giovedì 10 aprile 2008

SICUREZZA SUL TERRITORIO-"CAMBIO D'USO "

AL SINDACO - LEODORI DANIELE-
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

INTERROGAZIONE URGENTE
Oggetto: Chiarimenti in materia di viabilità comunale:

PREMESSO CHE:

1) La Polizia Locale, ai sensi del comma 1, punto e), dei commi 1 e 3 dell’art. 11 del D.P.R. n° 285/92, è tenuta a svolgere Servizi di Polizia Stradale nell’ambito del territorio comunale;

2) Nello specifico, la Polizia Locale è obbligata, a mente del comma 1, lettere a), c), e) dell’art. 11 del D.P.R. n° 285/92 “alla prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, la predisposizione e l’esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico e la tutela e il controllo sull’uso della strada”.

TENUTO CONTO CHE:

3) Lo scrivente ha personalmente constatato l’inefficienza della Polizia Locale nello svolgimento dei compiti ad essa conferiti, come testimonia, a titolo esplicativo, il mancato accertamento dello stato di idoneità dell’autolavaggio di Via Valle del Formale, mantenuto in esercizio per qualche anno, sebbene non a norma con la vigente normativa e, chiuso, solo a seguito della denuncia inoltrata dal sottoscritto;

4) Lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Zagarolo che lamentano un comportamento discrezionale, se non omissivo, da parte della Polizia Locale nello svolgimento dei compiti di Polizia Stradale. In special modo, vengono segnalate sistematiche infrazioni di divieto di sosta non sanzionate dagli agenti della Polizia Locale, sebbene presenti nel luogo in cui tali violazioni vengono perpetrate. A mero scopo esplicativo, in Piazza San Lorenzo, nell’area antistante il Bar Mattei, nei pressi del municipio, le autovetture vengono quotidianamente parcheggiate in divieto di sosta e, non di rado, in doppia e tripla fila, ostacolando la normale circolazione del traffico locale e creando situazioni di pericolo e disagio per la cittadinanza. Tutto ciò, nonostante sia ben visibile un segnale verticale di divieto di sosta nell’area antistante il Bar Mattei e, generalmente, la piazza sia presidiata da agenti della Polizia Locale. Di contro, non sono rari i casi, in cui vengono inflitte sanzioni pecuniarie a cittadini di Zagarolo che lasciano la propria autovettura in sosta per qualche minuto, in zone periferiche a bassa densità di traffico, al fine di acquistare il ticket per il parcheggio oppure per emergenze non immediatamente derogabili;

5) Lo scrivente ha notato che, in tutta l’area urbana e, in particolar modo, lungo Borgo San Martino e Viale Ungheria, sono state concesse dalla Polizia Locale, autorizzazioni per l’apertura di passi carrabili non conformi a quanto disposto dal comma 4 art. 44 del D.P.R. n° 507/93. Parimenti, da decenni, viene tollerato l’esercizio di centinaia di passi carrabili non regolarizzati in base al combinato disposto dei commi 2, 3 e 12, dal comma 11 dell’art. 22 del D.P.R. n° 285/92, dal comma 2 – lettera a), 3 e 4 dell’art. 46 del D.P.R. n° 495/92. Questa incresciosa situazione è, in particolar modo, rinvenibile lungo Borgo San Martino, zona abitata in larga misura da neocomunitari ed extracomunitari, molti dei quali non in regola con il pagamento delle imposte locali. Lo scrivente ha, inoltre, rivenuto che, in corrispondenza di diversi varchi regolarizzati e non, presenti lungo Borgo San Martino, è stato abusivamente modificata la sede stradale per realizzare rampe in calcestruzzo o materiale equivalente, al fine di raccordare le differenze di quote esistenti tra sede stradale e marciapiede, a discapito della sicurezza stradale e di quella dei cittadini che si recano presso il vicino Ufficio Postale. Analogamente, ha rilevato che la delimitazione degli stalli di sosta, destinati a parcheggio pubblico gratuito, realizzati tramite strisce bianche sulla sede stradale di Borgo San Martino, sono sistematicamente interrotte in corrispondenza di cantine e garage, utilizzate prevalentemente come autorimesse. Tali interruzioni, di fatto, sottraggono superficie pubblica alla già insoddisfacente area destinata a parcheggio, ad esclusivo beneficio di quei pochi proprietari di cantine/garage che, senza alcuna autorizzazione, usufruiscono di un comodo varco, per accedere con l’automobile alla proprietà;

6) Al civico 158 di Borgo San Martino, è presente un passo carrabile, conforme a quanto descritto dal comma 4 art. 44 del D.P.R. 507/93, ma non a norma, a mente del combinato disposto dei commi 2 e 12 del CdS. Orbene, almeno da Domenica 30 marzo 2008, viene esposta sulla porta di detto garage e sulle pareti attigue, propaganda elettorale (manifesti, striscioni, ecc.) a favore del Signor.......?

