venerdì 15 maggio 2009

Leodori e company nel pallone: mandiamoli a casa per il bene di Zagarolo!

Leodori e company nel pallone: mandiamoli a casa per il bene di Zagarolo!1) Valle Martella in che modo sarà coperta dal servizio internet e dai sistemi di video-sorveglianza? Dopo oltre cinque mesi ancora non si è capito nulla! Si va avanti con chiacchiere e pettegolezzi (come fa ad es. la cortese sig. ra Bonamoneta a Valle Martella con i rappresentati dei comitati) senza un solo parere scritto da parte di un ufficio tecnico comunale.2) perché non è stato individuato un capitolo di bilancio su cui imputare la spesa per l’ampliamento dei sistemi di video-sorveglianza?3) Perché la spesa è stata imputata a livello di intervento e non di capitolo nel bilancio comunale?4) se la spesa non è stata imputata su uno specifico capitolo, a quale piano esecutivo di gestione è stato assegnata?5) che c’entra l’offerta tecnica all’interno della delibera? Perché non c’è una fattibilità? In base a quale criterio è stata adottata?6) perché la delibera del 19.12.2008 n. 63 (Realizzazioneinfrastruttura WI-FI e sistema di videosorveglianza) è senza parere diregolarità contabile? Quella delibera è nulla!7) perché la delibera e’ senza determina, cioè del parere tecnico degli uffici comunali (Ufficio Tecnico e Polizia Locale). Dov’è il visto di copertura finanziaria? Leodori possibile che dopo 15 anni di Amministrazione Comunale e 6 anni da consigliere alla Provincia di Roma ancora non hai capito che senza attestazione di copertura finanziaria i contratti che stipuli equivalgono a carta straccia?(Consiglio di Stato, sez. 5a, n. 216 del 16 gennaio 2002 - Ai fini dell'impegno di una spesa da parte di un Comune, occorre l’attestazione della copertura finanziaria del responsabile del Servizio finanziario, a pena di nullità; non può equivalere a tale forma le attestazione il semplice parere favorevole espresso dal Ragioniere del Comune sulle deliberazioni, atteso che esso attiene alla regolarità contabile delle stesse ed è richiesto autonomamente).Potrei andare avanti per ore nell’elencare anomalie, illegittimità ed illegalità, ma non ne vale la pena! Mi fermo qui, poiché il resto lo denuncerò direttamente alla competente Procura della Corte dei Conti e al Vice-Prefetto che già ti conosce bene! Voglio vedere se anche questa volta risponderai che segui alla lettera l'iter amministrativo ed i tuoi atti sono formalmente inattaccabili e che sono io che eccedo nei controlli e nelle richieste di chiarimento.

3 commenti:

Mario Procaccini ha detto...

