domenica 3 gennaio 2010

CHI AMMINISTRA HA MINESTRA!!

(( ESPOSTO TRASMESSO CON RR NELL'ANNO 2009 ))

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL
SERVIZI ISPETTIVI DI FINANZA PUBBLICA
SETTORE V – VIA BONCOMPAGNI, 30
00187 – ROMA

ALLA PROCURA GENERALE DELLA CORTE DEI CONTI
PRESSO LA SEZIONE GIURISDIZIONALE
PER IL LAZIO, VIA A. BAIMONDI, 25 – 00195 ROMA

Il sottoscritto Mario Procaccini, nato a Cautano (BN), residente in via Prato Nuovo, 111 – 00039 Zagarolo (Roma) in qualità di Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Zagarolo, chiede che venga disposto un urgente controllo presso gli Uffici Comunali di Zagarolo teso ad accertare la legittimità di una lunga serie di atti amministrativi approvati dalla Giunta e dal Consiglio Comunale. Lo scrivente, in qualità di Consigliere Comunale di minoranza, ha proposto decine di interrogazioni al fine di fare chiarezza su tali illegittimità, ottenendo tuttavia risposte vaghe, prive di fondamento giuridico, contraddittorie, oppure, peggio, non ricevendo risposta da parte dell’Amministrazione presieduta dal Sindaco, sig. Daniele Leodori. Considerando che tale situazione si trascina ormai da diversi anni e, non avendo a disposizione altri mezzi, lo scrivente, si rivolge alle SS.LL. affinché dispongano un controllo finalizzato ad accertare in buon governo dell’Ente.
Ciò premesso, il sottoscritto, sintetizza per punti le presunte illegittimità rilevate in ambito Comunale e, si riserva di produrre la relativa documentazione (deliberazioni di Giunta Municipale o di Consiglio, atti amministrativi, risposte rese dal Sindaco a seguito di interrogazioni, dal Segretario Comunale, dai Responsabili di Area, ecc.) attestante le dubbie violazioni sintetizzate in elenco.

1) INDENNITA’ PER LE ALTE PROFESSIONALITA’
Il Comune di Zagarolo è sprovvisto di figure dirigenziali e, in pianta organica prevede sei Responsabili di Area, tutti inquadrati in Cat. D, ma solo uno di questi in possesso di laurea o titolo equipollente. Nessuno di questi ha maturato esperienze professionali di rilievo oppure è in possesso di titoli conseguiti all’interno o all’esterno dell’Ente. Dal 1.1.2006, ai predetti Responsabili di Area, con deliberazione di Giunta Comunale n. 262 del 2.12.2005 viene attribuita una indennità di posizione di importo pari a 16.000,00 euro, ai sensi dell’art. 10 del CCNL del 22.1.2004. A seguito di svariate interrogazioni proposte dallo scrivente in merito alla legittimità dell’atto in parola, il Sindaco ha fornito tre risposte diverse ed intrinsecamente contraddittorie che pongono in serio dubbio la legittimità dell’atto e non chiariscono la posizione in cui sono stati inquadrati i predetti dipendenti comunali. Giova, inoltre, ricordare che non esiste un atto di Giunta o di Consiglio o di altro genere per mezzo del quale sono state istituite le Alte Professionalità (nota del Direttore Generale, Dott. Piero Pescatori, prot. n. 12379 del 5.6.2008). Si evidenzia, infine, che tale adeguamento delle indennità non risulta concertato con le RSU e OO.SS né il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, sig. ra Stefania Panzironi, si è occupata o pronunciata sul caso sebbene esplicitamente coinvolta dallo scrivente.
2) INCARICHI ASSEGNATI DALLA GIUNTA MUNICIPALE SU BASE FIDUCIARIA
La Giunta Comunale è solita assegnare incarichi a professionisti o società private direttamente per mezzo di delibere di Giunta, evitando in tal modo di incaricare i competenti Uffici Tecnici Comunali e, quindi, evitando il ricorso ad appalti, gare e quant’altro previsto dalla legge. Non di rado, per lavori e servizi di importo consistente, la Giunta fraziona il lavoro/servizio al fine di ridurne l’importo sotto la soglia che consente l’affidamento fiduciario. Con tale escamotage i lavori/servizi “frazionati” vengono assegnati su base fiduciaria allo stesso soggetto tramite deliberazione di giunta e senza determinazione da parte del competente Ufficio Tecnico Comunale. Si segnalano, a titolo esplicativo, le deliberazioni di Giunta Comunale n. 95 del 27.4.2006, n. 159 del 20.7.2006, n. 197 del 15.11.2006, n. 35 del 24.2.2006, n. 123 del 26.7.2007, n. 46 del 25.3.2008, n. 134 del 30.8.2007 e l’avviso pubblico, a firma del Responsabile dell’Ufficio Tecnico LL.PP, Geom. Franco Pepe, per l’affidamento di incarichi professionali di importo inferiore ad € 100.000,00 per la Realizzazione di una pista ciclabile in loc. Valle della Foresta per un importo presunto di € 460.000,00 affisso all’albo pretorio in data 4.4.2008.

