ROMA (30 marzo) - Pendolari in rivolta stamattina nella stazione di Zagarolo quando il treno locale per Roma, arrivato già stracolmo, non ha potuto caricare altri passeggeri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed è stato necessario inviare un secondo convoglio. Lo ha raccontato la vicepresidente dell'assemblea provinciale del Pd, Eleonora Mattia, che si trovava sul treno. «IlCassino-Roma - dice Mattia - è partito da Colleferro alle 9.35 anzichè alle 9, con soli 4 vagoni invece dei consueti 6-7, carico all'inverosimile. Ma alla stazione di Zagarolo, quando altre 150-200 persone hanno provato a salire, è scoppiata la protesta. Le porte del convoglio erano bloccate: chi era dentro rischiava di soffocare, e chi era fuori cercava in ogni modo di salire. Dopo mezz'ora circa i passeggeri del treno sono riusciti a scendere, qualcuno ha occupato i binari in segno di protesta, altri hanno chiamano i carabinieri sporgendo denuncia. E' arrivato poi un secondo treno. Dovevamo essere a Roma alle 9.40, ma siamo arrivati alle 11.30. I cittadini sono furiosi perché i datori di lavoro non prendono più per buona la giustificazione del treno per i loro ritardi. Invito l'assessore provinciale ai Trasporti, Amalia Colaceci, a lasciare per qualche giorno l'auto blu e salire sul treno dei pendolari di Colleferro
Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, il presente Sito, non rappresenta una testata giornalistica in quanto verrà aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini qui inserite sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarcelo e saranno subito rimosse. Gli argomenti trattati dal sito sono frutto di riflessioni personali, qualora urtassero la suscettibilità di qualcuno siete pregati di segnalarlo.
Con DPCM n. 206/2009, è stato stabilito che i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia dovranno rispettare le seguenti fasce di reperibilità: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il decreto della presidenza del consiglio dei ministri che fissa i nuovi orari (206/2009) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2010. Per espressa disposizione del decreto sono esclusi dall'obbligo i dipendenti la cui assenza sia riconducibile a:
- patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
- infortuni sul lavoro;
- malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;
- stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
Sono inoltre esclusi i dipendenti nei confronti dei quali è stata già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato
(Data: 23/01/2010 10.00.00 -
1 commento:
ROMA (30 marzo) - Pendolari in rivolta stamattina nella stazione di Zagarolo quando il treno locale per Roma, arrivato già stracolmo, non ha potuto caricare altri passeggeri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed è stato necessario inviare un secondo convoglio. Lo ha raccontato la vicepresidente dell'assemblea provinciale del Pd, Eleonora Mattia, che si trovava sul treno. «IlCassino-Roma - dice Mattia - è partito da Colleferro alle 9.35 anzichè alle 9, con soli 4 vagoni invece dei consueti 6-7, carico all'inverosimile. Ma alla stazione di Zagarolo, quando altre 150-200 persone hanno provato a salire, è scoppiata la protesta. Le porte del convoglio erano bloccate: chi era dentro rischiava di soffocare, e chi era fuori cercava in ogni modo di salire. Dopo mezz'ora circa i passeggeri del treno sono riusciti a scendere, qualcuno ha occupato i binari in segno di protesta, altri hanno chiamano i carabinieri sporgendo denuncia. E' arrivato poi un secondo treno. Dovevamo essere a Roma alle 9.40, ma siamo arrivati alle 11.30. I cittadini sono furiosi perché i datori di lavoro non prendono più per buona la giustificazione del treno per i loro ritardi. Invito l'assessore provinciale ai Trasporti, Amalia Colaceci, a lasciare per qualche giorno l'auto blu e salire sul treno dei pendolari di Colleferro
Posta un commento