lunedì 19 marzo 2012

AMICI DI DESTRA GIUDICATE VOI! E NON FINISCE QUA:

http://marioprocaccini.blogspot.it/2010/11/dimissioni.html



COMITATO ETICO " LA DESTRA STORACE"
Proc. disciplinare n. 1/11
Il Collegio giudicante della commissione disciplinare del Comitato Etico, composto dai seguenti membri:
Avv. Maurizio Cecconelli relatore
Gen. Giuseppe Mascia
Dott.ssa Fiorella Cencetti
Nell’adunanza dell’11 gennaio 2011 ha pronunciato il seguente
PROVVEDIMENTO
Nei confronti di Cinzia Marchegiani, Stefano Novelli, Mario Procaccini della Federazione Provinciale di Roma.
SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO
In data 28 giugno 2010 Procaccini Mario, segretario della Destra di Zagarolo, inviava alla segreteria del Comitato Etico un esposto nei confronti degli iscritti Novelli Stefano e Marchegiani Cinzia con il quale si chiedeva si procedesse disciplinarmente nei loro confronti per i seguenti motivi:
- quanto a Novelli Stefano, che in data 12/12/09 era stato nominato dal Procaccini “reggente la sezione politica La Destra di Zagarolo”, nomina dallo stesso revocata in data 30/3/10, perché, durante la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Zagarolo, non avrebbe portato consensi al partito ma si sarebbe fatto notare ‘con altri candidati di schieramenti politici opposti’, partecipando altresì a incontri con candidati Pdl e richiedendo consensi per questi ultimi; in particolare avrebbe chiesto al segretario della Destra di Montecompatri Massimo Samà sostegno al candidato del Pdl Marco Leti, che avrebbe aiutato anche nel fargli pubblicare articoli sui giornali locali e con il quale avrebbe costituito un’associazione;
- quanto a Marchegiani Cinzia, che è stata candidata nelle liste della Destra alle elezioni regionali, perché si sarebbe posta in contrasto con le direttive di sezione, ammettendo anche (sempre in occasione della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Zagarolo) di aver sostenuto il candidato Pdl Marco Leti laddove non riusciva a far votare quello della Destra (circostanza secondo il Procaccini rilevata dal segretario della Destra di San Cesareo Fabio Sarnelli); avrebbe altresì rilasciato alla stampa dichiarazioni non concordate con la segreteria ed avrebbe fatto affiggere manifesti su iniziativa personale.
Il Procaccini a sostegno delle proprie affermazioni produceva un articolo di giornale con un’intervista a Cinzia Marchegiani e stralcio dello statuto dell’associazione Amici, della quale fanno parte sia le due persone oggetto del presente procedimento che il sopra nominato Marco Leti.
In data 6 agosto 2010 giungeva al Comitato Etico un esposto presentato da Novelli Stefano e Marchegiani Cinzia nei confronti di Procaccini Mario, al quale si contestava il fatto che, dopo avere immotivatamente revocato ogni incarico ai due, pubblicava su facebook e sul suo blog una serie di comunicazioni lesive sia della loro reputazione di iscritti che del partito stesso.
Stante l’identità dei soggetti esponenti e del contesto in cui i fatti reciprocamente contestati si sono verificati, la Commissione Disciplinare decideva pertanto di trattare congiuntamente i due ricorsi.
Convocato per l’audizione il Procaccini (tra l’altro membro del Comitato Etico, ma che, a norma di regolamento, non ha partecipato in qualità di membro alle riunioni inerenti il presente procedimento disciplinare), il quale nel frattempo aveva rassegnato le dimissioni da segretario comunale, questo confermava le proprie accuse, sostenendo che la propria mancata elezione al consiglio comunale di Zagarolo, non avvenuta per pochi voti, essendo egli risultato il primo dei non eletti, sarebbe attribuibile al comportamento del Novelli e della Marchegiani, i quali avrebbero sostenuto un altro candidato facente parte della medesima lista civica ma iscritto al Pdl (il Procaccini era l’unico candidato della Destra nella citata lista). Riferiva che il Novelli avrebbe ostacolato, o perlomeno non sarebbe intervenuto, in sede di scrutinio elettorale, quale rappresentante di lista, per fare ammettere alcune schede contestate recanti il voto a Procaccini (poi pertanto non ammesse). Inoltre il Novelli, che era stato invitato dal Comitato Etico, in data 25/7/10, a non utilizzare la carica di vice-segretario, essendo questa stata revocata, secondo il Procaccini avrebbe invece continuato contravvenendo all’indicazione del Comitato. Allegava ulteriore documentazione, compreso un elenco degli iscritti della sezione di Zagarolo nel quale molti di questi, a suo dire tesserati dal Novelli, risultavano nati l’11/11/1111; presumeva pertanto si trattasse di iscrizioni non corrispondenti alla realtà. Indicava, quali persone che avrebbero potuto confermare quanto da lui asserito, Massimo Samà, segretario di Montecompatri, e Gianluca Caratelli, segretario di Gallicano.