3) DELIBERE DI GIUNTA APPROVATE SENZA VISTO DI COPERTURA CONTABILE
Centinaia di deliberazioni di Giunta vengono approvate ed affisse all’albo pretorio senza che sia chiaramente specificata la copertura finanziaria delle medesime. Generalmente, laddove il fondo per realizzare l’opera o il servizio non è stato ancora determinato, il Responsabile di Area preposto ne attesta la regolarità contabile, inserendo la postilla “previa acquisizione del fondo”. Considerando che con tali atti deliberativi, in generale, la Giunta Municipale affida direttamente incarichi a professionisti o lavori ad imprese private è evidente che, qualora il fondo a copertura non venga acquisito entro l’ultimazione del lavoro o l’espletamento del servizio, il Comune rischia di rendersi inadempiente nei confronti dell’appaltante esponendosi a responsabilità di natura Civile. Si segnala, a titolo esplicativo, l’interrogazione proposta dallo scrivente in data 14.5.2008 al n. 10713 del protocollo generale comunale.
4) INDENNITA CORRISPOSTA AL RESPONSABILE DELL’UFFICIO DI SUPPORTO AL SINDACO
Il Responsabile dell’Ufficio di Supporto al Sindaco, impiegato inquadrato in Cat. C1, percepisce una indennità di 16.000,00 euro attribuita con deliberazione di Giunta n. 216 del 7.10.2005. Non risultano chiari i criteri in base a quali sia stata conferita predetta indennità; la medesima, inoltre, sembra che non sia stata concertata con le RSU e OO.SS.
5) REGOLAMENTO EDILIZIO, SPORTELLO UNICO E COMMISSIONE EDILIZIA
Il vigente Regolamento Edilizio Comunale non viene aggiornato dal 1985 e tuttora non recepisce il D.P.R. n. 380 del 2001. Dalla lettura, pertanto, si desume che la Commissione Edilizia è presieduta dal Sindaco o dall’assessore delegato. Nella realtà dei fatti non è chiaro se figure politiche presiedano le sedute della Commissione Edilizia, mentre è certo che la medesima è chiamata ad esprimersi praticamente su ogni questione in materia di Urbanistica e di Edilizia privata. Lo Sportello Unico è stato istituito, ma in concreto è un mero “accessorio” svuotato di potere ed autorità. La Commissione Edilizia, nella sostanza, entra nel merito di qualsiasi progetto e, chiunque intenda realizzare un’opera, deve ricevere il benestare da parte di predetto organismo che, non ha carattere consultivo ma dispositivo. I dipendenti Comunali del competente Ufficio Tecnico infatti fungono da intermediari tra la CEC e il cittadino, senza fornire significativo valore aggiunto. A titolo esplicativo si cita la delibera di Giunta n. 68 del 16/05/2008. Giova a tal proposito ricordare che, presiede tale organismo dal 2005, l’Architetto Roberto Pinci, che ha ricevuto un gran numero di incarichi su base fiduciaria direttamente tramite deliberazioni di Giunta Comunale.
6) EROGAZIONE CONTRIBUTI COMUNALI
La Giunta Municipale concede un gran numero di contributi ad associazioni apolitiche e senza fini di lucro (circa 70) senza rispettare il vigente Regolamento Comunale che disciplina l’erogazione dei contributi approvato con deliberazione consiliare n. 37 del 08.04.1991. La maggior parte di tali Associazioni, nei fatti, sono composte da membri di partiti politici locali, non sono in possesso di Codice Fiscale, non registrate e sono state istituite tramite una semplice scrittura privata. Inoltre, sembra che buona parte di queste Associazioni, a seguito della ricezione di uno o più contributi, non ha provveduto a fornire il prescritto rendiconto né la relativa nota spese. Non è pertanto chiaro in quale voce del bilancio Comunale predetti compensi siano stati imputati. Si segnala, a titolo esplicativo, la deliberazione di Giunta n. 70 del 16.5.2008.
7) OPERE PUBBLICHE LIQUIDATE E MESSE IN ESERCIZIO SENZA LA PRESCRITTA CERTIFICAZIONE
Lungo la strada Comunale di via Valle del Formale in Zagarolo è stato realizzato un nuovo tratto di strada (una sorta di complanare) che ha comportato una spesa di circa un milione e mezzo di euro (esclusa progettazione e coordinamento per la sicurezza). La strada è stata messa in esercizio il 2 ottobre 2007. Tuttora non è stato redatto Certificato di Collaudo. Discorso analogo per una rotatoria realizzata in località Valle martella, liquidata e messa in esercizio dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico dei LL.PP, senza aver redatto un verbale di conformità dei lavori o acquisito documentazione attestante la regolare e conforme esecuzione dell’opera rispetto all’elaborato redatto dal Geom. Marano progettista dell’opera. Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico LL.PP. Geom. Franco Pepe, sostiene che la conformità dell’opera è attestata dalla liquidazione della fattura alla società appaltante, sebbene l’opera risulti palesemente difforme rispetto all’elaborato redatto dal progettista sia nella struttura che nei materiali utilizzati.