Acquisti
Acquisti camuffati da sondaggi
Chiunque può essere la potenziale vittima di questo raggiro, ricordatelo: venite fermati per strada con la scusa di un sondaggio e vi viene sottoposto un questionario con tantissime domande su gusti e abitudini letterarie. Al termine o, con la scusa di dover dimostrare la veridicità del questionario, vi vengono richiesti alcuni dati personali e la firma di un foglio; oppure, come ringraziamento per la disponibilità dimostrata, vi viene offerto un coupon per ottenere vantaggiosi sconti sui libri, da ritirare in negozio.
Anche in questo caso, vi fanno compilare un modulo: voi firmate e... la frittata è fatta!
Dunque non stupitevi se, dopo qualche settimana, riceverete a casa la richiesta di pagamento per qualche strana enciclopedia: ciò che avete sottoscritto, infatti, è un contratto in piena regola!
State attenti perché altri “zanza” operano diversamente: per esempio, dandovi il documento da firmare in copia carbone con alcune informazioni sul primo foglio ma altre, del tutto differenti, su quelli successivi e, se non vi accorgete dell'inganno in tempo utile per esercitare il diritto di recesso - valido solo per acquisti a distanza, on-line, per strada e comunque fuori dai locali commerciali - questo scherzetto vi costa, ad andar bene, qualche migliaio di euro. In conclusione voglio ricordarvi che non tutti operano in questo modo ma comunque è sempre meglio prestare moltissima attenzione non solo a ciò che firmate, ma anche a dove lo firmate.
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Lavoro
Annunci di lavoro: occhio alle offerte di lavoro a domicilio!
Il meccanismo è semplice: il cittadino in cerca di un lavoro trova l'offerta per un lavoro domiciliare; che sia un'attività di imbustamento dépliant, di trascrizione indirizzi oppure di confezionamento braccialetti o penne a sfera, in ogni caso, viene presentato come un lavoro comodo e di facile guadagno. Incuriosito, il malcapitato si fa spedire, gratuitamente, il materiale informativo che conferma, con tanto di istruzioni illustrate e campioni prova, la facilità di esecuzione del lavoro proposto. Per accettare l’incarico, si deve versare una “simbolica” somma come caparra che, teoricamente, verrà restituita con il primo stipendio. Una volta versata la caparra, si riceve a casa il materiale e qui iniziano le sorprese perché, spesso, per non dire sempre, il lavoro è molto più complicato del previsto se non addirittura impossibile.
Per esempio, nel caso del montaggio di penne a sfera, bisogna trasformarsi in piccoli chimici, diluire l'inchiostro, pescarlo con una siringa, inserirlo e farlo solidificare; oppure, nel caso dei lavori di bigiotteria, i campioni prova sono molto più grandi e maneggevoli di quelli reali. Inoltre, anche ammettendo che si riesca a portare a termine l'incarico, non si avrà alcuna garanzia di ricevere il compenso, perché, per l'azienda, potreste non aver superato il controllo qualità, e la vostra caparra sarebbe persa per sempre.
Naturalmente non voglio fare di tutta l'erba un fascio ma ci tengo a consigliare a tutti coloro che intendono accettare un lavoro a domicilio, di visitare il mio sito (www.valeriostaffelli.it) per scoprire com'è andata a finire con un'azienda che operava in questo modo!
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Assicurazioni
Attenzione alla compravendita di auto e moto usate
Capita spesso che chi ha intenzione di cambiare veicolo, piuttosto che rivolgersi al concessionario di fiducia, si lasci tentare da offerte a prezzi particolarmente convenienti, trovate sui principali siti e giornali di annunci.
Solitamente l'inserzione è corredata di foto molto allettanti, descrizione dettagliata degli optional e delle garanzie, e indirizzo e-mail del venditore.
Ad un primo contatto il venditore, con varie scuse, vi giustifica il perché di un prezzo così basso. Inoltre sembra addirittura disposto a pagare tutte le spese di spedizione e vi assicura che invierà il veicolo per mezzo di uno spedizioniere, pochi giorni dopo aver ricevuto copia dell'avvenuto pagamento dell'acconto che varia a secondo del valore del mezzo ma che, solitamente, si aggira intorno ai mille euro. Tranquillizzato da queste apparenti rassicurazioni, e soprattutto dall'ulteriore garanzia di avere ben dieci giorni di tempo, dall'arrivo del veicolo in Italia, per controllarlo e decidere se procedere all'acquisto, l'ignaro acquirente abbocca all'amo accettando di proseguire con la compravendita.
Peccato che, una volta spedito l'acconto, macchina/moto, venditore e spedizioniere spariscano nel nulla e i vostri soldi siano volati via per sempre!
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Automobile
Auto usate: occhio al contachilometri!