Alla medesima seduta si decideva così di convocare anche il Novelli e la Marchegiani e le due sopra indicate persone citate dal Procaccini.
Alla seduta del 10 gennaio 2011 erano presenti sia il Novelli che la Marchegiani; delle due persone sopra indicate era presente il solo Caratelli, mentre Samà inviava memoria, agli atti del procedimento.
La Marchegiani e il Novelli (questo intanto diventato segretario comunale della Destra di Zagarolo), separatamente ascoltati, in relazione alle contestazioni nei loro confronti, negavano ogni addebito. Riferivano di aver fatto quanto possibile per far votare il Procaccini, anche se incontrando diverse difficoltà per l’ostilità di diversi elettori; ma che comunque mai avevano chiesto il voto per persone che non fossero il Procaccini; che, se avevano partecipato a incontri coinvolgenti il Pdl, ciò era solo in appoggio alla lista civica con cui la stessa Destra era alleata; il Novelli negava di non essere intervenuto in favore del Procaccini in sede di scrutinio elettorale e riferiva che nel seggio dove aveva svolto il compito di rappresentante di lista i voti del Procaccini erano stati tutti assegnati; spiegava che la particolarità della data di nascita degli iscritti era stata determinata dall’esigenza del segretario provinciale di avere tutti i nominativi da inserire in tempi brevi, cosa che non aveva permesso la trascrizione di tutte le date di nascita, riferendo comunque che si trattava di iscritti che avevano regolarmente sottoscritto il modulo di adesione; negava di avere ancora agito in qualità di vice-segretario anche dopo la revoca dell’incarico e la comunicazione del Comitato Etico; ammetteva di fare parte dell’associazione ‘Amici’ con l’esponente Pdl Marco Leti, ma ciò in virtù solo di un’amicizia personale, non avendo comunque l’associazione scopi politici.
Riguardo l’esposto da loro presentato nei confronti di Procaccini, producevano una serie di copie di pubblicazioni dallo stesso fatte su internet e riferivano di continui comportamenti ostili nei loro confronti, che lo avevano indotto addirittura a comunicare la loro ‘espulsione’ dal partito.
Veniva sentito Gianluca Caratelli in merito alle dichiarazioni del Procaccini. Lo stesso riferiva che il Novelli gli aveva ammesso di invitare a votare Marco Leti laddove non riusciva a fare votare Procaccini; di avere saputo da terze persone che il Novelli consegnava anche bigliettini elettorali del Leti; di essere stato presente mentre Samà riferiva a Procaccini che il Novelli gli aveva detto che invitava a votare Marco Leti; di avere saputo da terzi della circostanza riguardante le schede del Procaccini al seggio, ma di non averne conferma in alcuna maniera; riferiva altresì di un legame del Novelli con un altro rappresentante del Pdl, Sergio Bonini, tanto che il congresso comunale era stato stabilito in un locale di proprietà del fratello di questo, in precedenza sede dell’ufficio elettorale proprio di Bonini Sergio; che da parte di molti vi era il timore che gli iscritti alla Destra portati dal Novelli, fossero in realtà ‘suggeriti’ dallo stesso Bonini del Pdl.
Samà nella sua memoria riporta che “pochi giorni prima alle elezioni Amministrative di Zagarolo e le elezioni Regionali nel Lazio, venivo contattato dal sig. Novelli, il quale m'invitava ad incontrarlo in un Bar a Frascati… Un pomeriggio, di cui non ricordo il giorno, mi ritrovavo a Frascati insieme a Novelli e ad un suo amico, presentatomi con il nome di Leti, lo stesso mi riferiva di essere candidato alle elezioni amministrative a Zagarolo.
Unitamente al sig. Novelli, il Leti mi richiedeva di girargli i voti dei miei amici e conoscenti residenti nella frazione di Valle Martella del comune di Zagarolo (contigua al comune di Montecompatri) alle imminenti elezioni amministrative.
