodori sul territorio; in effetti, se i lavori fossero stati eseguiti a regola d’arte, ovvero se i preposti uffici comunali avessero vigilato con la dovuta attenzione e fossero tempestivamente intervenuti al fine di far rispettare le varie normative in materia di sicurezza e, non solo, siamo certi che le numerose "leggerezze" commesse in fase di progettazione ed esecuzione della stazione sarebbero state evitate, consentendo al proprietario di contenere i costi di realizzazione, ottenere un’area di servizio completa, funzionale e sicura a tutto vantaggio del medesimo e della città di Zagarolo.
Insomma, da qualsiasi parte si analizzino i fatti, le responsabilità a carico dell’Amministrazione ed, in particolare del sig. Leodori, risultano evidenti e di difficile giustificazione considerando sia i mezzi e le risorse di cui dispone che l’ampio margine di manovra politica di cui gode in ambito consiliare, ma di cui si avvale in modo superficiale, complice il deprimente curriculum vitae il quale denota tangibilmente una preparazione professionale e lavorativa praticamente inesistente.
In sintesi, il sig. Leodori potrebbe tranquillamente avvalersi di competenze professionali di valenza nazionale o internazionale per la messa in sicurezza delle zone più critiche del territorio e per la progettazione di opere di significativa rilevanza e, non avrebbe certamente problemi nel far passare tale linea politica in sede di giunta o di consiglio, dal momento che gode di un supporto politico praticamente incondizionato. Di contro, il medesimo, preferisce circondarsi dei soliti quattro/cinque professionisti, nessuno dei quali in possesso di expertise di significativa rilevanza e qualcuno di questi neanche in possesso di titolo di laurea in ingegneria o architettetura, a cui vengono assegnati a turno i lavori di progettazione della maggior parte delle opere, non escluse quelle per cui sarebbe necessario tutt’altro livello di esperienza, competenza e professionalità.
Da qui l’origine dei pasticci del nuovo tratto di strada di via Valle del Formale, degli interminabili lavori di restauro a Palazzo Rospigliosi e di tante altre opere pubbliche la cui progettazione è stata affidata a professionisti privi dei necessari requisiti.
Siamo consapevoli che il sig. Leodori, e non solo, ha strumentalizzato l’episodio dell’area di servizio di via Valle del Formale in sede di campagna elettorale per le Provinciali 2008, attribuendo alla Destra la responsabilità dell’ordinanza di chiusura del GPL; in realtà, analizzando in modo più attento le circostanze, emerge chiaramente che la responsabilità dell’accaduto è da attribuirsi esclusivamente all’evidente incapacità del medesimo che, per quanto sopra esposto, non è stato in grado di imprimere un indirizzo politico teso a mantenere un adeguato livello di sicurezza sul territorio, non ha inteso aprire un dialogo costruttivo con la Destra anche su questioni di fondamentale importanza e, come se non bastasse, in tutti questi anni, ha ostentato un atteggiamento di ridicola "onniscienza" se relazionato alle misere esperienze professionali maturate nel mondo del lavoro.
Nella fattispecie, la politica de La Destra, tesa a mettere in primo piano la sicurezza sul territorio e il benessere della popolazione, probabilmente, non ha riscosso il successo che meritava dalle urne, complice il processo di mistificazione messo in atto dal Sindaco tramite i costosi mezzi mediatici di cui si è avvalso. Siamo tuttavia fiduciosi che nel medio periodo il nostro modo di far politica restituirà i consensi perduti a causa di tale ignobile ed irresponsabile propaganda elettorale, poiché La Destra ha operato nell’interesse della collettività mentre il sig. Leodori per sé stesso, per la ristretta schiera di amici e parenti, lasciando al resto dei suoi elettori l’amarezza di promesse che il tempo sta già dimostrando mera propaganda elettorale prive di futuro.
Inoltre, teniamo a ribadire, che siamo decisamente più soddisfatti dell’avvenuta messa in sicurezza dell’area di servizio a beneficio dell’intera popolazione, piuttosto che qualche dozzina di consensi in più che ci avrebbero distrutto sia come politici che come uomini, qualora fosse accaduto qualcosa di spiacevole in corrispondenza dell’impianto di GPL a causa della superficialità e delle leggerezze dell’attuale Amministrazione.