Cari amici, se avete intenzione di cambiare la vostra auto state attenti perché purtroppo le insidie si nascondono dovunque.
Anche quando ci si rivolge ad un concessionario, infatti, si può cadere vittima di una truffa: la più comune di tutte è quella del contachilometri. Per spiegarvela voglio raccontarvi un aneddoto che mi ha visto protagonista qualche tempo fa: ho ricevuto l'e-mail di un signore che si era qualificato come compratore della mia automobile che, qualche mese prima, avevo venduto ad un concessionario di una nota marca non italiana. Il compratore, dopo aver acquistato l'auto, aveva guardato sulla carta di circolazione il nome del vecchio proprietario e, da un controllo incrociato, aveva scoperto, ormai troppo tardi, che il chilometraggio indicato sul contachilometri era di, pensate, quarantamila chilometri inferiore rispetto a quello che avevo indicato io al momento della vendita!
Dunque, per evitare che l'acquisto delle auto usate si trasformi in un'occasione per essere truffati, vi consiglio innanzitutto quando trovate un'offerta particolamente vantaggiosa, quasi troppo, di controllare sempre con molta attenzione, magari con l'aiuto di una persona esperta, il certificato di proprietà e il libretto di circolazione dell'auto prima di procedere all'acquisto: in questo modo potrete fare controlli incrociati sulla veridicità di quanto affermato dal venditore.
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Lavoro
Corsi a pagamento camuffati da offerte di lavoro
Un esempio di truffa a danno degli aspiranti lavoratori è quello dei corsi a pagamento camuffati da offerte di lavoro, solitamente nel mondo dello spettacolo. In pratica ricevete a casa una lettera da una società che seleziona aspiranti giornalisti/conduttori/vallette per la tv, oppure hostess e steward per fiere ed eventi, assicurando posti di lavoro. Voi rispondete all’annuncio, sostenete e superate il colloquio e l'eventuale provino, ma, guarda caso, non ottenete nessuna proposta di lavoro: tutto ciò che la società vi offre è solo un costosissimo corso di “formazione” al termine del quale l'azienda vi promette l'assunzione o un posto in un programma televisivo. Se anche voi, dunque, siete desiderosi di entrare a far parte di questo mondo state molto attenti perché, purtroppo, esistono in tutta Italia tante società che promettono posti di lavoro e dicono di offrire fantastiche opportunità, ma che in realtà agiscono in questo modo. Con questo non voglio dire di non presentarsi più a provini e colloqui, ma semplicemente di tenere gli occhi bene aperti e stare sempre bene attenti a ciò che viene proposto: se ci sono contratti da firmare, è necessario leggere con la massima attenzione le condizioni, le clausole scritte in piccolo, verificare che non ci siano spazi bianchi nei quali potrebbero essere inserite delle cifre e soprattutto diffidare di chi chiede soldi per ottenere un lavoro... si lavora per guadagnare e non si deve assolutamente pagare per lavorare!
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Servizi sociali
Esami diagnostici e liste d'attesa
Parliamo di prevenzione e in particolar modo di mammografie di controllo. Si tratta di un esame importantissimo che tutte le donne tra i cinquanta e i settant'anni dovrebbero effettuare ogni due anni per prevenire e individuare in tempo un tumore al seno. Purtroppo, ho potuto verificare che in molti istituti italiani i tempi di attesa per effettuare quest'esame in regime convenzionato sono veramente lunghi: pensate che in alcuni posti si arriva fino ad un'attesa di quasi due anni. Se, invece, si tratta del primo esame, i tempi d’attesa si abbassano ma superano comunque i novanta giorni. Le cose cambiano poi notevolmente in caso di richiesta in regime di libera professione: per la serie, basta pagare e si trova posto nel giro di qualche giorno. Le interminabili liste d'attesa sono un grave problema che, purtroppo, non riguarda solo le mammografie ma anche molti altri esami diagnostici e soprattutto molte visite specialistiche. Ecco perché, per cercare di venire incontro alle esigenze dei meno fortunati, economicamente parlando, tutti i sistemi sanitari regionali hanno stilato una tabella che riporta, per ogni tipo di visita o esame, i tempi massimi di attesa in ogni struttura convenzionata. Se la struttura prescelta non dovesse garantire le prestazioni entro il tempo massimo, sarà compito della vostra Asl trovare altre strutture sul territorio in grado di rispettarlo. Ma non è tutto, perché, se anche questa ricerca non avrà dato esito positivo, avrete diritto di usufruire della prestazione richiesta anche in regime di libera professione, pagando solo il ticket.
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Famiglia
