martedì 13 maggio 2008

LEGALITA' O........ILLEGALITA' ?

I N T E R R O G A Z I O N E


Oggetto: Regolarità Delibere di Giunta: richiesta chiarimenti.



PREMESSO CHE:

 Dalla Sentenza del Consiglio di Stato, Sezione quinta, n. 216 del 16 gennaio 2002 si deduce che “la copertura finanziaria può consistere anche nel ricorso all’indebitamento, ma in tal caso occorre che la relativa previsione sia inclusa nel bilancio annuale preventivo o sia deliberata apposita variazione di tale bilancio. Presupposto per poter contrarre un mutuo da parte degli Enti locali è l’attestazione della copertura finanziaria, che può derivare anche dal ricorso all’indebitamento, ove consentito dal corrente bilancio annuale o dalla sua variazione. Ai fini della realizzazione di un'opera pubblica da parte di un Comune, è alla data dell'approvazione del progetto dell’opera che devono sussistere i requisiti finanziari richiesti, e in particolare la copertura finanziaria, essendo irrilevante la circostanza che il Comune abbia inserito la realizzazione dell’opera nella relazione previsionale e programmatica al bilancio preventivo dell’esercizio finanziario successivo “;

 La Sentenza del Consiglio di Stato, Sezione quinta, n. 3852 del 10 luglio 2000 stabilisce che “Ai fini della copertura finanziaria delle spese degli enti locali, sono inadeguate forme di copertura riferite ad entrate di futura e incerta acquisizione. In particolare, in caso di incarico professionale, è escluso possa costituire un'idonea copertura finanziaria il previsto finanziamento delle competenze professionali mediante l'accensione futura di un mutuo. L'obbligazione avente per oggetto l’acquisizione di beni o servizi è riferibile all’ente locale soltanto se all’atto dell’assunzione dell’obbligazione la copertura finanziaria è certa, attuale e tradotta in un formale impegno di spesa sul relativo stanziamento. Ciò presuppone l’accertamento della capienza nel competente capitolo e, qualora la spesa gravi su più esercizi, il rispetto delle norme per l’assunzione degli impegni futuri. In mancanza, l’obbligazione non si perfeziona in capo all’amministrazione ma intercorre, ai fini della controprestazione e per ogni altro effetto di legge, tra il privato fornitore e l'amministratore o il funzionario che abbiano consentita la fornitura”;

 La Sentenza del Consiglio di Stato, Sezione quinta, n. 3852 del 10 luglio 2000 stabilisce che “ai fini dell'impegno di una spesa da parte di un Comune, occorre l’attestazione della copertura finanziaria del responsabile del Servizio finanziario, a pena di nullità; non può equivalere a tale formale attestazione il semplice parere favorevole espresso dal Ragioniere del Comune sulle deliberazioni, atteso che esso attiene alla regolarità contabile delle stesse ed è richiesto autonomamente. La copertura finanziaria può consistere anche nel ricorso all’indebitamento, ma in tal caso occorre che la relativa previsione sia inclusa nel bilancio annuale preventivo o sia deliberata apposita variazione di tale bilancio. Presupposto per poter contrarre un mutuo da parte degli Enti locali è l’attestazione della copertura finanziaria, che può derivare anche dal ricorso all’indebitamento, ove consentito dal corrente bilancio annuale o dalla sua variazione
Ai fini della realizzazione di un'opera pubblica da parte di un Comune, è alla data dell'approvazione del progetto dell’opera che devono sussistere i requisiti finanziari richiesti, e in particolare la copertura finanziaria, essendo irrilevante la circostanza che il Comune abbia inserito la realizzazione dell’opera nella relazione previsionale e programmatica al bilancio preventivo dell’esercizio finanziario successivo”;
 La Circolare della Cassa Depositi e Prestiti, n. 1251 del 27 maggio 2003 chiarisce che “Possono ricorrere a mutui per la copertura di debiti fuori bilancio, i comuni, le province, le comunita' montane, isolane e di arcipelago e le unioni di comuni. Il Consiglio dell'ente locale deve riconoscere con propria deliberazione la legittimità dei debiti fuori bilancio, distinguendo quelli relativi a spese di investimento, finanziabili anche con ricorso a mutuo a prescindere da limiti temporali, da quelli relativi a spese correnti, finanziabili con ricorso a mutuo solo se maturati anteriormente all'8 novembre 2001, ovvero con risorse proprie, se maturati successivamente a tale data. Il Consiglio, con la delibera con la quale verifica il permanere degli equilibri di bilancio ed adotta i provvedimenti per mantenerli, stanzia, altresì, le somme necessarie per il pagamento dei debiti fuori bilancio, utilizzando prioritariamente le entrate e l'avanzo di amministrazione accertato e secondariamente - dopo aver verificato l'impossibilita' di finanziare con tali fonti i debiti, di cui è stata riconosciuta la legittimità - facendo ricorso all'indebitamento”;