SI INTERROGA LA S.V.

1) Per sapere se è conoscenza delle situazioni sopra descritte e se ha già ricevuto contestazioni o lamentele da parte della cittadinanza;

2) Nel caso fosse a conoscenza di tali situazioni che, gravano sull’intera cittadinanza e sul bilancio comunale, se ha predisposto accertamenti finalizzati a verificare eventuali responsabilità da parte della Polizia Locale e, in ogni caso, quali siano le linee di indirizzo che vorrà intraprendere al fine di scongiurare pericoli per la pubblica sicurezza e per garantire la corretta applicazioni delle norme del codice della strada;

3) Per ottenere chiarimenti circa il gran numero di passi carrabili in esercizio, autorizzati e non, presenti nell’area urbana, ma non regolarizzati, così come descritto nel punto 5 di cui in premessa. Per eventuali passi carrabili, preesistenti all’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, si richiede sin d’ora, la documentazione prodotta dai proprietari al fine di beneficiare della deroga dei termini per la regolarizzazione dei medesimi, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. n° 285/92, il termine di predetta deroga, gli estremi della delibera adottata per derogarne i termini e l’art. del Regolamento Edilizio che la prevede;

4) Per ottenere chiarimenti in merito alle manomissioni effettuate sulla sede stradale, nei pressi dell’Ufficio Postale, lungo Borgo San Martino e, dei razionali in base ai quali, sono stati delimitati gli stalli di sosta lungo il margine stradale (lato sinistro, nel senso di marcia a salire) del medesimo tratto di strada. Parimenti, chiede di conoscere le misure che la S.V. vorrà adottare per eliminare tali anomalie.

In assenza di risposte rapide, esaurienti e fondate, la S.V. si renderà responsabile dei mancati introiti, per le centinaia di passi carrabili in esercizio, non regolarizzati secondo la vigente normativa, ma tollerati dalla Polizia Locale, con inevitabili ripercussioni di natura erariale, la cui competenza verrà rimandata alla competente Corte dei Conti.
Si resta in attesa di URGENTE riscontro ,brevi mani .
Il consigliere capo Gruppo-Cav Procaccini Mario

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Cav.procaccini, meno male che c'è lei che ogni tanto stura le orecchie a certa gente!!
Proprio nei pressi dell'ufficio postale mi è capitato di fare discussioni con cittadini che si arrogano il diritto di passaggio proprio dove non c'è!; senza segnaletica, senza determina o ordinanza....
E' ora di avere chiarezza!!
La polizia locale è totalmente inesistente; non ha visibilità; non ha dignità; non ha professionalità; a quando una polizia locale professionale? con una sede dignitosa e non in affitto..e poi chissà chi incassa l'affitto?; dei mezzi dignitosi ed efficenti! un parcheggio per i mezzi di servizio! un parcheggio per i cittadini che per loro esigenze si devono recare nei loro uffici! Ma quanti vigili ci sono a Zagarolo? cosa fanno? forse scaldano le poltrone? pochi a fare servizio è solo ed unicamente lo stretto necessario! nella giornata di sabato ho notato solo due unità di servizio che alle ore 12,45 se ne andavano tranquillamente a casa, nonostante ancora ci fosse il caos creato dal mercato settimanale. a titolo di esermpio nel vicino comune di san cesareo, nella giornata di mercato ci sono ben 10 (dieci) vigili urbani di servizio!
!?!?!?!?!?!?!?!?

Anonimo ha detto...

Proprio nei pressi dell'ufficio postale mi è capitato di fare discussioni con cittadini che si arrogano il diritto di passaggio proprio dove non c'è!
---------------------------------
Episodio emblematico: una delle zone a maggior afflusso pedonale, a causa del vicino Ufficio Postale, purtroppo, è anche una delle zone più trascurate in materia di sicurezza.

Anonimo ha detto...

Buono a sapersi.

Molti cittadini di Zagarolo che vivono nei colli e pagano da sempre le tasse sono privi di acqua, luce, gas e telefono E non possono parlare.

