GRANDI EVENTI,MA ANCHE ZAGAROLO :così funzionava il "sistema" Balducci.
12 commenti:
Anonimo
ha detto...
Per me devono andare tutti in galera !!!! A dire poco. Troppi soldi si sono mangiati, è ora di farla finita. Tutto in Procura, la galera, galera è ancora galera.
Caro consigliere, ma mettiamo caso la ditta vincesse il ricorso al tar come ha detto al giornale, e considerato che come risarcimento di norma i Tribunali amministrativi riconoscono all'impresa ingiustamente esclusa un risarcimento pari al 15% oltre che come in questo caso anche la progettazione, questo vorrebbe dire un risarcimento nei loro confronti pari a circa 400/500.000 euro!!! E chi pagherebbe questa somme??? Al Sindaco chiaramente non interessa, tanto la legislatura è finita!!! Li pagheremo tutti NOI!!! Non è il caso che il Sindaco, in autotutela, annulli il provvedimento di aggiudicazione e quindi il contratto di Appalto??? Questo lo fece il Sindaco di Roma, quando tolse l'appalto per le opere stradali alla ditta Romeo, indagata!!! In questo caso oltre al fatto che la ditta Anemone è indagata, sono indagati anche i due esponenti della commissione ed in più pende ricorso al tar per irregoralità tecniche amministrative!!SINDACO CHE FAI!!!! DIMOSTRA A TUTTI CHE NON HAI NULLA A CHE SPARTIRE CON LORO!!!
Per il codice dei contratti, i membri della commissione devono essere nominati, una volta scaduto il termine per la presentazione delle offerte economiche (art. 84 dlg 163/06) come mai sono stati nominati mesi prima?? A dimenticavo che così funzionava il "sistema" Balducci e che i due come si evince dal Messaggero sono stati entrambi nominati e raccomandati da Balducci!
Francesco Storace e Roberto Buonasorte hanno presentato un’interrogazione alla presidente Renata Polverini, per chiedere le dimissioni di Stefano Gazzani presidente del collegio dei revisori dei conti dell’Ater. Questo avveniva dopo che la magistratura di Perugia, titolare dell’inchiesta sugli appalti dei Grandi Eventi, alla ricerca dei segreti della “cricca” aveva messo sotto sequestro i computer del professionista. Stefano Gazzani con una delibera del 2005 era stato nominato dall’allora giunta Marrazzo, su segnalazione dell’assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa Bruno Astorre (PD) ai vertici dell’Ater. Nello stesso anno, Gazzani era stato nominato anche revisore supplente di un’altra società regionale: L’Arcea Lazio Spa, con capitali metà pubblici e metà gestita privati. Le dimissioni da Arcea dove l’incarico non era retribuito sono arrivate, dall’Ater no.
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Con DPCM n. 206/2009, è stato stabilito che i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia dovranno rispettare le seguenti fasce di reperibilità: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il decreto della presidenza del consiglio dei ministri che fissa i nuovi orari (206/2009) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2010. Per espressa disposizione del decreto sono esclusi dall'obbligo i dipendenti la cui assenza sia riconducibile a:
- patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
- infortuni sul lavoro;
- malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;
- stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
Sono inoltre esclusi i dipendenti nei confronti dei quali è stata già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato
(Data: 23/01/2010 10.00.00 -
12 commenti:
Per me devono andare tutti in galera !!!! A dire poco. Troppi soldi si sono mangiati, è ora di farla finita. Tutto in Procura, la galera, galera è ancora galera.
Caro consigliere, ma mettiamo caso la ditta vincesse il ricorso al tar come ha detto al giornale, e considerato che come risarcimento di norma i Tribunali amministrativi riconoscono all'impresa ingiustamente esclusa un risarcimento pari al 15% oltre che come in questo caso anche la progettazione, questo vorrebbe dire un risarcimento nei loro confronti pari a circa 400/500.000 euro!!! E chi pagherebbe questa somme??? Al Sindaco chiaramente non interessa, tanto la legislatura è finita!!! Li pagheremo tutti NOI!!! Non è il caso che il Sindaco, in autotutela, annulli il provvedimento di aggiudicazione e quindi il contratto di Appalto??? Questo lo fece il Sindaco di Roma, quando tolse l'appalto per le opere stradali alla ditta Romeo, indagata!!! In questo caso oltre al fatto che la ditta Anemone è indagata, sono indagati anche i due esponenti della commissione ed in più pende ricorso al tar per irregoralità tecniche amministrative!!SINDACO CHE FAI!!!! DIMOSTRA A TUTTI CHE NON HAI NULLA A CHE SPARTIRE CON LORO!!!
Procaccini, che aspetti a fare una interrogazione in Consiglio Comunele e soprattutto facci sapere a tutti cosa risponde il Sindaco!!!
Fermate Questi ladri!!!!
BASTA con le gare d'appalto truccate, chi ci rimette siamo sempre noi e ora anche i nostri figli
Ma la dottoressa Urtesi come ha fatto a giudicare l'appalto che ha una laurea in legge?
Pepe è andato in pensione l'altranno, perchè non anno fatto un concorso per tempo per sostituirlo? Aspettavano quest'appalto!!
Per il codice dei contratti, i membri della commissione devono essere nominati, una volta scaduto il termine per la presentazione delle offerte economiche (art. 84 dlg 163/06) come mai sono stati nominati mesi prima?? A dimenticavo che così funzionava il "sistema" Balducci e che i due come si evince dal Messaggero sono stati entrambi nominati e raccomandati da Balducci!
Tutti in piazza, contro il Sindaco e il sistema Balducci!! Procaccini diffondi!!
supermercato cosè ?
allacio in fogna cosè ?
proprietario chi è ?
autorizzazione per scarico in fogna di chi è ?
mamma di chi è ?
Gazzani chi è
che fa
con chi sta ?
LA “CRICCA”ALLE CASE POPOLARI Segnala
Francesco Storace e Roberto Buonasorte hanno presentato un’interrogazione alla presidente Renata Polverini, per chiedere le dimissioni di Stefano Gazzani presidente del collegio dei revisori dei conti dell’Ater.
Questo avveniva dopo che la magistratura di Perugia, titolare dell’inchiesta sugli appalti dei Grandi Eventi, alla ricerca dei segreti della “cricca” aveva messo sotto sequestro i computer del professionista. Stefano Gazzani con una delibera del 2005 era stato nominato dall’allora giunta Marrazzo, su segnalazione dell’assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa Bruno Astorre (PD) ai vertici dell’Ater. Nello stesso anno, Gazzani era stato nominato anche revisore supplente di un’altra società regionale: L’Arcea Lazio Spa, con capitali metà pubblici e metà gestita privati. Le dimissioni da Arcea dove l’incarico non era retribuito sono arrivate, dall’Ater no.
Da Libero
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