8) NOMINA VICE SEGRETARIO SPROVVISTO DEI PRESCRITTI REQUISITI
In data 19.2.2008 il Sindaco di Zagarolo, sig. Daniele Leodori, con proprio decreto, nominava vicesegretario un dipendente comunale, inquadrato in cat. D, sprovvisto di laurea o titolo equipollente e non titolare di posizione organizzativa conferendogli, inoltre, una indennità di funzione pari al 30% della indennità di posizione attribuita ai Responsabili di Area (16.000,00 euro). Anche a seguito di parere negativo in merito alla legittimità di tale atto, reso dall’Agenzia Autonoma per la gestione dell’albo dei Segretari Comunali e Provinciali, prot. n. gascp_aa 64921 (P) del 28.7.2008, il Sindaco provvedeva a revocare in via cautelativa predetta nomina dal 1.8.2008, contestando tuttavia nel merito il parere reso dell’Agenzia Autonoma per la gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali e preannunciando di voler acquisire ulteriori elementi (nota del 26.8.2008 protocollo n. 18074) al fine di ripristinare la nomina summenzionata. Risulta evidente come il Sindaco, sig. Daniele Leodori, oltre a procurare possibili danni all’erario, si arroghi diritti al di fuori del proprio perimetro di competenze.
9) ANOMALIE NEL BILANCIO COMUNALE PREVISIONALE
Diverse pendenze/spese dell’Ente non vengono imputate nel bilancio previsionale dell’Ente. A titolo esplicativo, si cita l’enorme debito dovuto al Comune di San Cesareo relativamente alla ripartizione patrimoniale tra gli enti disposta dalla Giunta della Regione Lazio che, con deliberazione n. 7649 del 15.09.1992 e n. 2548 del 28.03.1995, aveva quantificato la somma spettante al Comune di S. Cesareo in L. 2.099.246.778. Nonostante ciò, il Responsabile dell’Area Ragioneria e Bilancio, continua a non imputare tale voce nel bilancio previsionale né il Collegio dei Revisori dei Conti ha ritenuto di entrare nel merito della questione. Dunque, allo stato attuale, il Comune di Zagarolo è debitore di oltre un milione di euro nei confronti del comune di San Cesareo ma tale importo, per quanto risulta allo scrivente, non risulta imputato nel bilancio previsionale dell’Ente.
10) DUBBIO COMPORTAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
Il segretario Comunale, Dott. ssa Daniele Urtesi, in servizio presso il Comune dal 01.08.2008, con propria nota, prot. n. 18042 del 26.8.2008 dichiarava che la trasmissione degli atti alla competente Procura della Corte dei Conti non rientra tra gli adempimenti assegnategli. Tuttavia, nella medesima nota, precisava anche che “ove ravvisasse negli atti fondati motivi o rilevanti vizi, è tenuta alla segnalazione ed alla trasmissione degli atti alla Corte dei Conti, per obbligo di legge, indipendentemente dalle sollecitazioni di terzi”. E’ evidente che la prima affermazione è in chiara antitesi con la seconda. Ciò premesso, nelle sedute consiliari del 30.7.2008 e del 4.8.2008, lo scrivente, a seguito di una oscura e lunga controversia che ha visto l’Ente soccombere nei confronti del Consorzio GAIA S.p.A, ex gestore Comunale del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei RSU, con conseguenti gravi perdite per l’Ente (circa 1.400.000 euro), consapevole di quanto disposto dalla Circolare del Procuratore Generale della Corte dei Conti del 2 agosto 2007, chiedeva al Segretario Comunale la trasmissione degli atti inerenti la vicenda di che trattasi alla competente Procura della Corte dei Conti. Il Segretario Comunale, tuttavia, non provvedeva a trasmettere gli atti né risultano chiare, per quanto sopra descritto, le motivazioni di tale rifiuto.
11) AFFIDAMENTO IN HOUSE ALLA SOCIETA ASP S.P.A DI CIAMPINO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RSU