 Il Parere dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali del 5-6 giugno 2003 stabilisce che La regola per cui “i provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportino impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, si riferisce al cd. impegno contabile: l’obbligazione giuridica dell’ente nei confronti di altri soggetti - cd impegno giuridico - si perfeziona solamente in un momento successivo. Il visto di regolarità contabile, che condiziona l’esecutività del provvedimento di spesa, non può che avvenire prima del momento in cui sorge l’obbligazione giuridica tra l’ente e il soggetto fornitore del servizio o della fornitura, momento che contraddistingue il cosiddetto “impegno giuridico”. Non sono previste dall’ordinamento altre tipologie di visto di regolarità contabile, mentre sono previsti altri controlli e riscontri da effettuare nelle fasi procedimentali successive all’assunzione dell’impegno contabile. Il visto di regolarità contabile deve limitarsi alla verifica dell'effettività disponibilità delle risorse impegnate, essendo preclusa qualsiasi altra forma di verifica della legittimità degli atti, di cui sono responsabili i dirigenti che li hanno emanati. Pertanto, si deve distinguere, da un lato, la verifica di legittimità dell’atto, che considera anche le norme dell’ordinamento finanziario e contabile, da parte del dirigente o del responsabile del servizio che lo ha sottoscritto; dall’altro, la verifica della regolarità contabile, che avviene in un momento successivo con l’apposizione del visto del responsabile del servizio finanziario”.


 La Sentenza della Corte dei Conti, Sezione seconda giurisprudenziale centrale, n. 196 del 21 maggio 2003 dispone che “Sono responsabili gli amministratori locali che affidino ad una impresa, già affidataria di analoghi lavori nello stesso Comune, ulteriori lavori extra-contratto senza il minimo rispetto delle procedure di gara pubblica e in carenza di qualsiasi atto deliberativo di copertura finanziaria; in particolare la responsabilità sussiste, a titolo di colpa grave, per l''ingiustificato ritardo nei pagamenti alla ditta esecutrice e, quindi, per i maggiori esborsi, per interessi e spese legali, sostenuti dal Comune a causa dell'impossibilità giuridica e contabile di fronteggiare puntualmente i pagamenti relativi ai lavori illegittimamente disposti”


ATTESO CHE:

 Lo scrivente, in qualità di consigliere di minoranza, ha riscontrato un enorme numero di Delibere di Giunta dichiarate “immediatamente eseguibili ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D. Lgs. 267/00”, sebbene il visto di regolarità contabile e, talvolta, tecnico, risulti subordinato a “previa acquisizione dei relativi fondi”, talvolta, non meglio specificati nel corpo della Delibera. In altre parole, lo scrivente, rileva che l’Amministrazione, tendenzialmente, perfeziona l’obbligazione giuridica con il fornitore del servizio o della fornitura, in alcuni casi ne acquisisca anche gli oggetti della fornitura, senza che sia stato reso, dal responsabile di area, un preventivo e formale visto di copertura finanziaria, come disposto dalle leggi in premessa.