Non abboccate al phishing!
In questo mio spazio sulla Guida del Cittadino non potevo non parlare di truffe su Internet, cominciando naturalmente da quella più famosa e soprattutto più pericolosa: il Phishing, cioè la “pesca” di dati personali sulla quale, in tanti anni di carriera da informatore pubblico, ho sempre cercato di aprirvi gli occhi!
Si tratta di un’e-mail contraffatta che vi arriva, apparentemente, dalla vostra banca, oppure da Banco Poste, o ancora dalla Polizia di Stato e via dicendo. Nell’e-mail, con la scusa di dover effettuare dei controlli per la vostra sicurezza, vi viene chiesto di inserire, cliccando su un apposito link che vi porterà, sempre apparentemente, sul sito ufficiale del mittente, alcuni dati sensibili, come quelli della vostra carta di credito oppure quelli necessari per accedere al vostro home banking. Così voi, fidandovi del mittente taroccato, cliccate sul link, inserite tutti i dati richiesti, pensando di seguire dei consigli per la sicurezza dei vostri dati, e... trac! Ci cascate in pieno!
Ma altro che sicurezza!!
Questa e-mail è solo un modo per cercare di farvi abboccare all’amo e, una volta ottenuti i codici, prosciugarvi il conto! Infatti, ricordatevi che nessun istituto vi chiederà mai i codici personali via e-mail o per telefono, prima di tutto perché non è sicuro e poi perché dovrebbe conoscerli già!
Quindi, non rispondete mai a queste e-mail, non cliccate sui link, cestinatele senza pentirvene e, se proprio volete fare la prova del nove, contattate il mittente in questione per chiedere conferma!
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Viaggiare
Occhio ai viaggi premio
Prima o poi capita a tutti, sfogliando le riviste, di imbattersi in coupon di concorsi che mettono in palio fantastici viaggi premio: basta grattare la scritta argentata per trovare, sempre, la scritta “hai vinto”.
A questo punto voi, presi dall'euforia dell'inaspettata vincita, spedite il coupon vincente con tutti i vostri dati tramite raccomandata e vi precipitate a preparare le valigie.
E qui arriva il bello perché, quando, dopo lunga attesa, riceverete la mail di conferma del vostro premio, potreste scoprire che, per esempio, per poter prenotare il viaggio si deve chiamare un tour operator ad un numero con prefisso 899, quindi salatissimo; oppure che, per fare questa vacanza, bisogna essere accompagnati da altre persone, che dovranno pagare per intero sia il viaggio sia il soggiorno; o ancora che, in realtà, ciò che avete vinto non è una vacanza ma solo viaggio e pernottamento, cioè solo l’uso della stanza! Il vitto, cioè il cibo, ve lo dovrete pagare voi e, probabilmente, sarete obbligati ad accettare le costosissime tariffe applicate dall'albergo. Insomma: nella maggior parte dei casi, non si tratta di una vacanza gratis ma di una semplice offerta commerciale, o detto in termini più semplici, di una pubblicità!
Quindi, mi raccomando, state attenti quando partecipate ai concorsi: leggete tutto il regolamento per filo e per segno, soprattutto le clausole scritte in piccolo che sono quelle che non vi vogliono far leggere, diffidando di chi vi promette vacanze da sogno senza voler nulla in cambio
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Lavoro
Raggiri camuffati da annunci di lavoro
Sui giornali di annunci e sui siti internet che offrono lavoro si possono trovare molti tipi di truffa ai danni dei cittadini. Può capitare che il raggiro si nasconda dietro un'innocente offerta di lavoro. Per rispondere all'annuncio bisogna chiamare un numero di telefono fisso al quale però risponde solo una segreteria telefonica che invita a chiamare un altro numero salatissimo tipo quelli che iniziano per 899 e 892. Cosa succede poi? Chiamate per fissare un appuntamento per un colloquio di lavoro, l'operatore inizia a propinarvi tutta una serie di domande poco inerenti all'offerta e, proprio sul più bello, cade la linea! Morale della favola, vi trovate con molti euro in meno nella saccoccia senza aver ancora fissato un appuntamento per un colloquio. A questo punto provate a richiamare ma, ancora una volta guarda caso, la comunicazione si interrompe prima che voi riusciate a prendere un appuntamento definitivo. Probabilmente al terzo tentativo riuscirete finalmente nel vostro intento ma, nel frattempo, avrete già speso un bel po' di soldoni senza aver neanche la certezza di aver trovato lavoro. Diffidate dunque degli annunci troppo vaghi che non specificano l’inquadramento contrattuale e i requisiti richiesti agli aspiranti candidati; e, soprattutto, state alla larga dalle aziende che vi chiedono soldi per farvi lavorare anche se solo sotto forma di lunghe telefonate inutili a numeri costosissimi.
