venerdì 14 marzo 2008

INTERROGAZIONE MOROSITA' PREGRESSE CAD

PROCACCINI MARIO CANDIDATO PROVINCIALE

INTERROGAZIONE
MOROSITA’ PREGRESSE CANONE ACQUA, ECCEDENZE ED ALTRO CONS. DOGANELLA


Questo Consigliere Comunale, ha rilevato che nella prima settimana di marzo 2008, il Consorzio Acquedotto Doganella (CAD), da anni in via di liquidazione, ha notificato centinaia di atti di diffida e messa in mora ai cittadini di Zagarolo, a firma del F.to Dott. Angelo Lupi, per presunte morosità relative al periodo 2003-2005, con esplicita minaccia di sospensione dell’erogazione idrica, ricorso alle vie legali con aggravio delle spese, qualora il versamento non venga effettuato entro e non oltre 20 giorni dalla ricezione della notifica.

PREMESSO CHE:

1) Il CAD è un ente consorziato con varie amministrazioni comunali tra cui quella di Zagarolo, sebbene in liquidazione da diversi anni;

2) Il CAD, già nel 2005, a causa di molteplici inefficienze di gestione, inoltrò migliaia di fatture per mezzo delle quali esigeva il pagamento di importi relativi a bollette già pagate, interessi di mora e bancari superiori a quelli legali per presunti ritardi che, nei fatti, si sono dimostrati riconducibili alla sola inefficienza organizzativa del Consorzio;

3) A fronte di tali episodi, da più parti denunciati, nonché a seguito di formali delibere da parte delle amministrazioni dei Comuni di Frascati, Monte Porzio e Palestrina, in data 10.02.2006, gli interessi di mora, in misura pari al 6% sull’importo del debito, venivano eliminatati dal Regolamento del CAD (ora di ACEA ATO 2 S.p.A) dal Comm. Prefettizio Dott.ssa Silvana Ricci;

4) stante la mancanza di riferimenti e di informazioni da parte di questa amministrazione e le minacce di sospensione idrica comunicate agli utenti tramite l’atto di diffida summenzionato, i cittadini di Zagarolo, loro malgrado, stanno pagando tali presunti somme insolute, peraltro ulteriormente gravate della mora e degli interessi nel frattempo maturati, sebbene in moltissimi casi non dovute oppure già pagate.

SI RICHIEDE ALLA S.V.

1) Chiarimenti in merito alle misure adottate per eliminare l’iniqua penale sul debito dal Regolamento del CAD, ereditato da ACEA ATO 2 S.p.A e, quanto di concreto proposto, affinché predetti interessi di mora fossero stornati anche per gli anni antecedenti la modifica del Regolamento sopra menzionato;

2) Chiarimenti circa le azioni proposte al CAD e/o altri enti preposti, al fine di sanare le somme insolute, risultanti agli atti contabili del Consorzio ma, nei fatti, prevalentemente collegate agli errori di fatturazione e/o di trascrizione sopra esposti e, a suo tempo, denunciati da diverse amministrazioni consorziate e da importanti Associazione dei Consumatori;

3) Chiarimenti circa le contromisure messe a punto, a beneficio dei cittadini di Zagarolo, per poter far valere i propri diritti a seguito di questo ennesimo giro di vite su morosità risalenti a molti anni fa, di cui è oggettivamente difficile determinare la fondatezza, considerando gli anni trascorsi, i cambiamenti occorsi in seno al Consorzio, il passaggio alla società ATO 2 S.p.A, la scarsa trasparenza, nonché lo scarso livello di dettaglio fornito nel rendiconto CAD allegato all’atto di diffida e messa in mora.

Va da sé che, qualora la S.V. non fosse in grado di fornire risposte puntuali, concrete, convincenti e rapide alla presente, non avrà giustificazioni per non potersi assumere la responsabilità politica ed amministrativa di queste nuove spese che, centinaia cittadini di Zagarolo e non solo, saranno costretti a sostenere sebbene in larga misura non dovute.


Consigliere Mario Procaccini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Cav. Procaccini. Questo si che è rendere un servizio al cittadino.
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Pagata qualche giorno dopo che mi e' arrivata per raccomandata. Non ricordavo bollette non pagate ma dopo tanti anni neanche trovavo piu' le ricevute.
Ormai e' andata cosi'.
Antonio

Anonimo ha detto...

Anche alla mia famiglia è arrivata la diffida un mese fa circa, ma l'abbiamo pagata anche se il debito riguardava una presunta penale per ritardato pagamento, su cui avevano applicato nuovamente gli interessi per ritardato pagamento (sulla mora per ritardato pagamento, sembra che ci hanno nuovamente riapplicato gli interessi di mora a partire dal 2005).

Grazie Cons. Procaccini per l'interessamentio che vale più di 1000 manifesti di promesse elettorali.