I rumeni (e non solo) che hanno colonizzato il centro storico, tra cui parte di borgo san martino, hanno invece tutti i servizi compreso anche il posto auto gratis.

Grazie amministrazione leodori.

Anonimo ha detto...

"""Molti cittadini di Zagarolo che vivono nei colli e pagano da sempre le tasse sono privi di acqua, luce, gas e telefono E non possono parlare."""

...............................
E NON SOLO; se non possiedi almeno due mezzi di locomozione (uno di riserva qualora il principale si guasti) non puoi andare a fare a fare spesa, a lavorare, dal dottore, ad accompagnare i propri figli a scuola......le strade piene di buche, dove sono asfaltate!....

Anonimo ha detto...

ma chi è il comandante dei vigili, e forse di zagarolo.....

Anonimo ha detto...

Il comandante c'è o non c'è è la stessa cosa; credo che sia vincolato al potere politico comunale.
Per tutte le esigenze ci vorrebbero almeno 5 vigili a turno mentre se se ne vedono 2 già è troppo!
Nella piazza del comune, poi, c'è un'ausiliaria al traffico: a cosa serve se il parcheggio a pagamento non c'è più? (con tutto quel caos poi...)non dovrebbe controllare solo i parcheggi a pagamento, invece di spettegolare con le amiche che passano di là?
Poi non parliamo di multe che NON fanno perchè sono tutti amici degli amici....
vogliamo continuare ancora con questa situazione!!
a che servono i bus navetta se i veicoli accedono, parcheggiano impropriamente in tutto il centro storico? non è ora di istituire una zona a traffico limitato? oppure togliamole queste inutili navette...

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo.

A titolo di esempio questa mattina, 12 aprile 2008 - ore 12:20 circa, in Piazza San Lorenzo non si riusciva a transitare a causa delle numerose auto parcheggiate in divieto di sosta e in doppia o tripla fila sia nel lato del bar che in quello opposto al municipio.

Polizia municaple, pagata dai cittadini di Zagarolo anche per far rispettare l'ordine e la sicurezza stradale, neanche l'ombra.

Questi signori, alle dirette dipendenze del sindaco Daniele Leodori, dove sono e cosa fanno?

Possibile che tale situazione di degrado sia visibile a TUTTI, tranne che al Sindaco di Zagarolo?

Grazie per l'interrogazione Cons. Procaccini.

Anonimo ha detto...

Sicuramente il sindaco lo sa benissimo ma dovrà accettare compromessi...! chi chiede deve pur dare!!
A mio parere l'intera piazza dovrebbe essere chiusa con transenne e permettere il solo passaggio dei veicoli; a che cosa servono, altrimenti, le navette?

Anonimo ha detto...

caro amico il potere politico .....
lo devi identificare........

Anonimo ha detto...

Oggi sabato 19 aprile 2008 ore 12:00 circa, lungo via del Formale, all'altezza del mercato del sabato, decine e decine di auto, costrette a parcheggiare lungo i margini della strada, in divieto di sosta, mettendo a rischio gli sventutati che, loro malgrado, si trovano a transitare lungo tale tratto di strada o si recano al mercato. E' presente un'auto della polizia municipale, all'altezza del n. 34, (tra l'altro anch'essa parcheggiata in modo da creare ulteriore disagio), ma è vuota. I vigli urbani che l'occupavano? Probabilmente nella zona del mercato

Piazza S. Lorenzo... questa volta è andata un pò meglio: solo una doppia fila di auto parcheggiate in divieto di sosta.

Piazza Indipendenza, auto lasciate in divieto di sosta in tutte le aree della piazza: si riesce a transitare a malapena.

Anonimo ha detto...

ci siamo dimenticati del distributore di via valle del formale ?

Mario Procaccini ha detto...

AL SINDACO
Daniele LEODORI

ALL’ASSESSORE URBANISTICA
Maurizio COLABUCCI

p. c. AL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE
Cap. Aniello NUNZIATA

p. c. AL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO
Geom. Giuseppe FONTANA


Oggetto:-SICUREZZA STRADALE:
Richiesta chiarimenti viabilità presso via P. P. Pasolini.