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Salute
Salute: occhio gli abusivi
Torno a parlare di salute e in particolar modo di medici che lavorano privatamente.
Purtroppo la qualità del servizio sanitario nazionale, che tutti noi paghiamo e anche profumatamente, è sempre più scarsa: le interminabili liste di attesa sono solo uno dei gravi problemi diffusi in tutta Italia che costringono i cosiddetti “assistiti” a rivolgersi sempre più frequentemente agli specialisti che lavorano per conto loro a pagamento.
E a questo proposito voglio mettervi in guardia sul pericolo dei medici abusivi.
Se siete dei seguaci del Tapiro e di Striscia La Notizia, saprete che è da molti anni che combattiamo contro questo tipo di abusivismo professionale che, oltre ad essere scorretto, è soprattutto pericolosissimo per i pazienti.
Come si può fare, dunque, per scoprire se un medico è davvero tale, quindi qualificato ed iscritto all'albo? Semplice: basta visitare il sito della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri (www.fnomceo.it) e, nella sezione “cerca un medico”, inserire i dati del medico in questione per verificarne l'iscrizione. Se non siete pratici di Internet, potete anche chiamare direttamente la federazione allo 06-362031 e procedere alla verifica... poi, se ne beccate qualcuno e nessuno vi aiuta, non vi resta che chiamarci!
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Famiglia
Servizi telefonici non richiesti
A chi di voi non è mai capitato di ricevere telefonate promozionali da parte di gestori telefonici che propongono un cambio operatore sulla linea fissa oppure l'attivazione di nuove opzioni?
E scommetto che, dopo queste telefonate, c'è chi si è ritrovato incomprensibilmente con la linea staccata o con servizi non richiesti in bolletta! Bene, forse non tutti sanno che esiste una delibera dell'Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che regolamenta la fornitura di servizi di comunicazione elettronica mediante contratti a distanza.
Secondo questa normativa, se da un lato è sufficiente una semplice telefonata per attivare un contratto, dall'altro bisogna che in questa telefonata ci sia la descrizione chiara ed esaustiva di tutta l’offerta e, soprattutto, la volontà INEQUIVOCA del titolare dell’utenza di concludere il contratto.
L'azienda quindi, per essere in regola, deve conservare la registrazione INTEGRALE della conversazione telefonica e spedire a casa del consumatore un modulo di conferma del contratto stesso. Peccato che a volte, quando questo arriva, il contratto sia già partito e quindi, in caso di attivazione dolosa, il consumatore debba seguire un lungo iter burocratico per darne disdetta.
Come si può dunque evitare che succeda tutto questo e proteggere tutte le persone anziane che vivono a casa da sole?
Beh, per il Garante per la Privacy, basta comunicare al proprio gestore di telefonia fissa che non si intende dare il consenso alle chiamate promozionali. In questo modo, se si riceveranno ancora chiamate di questo tipo, si potrà tranquillamente chiedere l’annullamento del servizio indebitamente attivato.
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Famiglia
“Hai un nuovo messaggio sulla tua segreteria telefonica...”
Maniaci del telefonino state all'occhio perché, proprio quando meno ve lo aspettate, potreste ricevere sul vostro cellulare un sms simile a questo: “Ti ho lasciato un messaggio in casella vocale. Chiama subito da telefono fisso al numero 89-91-70-140 per ascoltarlo”.
Attenzione, perché si tratta di una truffa bella e buona!!
Ma vediamo come funziona: chi legge questo sms, d’istinto chiama quello che sembra essere l'innocente numero di telefono del proprio centro messaggi; peccato che, in realtà, basta togliere i trattini per scoprire che si tratta un numero con prefisso 899, quindi salatissimo, che vi collegherà ad un “servizio di intrattenimento riservato ad un pubblico adulto” al costo di ben 15 euro... altro che messaggio in segreteria!!!
Mi raccomando: non chiamate, state attenti a non farvi fregare!!
Ovviamente il testo del messaggio può anche essere diverso (“hai un nuovo messaggio sulla tua segreteria telefonica...”, “hai vinto un viaggio”, “c’è un buono da 500 euro per te”, “qualcuno ti ama”… ecc ecc), ma il meccanismo è sempre lo stesso: se si chiama un 899, la telefonata si paga... eccome se si paga!! Per fortuna alcuni dei principali gestori di telefonia, hanno iniziato ad inviare ai loro clienti sms informativi che mettono in guardia su questo tipo di truffa ma io non mi stancherò mai di ricordarvi che, l’unico modo per difendersi da questi zanza è smettere di abboccare alle loro esche!
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Mario Procaccini ha detto...