Il Sindaco di Zagarolo, sig. Daniele Leodori, circa due anni fa, con propria ordinanza, affidava su base fiduciaria il servizio di raccolta e smaltimento dei RSU alla società ASP SpA di Ciampino, nei fatti, violando il contratto con il Consorzio GAIA SpA e, con le conseguenze descritte al punto 10) della presente. Si cita a titolo esplicativo la deliberazione di Giunta Comunale n. 49 del 09.04.2008. Nel corso della seduta consiliare del 4.8.2008, il Sindaco di Zagarolo, comunicava di aver assegnato il servizio di raccolta e riciclo dei RSU alla società ASP SpA tramite affidamento in house. Lo scrivente segnala che, dall’analisi della documentazione raccolta, a suo parere, l’ASP di Ciampino non soddisfa il cosiddetto vincolo del “controllo analogo”. Risulta pertanto di dubbia validità giuridica il contratto stipulato dal Sindaco, sig. Daniele Leodori che lega l’Ente per nove anni a predetta società.
12) REALIZZAZIONE ECO-CENTRO NELL’AMBITO DEL PROGETTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Nella seduta consiliare del 21.6.2008 il Sindaco di Zagarolo, senza eseguire i controlli previsti dalla legge o richiedere le prescritte autorizzazioni, decideva di espropriare alcuni terreni posti al confine del Comune, in località S. Apollaria – Colle Oliveto delle Scossite, a circa 8 Km dal centro abitato, al fine di realizzare un eco-centro per il conferimento dei RSU, nell’ambito del progetto per la raccolta differenziata. A seguito di interrogazione urgente proposta sulla questione sia in ambito Comunale che Provinciale, il Sindaco provvedeva ad annullare predetta delibera consiliare e decideva, anche a seguito di tempestivo intervento da parte del competente Assessore alla Provincia di Roma, Michele Civita, rif. Rep n. 15/Q.T./08, in modo non chiaro, di realizzare l’eco-centro su un altro territorio distante circa 3 Km dal paese. Anche in tal caso, lo scrivente, nutre fondati sospetti che il territorio prescelto ricada in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Parimenti trova quantomeno dubbia la scelta del nuovo sito, posto a distanza non trascurabile dal centro abitato e, come tale, non facilmente raggiungibile dalla cittadinanza. Lo scrivente tiene a precisare che i dubbi sorti e qui segnalati, hanno sostanzialmente origine dalla gestione opaca e, non di rado, approssimativa da parte del Sindaco di Zagarolo, sig. Daniele Leodori il quale, in forza di una maggioranza consiliare schiacciante, non è tendenzialmente propenso ad illustrare con chiarezza e trasparenza le iniziative e le attività portate avanti dall’Amministrazione Comunale né tanto meno ad accogliere le proposte avanzate da questo gruppo consiliare.
13) VENDITA ex CATINA SOCIALE GABINIA
Nel 2004 veniva venduta dall’Amministrazione Comunale l’ex Cantina Sociale Gabinia di Zagarolo, sita in Colle Pallavicini, sembra ad un prezzo ben al di sotto del reale valore dell’immobile. La società acquirente, ditta Masan SRL, nelle intenzioni, ovvero nel piano industriale presumibilmente presentato al Sindaco, avrebbe dovuto convertirla in un impianto di compostaggio dei rifiuti organi. A tal proposito il Sindaco di Zagarolo con propria nota, prot. n. 4801 - marzo del 2004, rassicurava la cittadinanza sulla bontà del progetto in parola e sul basso impatto ambientale che avrebbe comportato sul territorio. Lo scrivente nutre forti perplessità in merito a tale “oscura” vicenda, poiché solo dopo qualche mese, ovvero l’8 luglio 2004, un impianto analogo sito in Magliano Sabina (Rieti) e di proprietà della ditta Masan SRL, fu posto sotto sequestro dalle forze dell’ordine, poiché pare utilizzato come copertura e base strategica dell’attività illecita di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti. Alla luce di tali fatti e, considerando il successivo abbandono dell’ex Cantina Vinicola Gabinia, ora rifugio di cani randagi ed in evidente stato di degrado, trova quantomeno dubbie le tante rassicurazioni rese all’epoca dei fatti dal Sindaco, come eccessivamente frettolosa la vendita dell’impianto di che trattasi ad una società privata presumibilmente sprovvista dei necessari requisiti.

Si resta in attesa di un gentile riscontro alla presente e si invitano le SS.LL. a disporre un urgente controllo presso l’Ente teso ad accertare le violazioni ivi segnalate.

Distinti saluti
Consigliere Mario Procaccini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

13) VENDITA ex CATINA SOCIALE GABINIA............


dimentichi che anche la cantina sociale, quale proprietà masan, a suo tempo fu posta sotto sequestro dalla magistratura competente....

Alessandro Maura ha detto...

atestaalta.ilcannocchiale.it