venerdì 18 novembre 2011

VIDEO CHOC DELLE IENE: RAGAZZI EMO,TRA SESSO NON PROTETTO E DROGA.



Video choc delle Iene: ragazzi Emo, tra sesso non protetto e drogaAlle Iene è andato in onda un video choc sul mondo degli Emo: ragazzi dai 13 ai 18 anni che fingono di essere depressi e si riuniscono in locali dove il sesso è libero e senza protezioni. Ci sono realtà che si conoscono poco, che mutano così velocemente che non si fa a tempo a comprendere. Gli adolescenti di certo possono entrare in questa categoria, soprattutto perchè oggi ci sono tante correnti di pensiero che li rapiscono ad un normale sviluppo di un periodo della vita che, di per sè, è già delicato. Un filmato mandato in onda ieri da Le Iene, apre scenari da incubo sul mondo degli emo. Innanzitutto, chi sono gli emo? “Emo deriva da emotional – spiega Chiara, 15 anni, fin a qualche mese fa una di loro -. Sono ragazzi col ciuffo che si vestono di nero. Emo significa tristezza, tristezza è stile. Lo stile è fatto di tagli e di tipi che fanno finta di essere depressi”. Chi di noi non ha mai incontrato un ragazzo o una ragazza, col ciuffo più lungo del resto della capigliatura, perfettamente liscio e con gli occhi strati di nero? Capita di vederli dappertutto ma Le Iene hanno svelato cosa c’è dietro.

In pratica, questi adolescenti che “fanno finta di essere depressi” per darsi un tono da belli e dannati, in realtà, sono ben più scatenati di quanto potrebbe sembrare a prima vista. I loro raduni, di solito presso il Durex, un locale, si trasformano in orge in cui il sesso senza protezioni è l’unica regola. Perchè? Per diventare popolari. “Il modo più veloci per diventare vip, cioè arrivare a 16mila contatti su Netlog, è quello di farti un ragazzo che è già vip e magari farlo davanti a molte persone” spiega ancora Chiara. Si parla anche di bisessualità – a volte vera, a volte solo una finzione – ma se pensiamo che gli emo che frequentano il Durex sono ragazzi tra i 13 e i 18 anni, ci rendiamo conto che probabilmente a quell’età nessuno possiede la maturità sessuale per poter decidere così nettamente il proprio orientamento. Le scene riprese dal programma di Italia1 mostrano sale fumose dove giovani si ammucchiano su divanetti luridi per consumare rapporti non protetti, anche 15 a sera “se una ragazza è considerata bella“, naturalmente con degli sconosciuti. Chiara parla di raduni in giro per l’Italia, con ragazzi che si spostano per settimane intere senza andare a scuola. Una domanda è d’obbligo: ma i genitori?

Nonostante Chiara dichiari che molti genitori non criticano i figli, immaginiamo scenari di uguale degradazione in famiglie in cui un ragazzino sparisce per giorni e nessuno si preoccupa. Non c’è futuro per questi ragazzi? E se c’è, come lo vedono. L’ex emo conferma che si vive solo nel presente, in una corsa alla distruzione che difficilmente avremmo immaginato. L’adolescenza è un’età complicata – lo dicono dai medici agli opinionisti – ma ancora non riusciamo a capacitarci di come si possa pensare di perdersi così. Il sesso diventa solo un mezzo per avere una effimera notorietà, senza considerare le malattie o le gravidanze. Manca l’informazione? Manca l’affetto vero di amici e familiari? Non si sa, però è certo che manca qualcosa e questo vuoto dentro crea mostri.

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