In data 8.5.2008 lo scrivente riceveva, per conoscenza, due esposti a firma del sig. Paolo Petrassi il quale, in sintesi, espone e lamenta quanto segue:

1) Mancato intervento della Polizia Municipale presso via P. P. Pasolini teso a sanzionare le autovetture parcheggiate in divieto di sosta. A tal proposito, allega diverse foto che mostrano l’accesso pedonale di proprietà ostruito da un’autovettura parcheggiata in divieto di sosta. Si richiedono le motivazioni per cui la Polizia Municipale non è intervenuta e, se intervenuta, le ragioni per cui non è riuscita a garantire il rispetto dell’ordinaria viabilità.

2) Mancata applicazione delle norme che disciplinano il Codice della Strada e il Codice Penale da parte della Polizia Municipale, a seguito di urgente richiesta di intervento effettuata dal sig. Giuseppe Urtesi alla locale stazione dei Carabinieri, rivelatasi, nei fatti, priva di fondamento, come emerge dal rapporto di servizio di PM allegato all’esposto presentato dal sig. Petrassi. Si richiedono chiarimenti al Comando di PM.

Ad ogni buon conto, in ottica propositiva, considerando le difficoltà presenti lungo predetta strada ed emerse anche dal rapporto di servizio della Polizia Municipale si propone, a tutela di TUTTI i residenti, di eliminare, ove possibile, il segnale verticale di divieto di sosta creando appositi stalli di sosta, delimitati da strisce bianche, riservati a pubblico parcheggio al fine di garantire il libero accesso in corrispondenza dei passi carrabili e dei cancelli pedonali.

Lo scrivente, in qualità di consigliere comunale di minoranza, preso atto della precaria situazione che si trascina da quasi nove mesi lungo via P. P. Pasolini senza che le SS.LL. siano state in grado di trovare una soluzione efficace al problema, propone quanto sopra, al fine di risolvere definitivamente il problema a beneficio dei cittadini residenti lungo tale strada. In caso contrario, chiede di conoscere le linee di indirizzo che le SS.LL. vorranno intraprendere al fine di risolvere i problemi sopra esposti.

Si richiede urgente risposta scritta, brevi mani.

Il Cons. Capogruppo, Cav. PROCACCINI Mario.

Anonimo ha detto...

CHIEDIAMO AL SINDACO -ASSESSORE AL PERSONALE COME SI UTILIZZANO I PROVENTI DEL C D S.Art. 208. I Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie
I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice sono devoluti allo Stato, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, nonch‚ da funzionari ed agenti dell'ente Ferrovie dello Stato o delle ferrovie e tramvie in concessione. I proventi stessi sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente delle regioni, delle province e dei comuni.

I proventi di cui al comma 1, spettanti allo Stato, sono destinati:

al Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, nella misura dell'80 per cento del totale annuo, a norma dell'articolo 2 lettera X), della legge 13 giugno 1991 n. 190, per studi, ricerche e propaganda ai fini della sicurezza stradale attuata anche attraverso il centro di coordinamento delle informazioni sul traffico, sulla viabilita' e sulla sicurezza stradale (CCISS), istituito con la legge 30 dicembre 1988 n. 556 per la redazione dei piani urbani di traffico, per finalita' di educazione stradale dell'assistenza e previdenza del personale della polizia di Stato, dell'arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza;

alla Direzione generale M.C.T.C nella misura del 20 per cento del totale annuo sopra richiamato, per studi sulla sicurezza del veicolo.



Il Ministro dei lavori pubblici, di concerto con i Ministri del tesoro e dei trasporti, determina annualmente le quote dei proventi da destinarsi alle suindicate finalita'. Il Ministro del tesoro e' autorizzato ad adottare, con propri decreti, le necessarie variazioni di bilancio, nel rispetto delle quote come annualmente determinate.

I proventi spettanti agli altri enti indicati nel comma 1 sono devoluti alle finalità di cui al comma 2, per consentire agli organi di polizia locale di effettuare, nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, imputandone la relativa spesa ai medesimi proventi nonché al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale e alla redazione dei piani di cui all'art. 36, alla fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale di loro competenza e alla relizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, nonchè, in misura non inferiore al 10 per cento, ad interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli: pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili. Gli stessi enti determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinarsi alle suindicate finalità. Le determinazioni sono comunicate al Ministro dei lavori pubblici; per i comuni la comunicazione è dovuta solo da quelli con popolazione superiore a cinquemila abitanti.

Il Ministro del tesoro e' autorizzato a introdurre con propri decreti le occorrenti variazioni nello stato di previsione dell'entrata e nello stato di previsione della spesa del Ministero dei lavori pubblici.