Tutto ciò premesso, lo scrivente


INTERROGA LA S.V.

 Per ottenere chiarimenti in merito alla regolarità delle Delibere il cui visto di regolarità contabile reso, dal competente responsabile di area, risulta esplicitamente condizionato dal verificarsi di probabili, ma non certi eventi futuri. A titolo esemplificativo, l’atto n. 206 del 23.11.2007;

 Per ottenere chiarimenti circa la validità delle Delibere di Giunta nelle quali risulta che l’impegno giuridico assunto dall’Amministrazione nei confronti di un fornitore o di una fornitura non è condizionato dal necessario visto di Regolarità Contabile. A titolo esemplificativo, l’atto n. 156 del 5.10.2007;

 Per ottenere chiarimenti in merito alla regolarità delle Delibere il cui visto di regolarità contabile reso, dal competente responsabile di area, risulta esplicitamente condizionato al verificarsi di eventi futuri, sebbene l’impegno giuridico, ovvero l’obbligazione dell’Ente risulti già perfezionata e, parte dell’oggetto di fornitura, formalmente consegnata. A titolo esemplificativo, la Delibera n. 121 del 26.07.2007;

 Per ottenere chiarimenti in merito alla regolarità delle Delibere il cui visto di regolarità contabile reso, dal competente responsabile di area, risulta esplicitamente condizionato dal verificarsi di eventi futuri, non meglio specificati nel corpo della Delibera, comunque imputati nel bilancio previsionale. A titolo esemplificativo, le Delibere n. 178 del 24.02.2006 e 35 del 24.2.2006;

 Per ottenere chiarimenti in merito alla regolarità delle Delibere il cui visto di regolarità contabile reso, dal competente responsabile di area, risulta esplicitamente subordinato all’acquisizione di un contributo sovra comunale, la cui erogazione non è temporalmente nota, senza che l’Ente abbia disposto, in via preventiva, un anticipo di cassa oppure, in alternativa, atteso l’effettiva disponibilità del contributo; si segnala a tal proposito la Delibera n. 45 del 25.3.2008. D’altro canto, non sfuggirà alla S.V. che, questo dubbio modo di procedere nella gestione degli impegni di spesa, espone l’Ente a condizioni debitorie difficili da sostenere, sia in termini di gestione che di immagine, costringendo il medesimo ad interventi estemporanei, non necessariamente indolori in quanto, per propria natura, imprevedibili, relativamente ad oggetti di fornitura formalmente consegnati, in virtù del contratto di impegno giuridico contratto, ma non liquidati dall’Ente anche a distanza di un anno di ritardo; si segnala a titolo esplicativo l’atto di Delibera n. 116 del 6.7.2007;

 Per ottenere delucidazioni in merito alle linee di indirizzo che la S.V. vorrà adottare, tese a correggere le anomalie rilevate nelle delibere di Giunta finora adottate, il cui iter procedurale, per quanto esposto in premessa, potrebbe esporre i responsabili di area preposti a responsabilità di natura erariale e non solo.


In assenza di una risposta concreta e giudicamene fondata in merito ai fatti esposti in narrativa, lo scrivente, avverte sin d’ora che, inoltrerà la presente, corredata da ulteriore documentazione, alla Corte dei Conti, affinché ne accerti eventuali reati di natura erariale con inevitabili conseguente nei confronti dei capi area (vedi anche finanziaria 2008 art. 3 comma 59) chiamati ad esprimersi su regolarità tecniche e contabili di dubbia validità in relazione alla giurisprudenza citata in premessa.


Si resta in attesa di urgente riscontro scritto.


Il Cons. Capogruppo, Cav. PROCACCINI Mario

( RINGRAZIO L'AMICO PAOLO )

32 commenti:

Anonimo ha detto...

spiegaci cosa bisogna fare.

Anonimo ha detto...

vernini ha preso piu voti di te !!!!!

Anonimo ha detto...

Vernini è buono solo a scaldare le poltrone!!

