venerdì 4 aprile 2014

Opposizione all’esecuzione presso terzi (Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, 05.06.2007, n. 13069)

Opposizione all’esecuzione presso terzi Cassazione civile , sez. III, sentenza 05.06.2007 n° 13069 (Ilaria Di Punzio) L’illegittima apposizione della formula esecutiva al titolo costituisce motivo di opposizione all’esecuzione o di opposizione agli atti esecutivi? Nel giudizio di opposizione, il terzo pignorato è litisconsorte necessario? / Ilaria Di Punzio / opposizione / esecuzione presso terzi / Opposizione all’esecuzione presso terzi (Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, 05.06.2007, n. 13069) di Ilaria Di Punzio Il quesito: L’illegittima apposizione della formula esecutiva al titolo costituisce motivo di opposizione all’esecuzione o di opposizione agli atti esecutivi? Nel giudizio di opposizione, il terzo pignorato è litisconsorte necessario? Articolo tratto del n° 7/8 luglio/agosto 2007 del supplemento mensile AltalexMese www.altalexmese.it Il supplemento di Altalex per aggiornarsi in poco tempo e capire la giurispudenza Consulta l'indice dell'ultimo numero e scopri come abbonarti Il caso Tizio vanta un credito nei confronti di Caio. Richiede e ottiene un decreto ingiuntivo dichiarato provvisoriamente esecutivo subordinatamente al rilascio di una cauzione bancaria o assicurativa. La cauzione viene prestata da una compagnia di cauzioni e fideiussioni in liquidazione, non autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa. Viene, comunque, apposta la formula esecutiva e Tizio inizia un procedimento di esecuzione presso terzi, pignorando il credito vantato da Caio nei confronti di Sempronio. Caio si oppone all’esecuzione facendo valere l’illegittima apposizione della formula esecutiva. Tizio, costituendosi in giudizio, eccepisce l’inammissibilità dell’opposizione per decorrenza dei termini di cui all’art. 617 c.p.c. e la mancata integrazione del contraddittorio nei confronti di Sempronio. Il Tribunale dichiara inammissibile l’opposizione, ma la decisione viene ribaltata dalla Corte d’Appello. Tizio, allora, ricorre in cassazione. Sintesi della questione. La problematica. Il caso sopra prospettato pone due distinti quesiti. Il primo concerne la qualificazione giuridica dell’azione di opposizione promossa (opposizione all’esecuzione o opposizione agli atti esecutivi?); il secondo, la posizione del terzo pignorato nel giudizio di opposizione (è o non è litisconsorte necessario?). Su entrambi questi problemi, dotati di grande rilevanza pratica, manca un orientamento costante. La normativa Codice di Procedura Civile Articolo 543 Forma del pignoramento Il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi, si esegue mediante atto notificato personalmente al terzo e al debitore a norma degli articoli 137 e seguenti. L'atto deve contenere, oltre all'ingiunzione al debitore di cui all'articolo 492: 1) l'indicazione del credito per il quale si procede, del titolo esecutivo e del precetto; 2) l'indicazione, almeno generica, delle cose o delle somme dovute e l'intimazione al terzo di non disporne senza ordine di giudice; 3) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune in cui ha sede il tribunale competente; 4) la citazione del terzo e del debitore a comparire davanti al giudice del luogo di residenza del terzo, affinché questi faccia la dichiarazione di cui all'articolo 547 e il debitore sia presente alla dichiarazione e agli atti ulteriori, con invito al terzo a comparire quando il pignoramento riguarda i crediti di cui all'articolo 545, commi terzo e quarto, e negli altri casi a comunicare la dichiarazione di cui all'articolo 547 al creditore procedente entro dieci giorni a mezzo raccomandata. Nell'indicare l'udienza di comparizione si deve rispettare il termine previsto nell'articolo 501. L'ufficiale giudiziario, che ha proceduto alla notificazione dell'atto, è tenuto a depositare immediatamente l'originale nella cancelleria del tribunale per la formazione del fascicolo previsto nell'articolo 488. In tale fascicolo debbono essere inseriti il titolo esecutivo e il precetto che il creditore pignorante deve depositare in cancelleria al momento della costituzione prevista nell'articolo 314. Articolo 648 Esecuzione provvisoria in pendenza di opposizione Il giudice istruttore, se l'opposizione non è fondata su prova scritta o di pronta soluzione, può concedere, con ordinanza non impugnabile, l'esecuzione provvisoria del decreto, qualora non sia già stata concessa a norma dell'articolo 642. Il giudice concede l'esecuzione provvisoria parziale del decreto ingiuntivo opposto limitatamente alle somme non contestate, salvo che l'opposizione sia proposta per vizi procedurali. Deve in ogni caso concederla, se la parte che l'ha chiesta offre cauzione per l'ammontare delle eventuali restituzioni, spese e danni. Articolo 615 Forma dell'opposizione Quando si contesta il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata e questa non è ancora iniziata, si può proporre opposizione al precetto con citazione davanti al giudice competente per materia o valore e per territorio a norma dell'articolo 27. Il giudice, concorrendo gravi motivi, sospende su istanza di parte l'efficacia

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