sabato 12 giugno 2010

SICUREZZA SUL TERRITORIO.

Bellissimo evento ieri in Valle Martella, si è discusso dall'urbanistica passando all'assetto territoriale di Valle Martella, alle problematiche sulle lettere di prediniego - viabilità- per poi finire alle Rotatorie e la loro pericolosità .
Ho promesso ai presenti che le loro richieste saranno portate all'attenzione della giunta Regionale tramite l'on. Buonasorte,il quale già mi ha fatto pervenire il suo interessamento presso l'assessore alla CASA on. Buontempo.
Un grazie ai partecipanti .CAV. MARIO PROCACCINI
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Lazio: Storace - Buonasorte (La Destra),
interrogazione su aziende locali
Roma - 12 giu. - (Adnkronos) - I consiglieri alla Regione Lazio de 'La Destra' Francesco Storace e Roberto Buonasorte hanno presentato un'interrogazione urgente, alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e all'assessore ai Lavori pubblici Luca Malcotti, per sapere quali iniziative l'amministrazione regionale intende adottare per riservare alle imprese laziali i lavori pubblici e per conoscere quante siano le aziende con sede legale extraregionale che si sono aggiudicate gli appalti per la realizzazione di infrastrutture nella Regione Lazio. L'interrogazione dei consiglieri Storace e Buonasorte nasce come risposta alla proposta di legge presentata dal gruppo Pdl alla Regione Veneto.''L'irricevibile proposta della maggioranza veneta - hanno affermato Storace e Buonasorte - prevede che in caso di lavori pubblici di interesse regionale, con importi inferiori a quelli che obbligano ad indire delle gare europee, vorrebbe preferire aziende 'autoctone'. Le commissioni esaminatrici degli enti locali concederanno i punti, quanto piu' saranno i dipendenti iscritti alle sedi Inps del Veneto, all'atto della presentazione della richiesta di invito alla gara"."Se la legge dovesse essere approvata - hanno concluso Storace e Buonasorte - le aziende con sede legale stabilite altrove, comprese quelle della nostra Regione saranno gravemente discriminate. Se la tesi veneta fosse stata applicata in passato, nel Lazio non si sarebbe edificata neppure Littoria".

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