Orbene, questa è la mediocre realtà politica che da quasi un decennio spadroneggia sul territorio comunale e con la quale La Destra è costretta a confrontarsi quotidianamente. L’esposto volto alla messa in sicurezza della colonnina del GPL in via Valle del Formale, costituisce una delle tante follie della gestione Leodori, ma purtroppo non è l’unica né costituisce un episodio isolato.
A scopo esplicativo, vale la pena rammentare, le generose indennità di posizione attribuite ad un ristretto numero di dipendenti comunali di cui l’Amministrazione non ha saputo neanche fornire riferimenti normativi consistenti tesi a legittimarne la validità, la farraginosa ed ingombrante Commissione Edilizia Comunale che, nonostante le varie richieste di chiarimento inoltrate da La Destra, non è tuttora chiaro né che compiti abbia né come si collochi nei confronti dello Sportello Unico per l’Edilizia, il nuovo tratta di strada realizzato in via Valle del Formale, tutt’oggi, sprovvisto di certificato di collaudo sebbene l’opera sia in esercizio dallo scorso ottobre 2007, l’opera di spartitraffico in località Valle Martella realizzata in modo difforme rispetto al progetto originario, il degrado in cui versa la Cappella in località Colle dei Frati nonostante la posizione ad alto rischio che occupa nei pressi delle scuole medie e del liceo scientifico, la confusionaria gestione del progetto “Centro di conferimento – Ecocentro” che dopo la frettolosa deliberazione di Consiglio volta all’esproprio di alcuni terreni localizzati ai confini del comune e relativa variante al PRG è già oggetto di ripensamento a seguito delle prime richieste di chiarimento inoltrate da La Destra sul progetto in questione.
Un ultimo accenno alla variante del PRG recentemente adottata in sede di consiglio e tesa a ridurre il vincolo cimiteriale di edificabilità; tale variante costituisce l’ennesimo atto di arroganza politica del sig. Leodori il quale, colpito da sindrome di onnipotenza, non intende risolvere i problemi tramite mediazione e dialogo tra le forze politiche presenti in ambito comunale, ma si impone con soluzioni superficiali ed approssimative, da quanto ci risulta illegali e, come tali infruttuose, sia per la collettività che per i pochi beneficiari della variante in questione.
Siamo certi che se il problema di che trattasi fosse stato affrontato in modo collegiale e con l’ausilio di specifiche e qualificate competenze tecniche, si sarebbe trovata una soluzione alternativa altrettanto efficace e legalmente inattaccabile che avrebbe risolto il problema, senza creare malintesi, dar adito ai dubbi e dissapori che tale forzatura politica ha inevitabilmente sollevato, evitando tra l’altro di creare ulteriori problemi sul territorio di cui ne pagheranno le conseguenze le future generazioni.
Di questi giorni stiamo esaminando le risposte rese dall’Amministrazione a seguito delle tante interrogazioni proposte da La Destra negli ultimi mesi. Le risposte, nella maggioranza dei casi, ricadono nel solito stereotipo ben collaudato dalla squadra Leodori: superficialità, approssimazione, arroganza, demagogia e copia & incolla. Abbiamo già iniziato a pubblicare le risposte e continueremo per i successivi mesi estivi. Purtroppo siamo costretti a procedere a rilento, poiché ciascuno di noi svolge una professione nella vita e nessuno fa di mestiere il "politico" a tempo pieno. Possiamo, dunque, solo dedicare i ritagli di tempo all’analisi politica della città; continuiamo tuttavia ad augurarci che le forze di centro-destra e, non solo, presenti sul territorio e desiderose di spazzare via il marciume che da anni governa il territorio, si decida a convergere in un progetto di ampio respiro teso a riportare la legalità e la giustizia al centro del paese.
Cons. Cav. Mario Procaccini
Gruppo “LA DESTRA “
Zagarolo.