Gruppo Consigliare Zagarolo


INTERROGAZIONE.


PREMESSO


Che, nella seduta del 24.09.2008 il Consiglio Comunale pubblicizzava i Piani di Recupero per la frazione di Valle Martella (.)
Che,in data 25.02.2009 il responsabile area 4^ emanava avviso pubblico per l’affidamento di incarico professionale per la redazione di una variante urbanistica per la località “CORSANO” e redazione dei piani attuativi, per la frazione di Valle Martella.
Ciò premesso si interroga la S V per conoscere presumibilmente la data della loro efficacia.-
Si ringrazia



Cons. Procaccini Mario.

Mario Procaccini ha detto...

ART. 32 ( d .L 152/2006 )
(procedura di verifica)

1. Per i progetti di cui all'articolo 23, commi 1, lettera c), e 4, lettere a), b) e c), il committente o proponente richiede preliminarmente all'autorità competente la verifica ivi prevista. Le informazioni che il committente o proponente deve fornire per la predetta verifica riguardano una descrizione del progetto ed i dati necessari per individuare e valutare i principali effetti che il progetto può avere sull'ambiente.

2. Nel caso in cui l'autorità competente ritenga che il progetto debba essere sottoposto a valutazione d'impatto ambientale, si applicano gli articoli 26 e seguenti.

3. L'autorità competente deve pronunciarsi entro i sessanta giorni decorrenti dalla domanda, individuando eventuali prescrizioni per la mitigazione degli impatti e per il monitoraggio delle opere o degli impianti; avverso il silenzio inadempimento sono esperibili i rimedi previsti dalla normativa vigente. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono affinche' l'elenco dei progetti per i quali sia stata chiesta la verifica ed i relativi esiti siano resi pubblici.