A tal punto informavo che, per quanto mi riguardava, avevo già dato le indicazioni del caso, alle persone di mia fiducia, alle quali avevo consigliato di votare BUONASORTE ALLA REGIONE LAZIO e per quel che concerne le amministrative, non avendo un buon rapporto con il Procaccini, non davo nessuna indicazione di voto.”
Sentito infine nella medesima seduta il Procaccini, la commissione deliberava quanto ora si espone.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Esposto contro Marchegiani-Novelli: le contestazioni rivolte verso i due hanno trovato parziale riscontro solo con riferimento al Novelli.
Ciò è risultato dalle dichiarazioni di Caratelli Gianluca, iscritto al partito e segretario della sezione di Gallicano, persona estranea ai fatti e sulla cui attendibilità non vi è motivo di dubitare, così come della memoria di Massimo Samà, segretario di Montecompatri. Gli stessi hanno riferito che il Novelli ha ammesso di aver esortato a votare anche il candidato alle elezioni comunali di Zagarolo Marco Leti, appartenente al Pdl, ma inserito nella stessa lista civica cui apparteneva il Procaccini, che era invece l’unico candidato della lista iscritto alla Destra. Tali richieste di voto avvenivano comunque solo nel caso in cui le persone contattate mostrassero contrarietà a dare il voto al Procaccini. Il Caratelli ha anche riferito che il segretario della sezione di Montecompatri Massimo Samà aveva raccontato al Procaccini, ma in presenza dello stesso Caratelli, che anche a lui il Novelli aveva riferito tale circostanza, circostanza confermata nella memoria di Samà.
Pertanto tali circostanze, vista l’attendibilità del Caratelli e del Samà, sono da intendersi accertate.
Non hanno invece trovato riscontro gli altri fatti riferiti dal Procaccini, quali gli interventi del Novelli in favore del Leti anche presso la stampa o il comportamento al seggio elettorale, episodio dal Novelli negato e che non ha trovato alcun riscontro oggettivo. Così come il fatto di aver continuato a fregiarsi, anche dopo la revoca, della carica di vice-segretario comunale (carica tra l’altro non prevista dallo statuto) non ha trovato alcun riscontro, né testimoniale né documentale.
La circostanza poi di far parte della medesima associazione di un esponente Pdl locale, associazione che non risulta avere finalità politiche, è fatto che non risulta avere rilevanza disciplinare.
Per quanto riguarda Marchegiani Cinzia invece nessuna delle circostanze riferite dal Procaccini ha trovato riscontro, riguardando le dichiarazioni del Caratelli e del Samà, per quanto a loro conoscenza, solo il Novelli. Anche la contestazione inerente gli articoli di giornale, in particolare l’intervista prodotta dal Procaccini, non connota alcun rilievo disciplinare, non emergendo dalla lettura della stessa alcuna dichiarazione lesiva del partito, non essendo le osservazioni fatte riconducibili per il lettore ad altri esponenti della Destra.
Esposto nei confronti di Procaccini: dalla documentazione prodotta dai due sottoscrittori dell’esposto emerge come le censure da questi fatte abbiano trovato riscontro di natura documentale. Diverse volte il Procaccini, il quale ha un suo blog denominato ‘La Destra di Zagarolo’, sia nel citato blog sia su facebook, ha pubblicamente esposto, anche con toni particolarmente aspri, problematiche interne alla sezione, ed in particolare riguardanti il Novelli e la Marchegiani, tanto da essere invitato anche dal segretario provinciale Brandi ad una maggior cautela (invito cui tra l’altro il Procaccini ha replicato ancora in tono decisamente aggressivo).
Da quanto sopra esposto emerge con evidenza come sia pertanto ravvisabile un comportamento sanzionabile da giustificare l’adozione di un provvedimento disciplinare nei confronti sia del Novelli che del Procaccini, mentre nei confronti di Marchegiani Cinzia, non essendo stato dimostrato con certezza alcuno dei comportamenti contestati, il procedimento si può ritenere concluso senza l’emissione di alcun provvedimento a suo carico.
Diversa è però la portata della censurabilità dei comportamenti dei due soggetti, in relazione sia alla gravità dei fatti sia alle conseguenze che questi possono avere avuto.
