sabato 12 settembre 2009

L'INGANNO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

AL SIGNOR PROCURATORE GENERALE C/0
CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER IL LAZIO
VIA BAIMONTI, 23 – 000189 Roma

ESPOSTO


Con delibera di giunta comunale n. 163 del 19.12.2008 l’Amministrazione comunale di Zagarolo (Roma) ha impegnato 181.424,96 euro per la realizzazione di un progetto di videosorveglianza ed installazione antenne WiFi. La delibera in questione, pur comportando un impegno di spesa di 181.424,96 euro, risulta sprovvista del parere di regolarità contabile e la spesa è stata imputata sull’intervento 2010505 del bilancio previsionale del 2009 che, all’epoca dei fatti, non era stato ancora approvato dall’organo consiliare. Inoltre, in data 14.05.2009, lo scrivente richiedeva con propria nota, acclarata al numero 12947 del protocollo generale, copia della determinazione dirigenziale del progetto in parola senza tuttavia ottenere risposta.

TUTTO CIO PREMESSO, LO SCRIVENTE DENUNCIA

1) l’Amministrazione comunale di Zagarolo per aver resa esecutiva una deliberazione di giunta comunale sprovvista del prescritto parere di regolarità contabile, in violazione all’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000;

2) l’Amministrazione comunale per aver imputato la spesa sul bilancio previsionale del 2009 che, all’epoca dei fatti, non era stato ancora approvato dal Consiglio comunale;

3) il Collegio dei Revisori dei Conti per non aver segnalato le anomalie sopra esposte;

4) l’Amministrazione Comunale per aver approvato il progetto in parola scavalcando i preposti uffici comunali, ovvero violando l’art. 107 del D. Lgs. n. 267/2000.


Lo scrivente, in ossequio alla nota interpretativa del Procuratore Generale della Corte dei Conti, emessa il 2 agosto 2007, chiede se nei fatti esposti in narrativa si possano ravvisare danni di natura erariale. Chiede altresì di essere avvisato qualora le SS.LL. decidano di archiviare la segnalazione in oggetto.


Distinti saluti

Cons. Mario Procaccini

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