domenica 20 novembre 2011

In pensione a 70 anni, Ici nel 2012:


In pensione a 70 anni, Ici nel 2012: il progetto del governo
Sì alla contrattazione aziendale, via i contratti atipici. Si studia la riforma fiscale.
Giulia Nitti
Ici, pensioni, contratti di lavoro, liberalizzazioni. Che potrebbe tradursi anche con tasse, tagli e incentivi allo sviluppo. Ieri alla Camera il nuovo presidente del Consiglio Mario Monti ha illustrato le misure che intende prendere il nuovo esecutivo per riportare in ordine i conti e cercare di rimettere in moto il Paese. Ecco le principali nel dettaglio.
Pensioni, via quelle di anzianità
Inevitabile l’intervento sulla previdenza, troppo a lungo rimandato dal governo Berlusconi. Nel suo discorso alla Camera il presidente del Consiglio ha detto che il nostro sistema, nel complesso, è tra i più “sostenibili” di Europa. C’è però il nodo riguarda le pensioni di anzianità - caso unico nell’area Ue - che consentono a chi ha 40 anni di lavoro di andare in pensione anche a 60 anni.
Uscite volontarie da 63 anni, addio al sistema retributivo
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero pensa di operare introducendo l’uscita dal lavoro “a scelta”. Il lavoratore potrà decidere di andare in pensione a partire da 63 anni, fino a 70. Più tardi lascerà il lavoro, più cospicuo sarà il suo assegno.
Non solo. L’ipotesi di intervento punta a modificare anche l’attuale sistema di calcolo dell'assegno mensile. Per chi aveva 18 anni di lavoro nel 1996 l’assegno mensile viene oggi calcolato con il sistema retributivo-contributivo, cioè sulla base dei contributi versati e dello stipendio percepito. Eliminando dal calcolo il sistema retributivo il calcolo verrebbe fatto sui soli contributi versati. Il che equivale, inevitabilmente, a pensioni più basse.
Aliquote più vicine e tagli dei privilegi
Al ministero stanno pensando anche di modificare le attuali aliquote previdenziali (che oggi sono del 33% sul salario per i i dipendenti, del 20-21% per i lavoratori autonomi e del 27,7% per i parasubordinati), avvicinandole.
Infine, è allo studio il taglio dei privilegi che interesserà il vitalizio dei parlamentari e degli altri incarichi pubblici.
Lavoro, sì alla contrattazione aziendale
La riforma del mercato del lavoro riguarderà giovani e neoassunti. Monti ha spiegato che tutto avverrà dopo una trattativa con le parti sociali, ma continuerà il sostegno alla contrattazione aziendale regolata lo scorso giugno dall’accordo tra governo Berlusconi e parti sociali.
La riforma si ispirerà al modello del giuslavorista Piero Ichino, basato sul superamento delle disparità tra chi è tutelato da un contratto a tempo indeterminato e l‘esercito dei nuovi lavoratori precari. E’ la filosofia del contratto unico: superamento dei contratti a progetto e a termine, contratti a tempo indeterminato per tutti, ma con delle differenze rispetto all’attuale.
Tempo indeterminato ma possibilità di licenziare
Il datore di lavoro potrà però licenziare i neoassunti per un periodo di tempo iniziale (non è chiaro quanto, forse 24 o 36 mesi), pagando un’indennità monetaria. Superato il termine fissato, il lavoratore accede alle tutele più forti di cui godono gli altri, che non saranno modificate. In programma anche una riforma sugli ammortizzatori sociale, che però, visto il bilancio dello Stato, non sarà di immediata attuazione.
L’ici già dal 2012, ritocco sull’Iva ma meno imposte sul lavoro
Del ritorno dell’Ici si è già parlato tanto. Monti ieri non ha lasciato spazio a dubbi: l’imposta sulla prima casa sarà reintrodotta. Come aveva anticipato il governo precedente nella lettera alla Commissione europea, la tassa sarà inglobata nell’Imu, la tassa municipale unica introdotta con la il federalismo municipale, e potrà partire già dal 2012. Si è parlato anche di un nuovo ritocco dell’Iva al 10 al 21%, e di una possibile patrimoniale, questa ipotesi è però osteggiata dal Pdl.
In compenso Monti ha detto che l’esecutivo sta pensando a una riduzione delle imposte e dei contributi sul costo del lavoro e sulle attività produttive, che potrebbero essere finanziati da una patrimoniale.

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