In particolare, il comportamento del Novelli risulta irrispettoso di quel principio di lealtà e di fedeltà verso il partito e verso gli altri iscritti, tanto più in periodo di competizioni elettorali, che è e deve essere un principio ispiratore nella condotta di tutti i tesserati, come d’altronde sancito dallo stesso art. 1 dello statuto. Principio che va a maggior ragione rispettato da chi ricopre incarichi nell’ambito del movimento. Dovere di lealtà che deve esplicarsi anche nell’appoggio incondizionato sia delle liste del partito sia di ogni singolo candidato iscritto al movimento.
Vero è infatti che il sostegno nei confronti di un candidato della medesima lista cui è candidato anche un rappresentante della Destra riveste ovviamente minore gravità rispetto ad un eventuale appoggio ad altra lista concorrente con quella della Destra (circostanza che il Comitato Etico ha in precedenza sanzionato con l’espulsione dal partito). Ma è anche vero che, pur nell’ambito della stessa lista, il sostegno e la conseguente attività di propaganda dovranno essere comunque fatti in favore di quel o quei rappresentanti della Destra che della medesima lista facciano parte.
Né può essere ritenuta una causa di giustificazione la circostanza che il suggerimento del candidato diverso venisse fatto solo in seguito al diniego da parte dell’elettore a votare il candidato Procaccini. Pur avendo infatti interesse a mantenere comunque i voti della lista, non appare però opportuno deviare le preferenze verso altro candidato che può risultare essere un concorrente diretto per l’elezione. Ciò può costituire un fattore di danno per lo stesso partito, qualora determinasse una minore probabilità di elezione per il candidato della Destra. Nel caso in esame, stante la mancata elezione del Procaccini per pochi voti, tale ipotesi di danno, seppur non dimostrata e non dimostrabile, potrebbe anche essersi effettivamente realizzata.
La gravità pertanto della condotta, se pur con le attenuanti sopra riportate, giustifica l’adozione nei confronti di Novelli Stefano di un provvedimento di sospensione dall’attività del partito per un periodo che viene determinato in giorni 30, con decorrenza dal deposito del dispositivo del presente provvedimento.
Stante l’attuale incarico del Novelli quale segretario comunale, durante il periodo di sospensione si affida al segretario provinciale la reggenza della sezione di Zagarolo.
Per quanto riguarda il comportamento del Procaccini, questo va certamente stigmatizzato sia per le forme che per i toni che sono stati dallo stesso utilizzati nel gestire la difficile situazione di contrasto che si era creata con gli iscritti Novelli e Marchegiani. Anche in questo caso con l’aggravante di essere comportamenti messi in atto da chi al momento era il segretario del movimento ed in quanto tale maggiormente esposto all’attenzione generale.
Il fatto di avere ripetutamente pubblicizzato su internet le problematiche interne alla sua sezione ed averlo fatto soprattutto con toni esasperatamente aspri costituisce un’indubbia lesione all’immagine del partito. Gli a volte inevitabili contrasti che si possono creare tra singoli esponenti o semplici iscritti vanno opportunamente risolti mediante rapporti diretti tra le parti, senza alcuna necessità di esporre le posizioni individuali su siti o social network. Tale comportamento costituisce elemento di tale gravità da essere stato oggetto di apposito comunicato inviato dal Comitato Etico del partito a tutte le federazioni
L’inopportunità pertanto di tale atteggiamento giustifica l’adozione nei confronti del Procaccini di una nota di biasimo.
P.Q.M
ai sensi dell’articolo 10, comma 4, del reg. disciplinare, il collegio dichiara:
1) nei confronti di Cinzia Marchegiani, il non doversi procedere;
2) nei confronti di Stefano Novelli la sospensione di mesi uno dall’attività del Partito e dall’incarico di Segretario cittadino del Comune di Zagarolo e da ogni altro eventuale incarico ricoperto, a decorrere dall’11 gennaio 2011 all’11 febbraio 2011. Si dispone che la reggenza della sezione di Zagarolo venga affidata al Segretario Provinciale di Roma, limitatamente al periodo di sospensione.
3) nei confronti di Mario Procaccini nota di biasimo.
Ottenuta l’approvazione del Comitato Etico nell’adunanza dell’10 gennaio 2011, si trasmette agli organi competenti per i relativi adempimenti.
Le motivazioni saranno trasmesse nel termine di quindici giorni.
Roma, 10 gennaio 2011
Avv. Maurizio Cecconelli relatore (f.to)
Gen. Giuseppe Mascia (f.to)
Dott.ssa Fiorella Cencetti (f.to)

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