Anonimo ha detto...

Sig. Procaccini,ma lo sai lei che un certo artigiano di Valle Martella che si professa di destra e si millanta esponente di AN,aveva nel suo negozio un bel busto del duce e poi lo ha tolto dicendo che ai clienti poteva dare "fastidio" e rischiva di perderli?
Sono queste le persone coerenti di AN?

Anonimo ha detto...

anonimo ha detto artigiano di Valle Martella.......
ormai AN non esiste più come non esiste più quel artigiano !

Anonimo ha detto...

Non esiste più????Scusa ma tu dove te li fai i capelli?

Anonimo ha detto...

Perchè vi nascondete dietro l'anonimato ,vigliacchi !!!
Se siete cosi sicuri qualificatevi

Anonimo ha detto...

e tu che stai facendo ? qualifdicati prima tu.

Anonimo ha detto...

vigliacco...

Anonimo ha detto...

Scommetto che l'artigiano che ha tolto il duce dal negozio è lo stesso che se ne va ogni tanto a cena con un assessore del PD di Valle Martella.
Ho vinto qualche cosa?????

Mario Procaccini ha detto...

Anche per me sarebbe meglio conoscere chi visita e scrive sul mio blog,però rispetto lo stesso chi non vuole qualificarsi e per tanto invito tutti coloro che scrivone sul blog ad avere rispetto l'uno verso l'altro.
Con stima Cons Mario Procaccini.

Anonimo ha detto...

bravo ai fatto centro

Anonimo ha detto...

no ha fatto destra però si vede con i communisti.

Anonimo ha detto...

Mi trovo d'accordo con giovanni,non si puo assolutamente definire "finito" .

Anonimo ha detto...

caro giovanni fatti un blog tuo,non usare quello di procaccini per scrivere.

Anonimo ha detto...

giovanni finalmente puoi scrivere

Anonimo ha detto...

Giovanni,quello che urlava viva procaccini-e poi se ne andava a cena con l'assessore ?
questo e il polo a Valle Martella?

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Cari Amici e compagni

Vè recurdatè quanù.. Giovà..
skriveva su lu giornale de valennzzi ....che lui co quelli de zagarolo nun se truvava bene ...?
mbè mo ke Silvio ha trionfato lui se vò piglià li meriti.LA PULITICA è NA COSA SERIA ,,,MIKA COME ATTAKA LI CAPELLI FALSI...Giovanni,quello che urlava viva procaccini-e poi se ne andava a cena con l'assessore ?
questo e il polo a Valle Martella?

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

mo sei diventato anonimo ?

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

certo che non capisci i raggionamenti di destra, un proverbio dice dimmi con chi vai e ti dico quello che fai : se mangci e bevi e freguenti quelli di sinistra come puoi capire noi di destra?

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

siete ridicoli ,smettetela avete tanti problemi a valle Martella,pensate al presente!!!!

Anonimo ha detto...

Scommetto che l'artigiano che ha tolto il duce dal negozio è lo stesso che se ne va ogni tanto a cena con un assessore del PD di Valle Martella.
Ho vinto qualche cosa?????

Anonimo ha detto...

vigliacco...

Anonimo ha detto...

uno piu uno

Anonimo ha detto...

Vè recurdatè quanù.. Giovà..

Anonimo ha detto...

si può sapere che questo giovanni che scrive?

Anonimo ha detto...

Vè recurdatè quanù.. Giovà..
skriveva su lu giornale de valennzzi ....che lui co quelli de zagarolo nun se truvava bene ...?
mbè mo ke Silvio ha trionfato lui se vò piglià li meriti.LA PULITICA è NA COSA SERIA ,,,MIKA COME ATTAKA LI CAPELLI FALSI...Giovanni,quello che urlava viva procaccini-e poi se ne andava a cena con l'assessore ?
questo e il polo a Valle Martella?
Mo sto Spottto è decadutu ,mo Giovà che fà ?

Anonimo ha detto...
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