martedì 20 novembre 2007

ospedale

PROBLEMATICHE VECCHIE MAI RISOLTE

Egregio Direttore, con riferimento alle problematiche relative al presidio ospedaliero di Zagarolo, vorrei precisarle quanto segue.
Il gruppo PRI, da me rappresentato, ha cercato in sede consiliare di evidenziare il problema rivolgendo al Sindaco del comune di Zagarolo due interrogazioni. Più precisamente, con una prima interrogazione avvenuta in data 10/09/2005 si è richiesto, sentito il malcontento delle diverse sigle sindacali coinvolte, di ottenere informazioni in merito a che tipo di definizione avrebbe colpito il presidio ospedaliero di Zagarolo e quale sarebbe stato il futuro del personale ivi operante. Non essendo riuscito ad ottenere una risposta a questa mia prima, il 06/12/2005 ne seguiva una ulteriore che ribadiva la richiesta di informazioni volte a conoscere le iniziative intraprese a tutela del nostro presidio ospedaliero.
Solo in data 30/01/2006 il Sindaco rispondeva alle mie preoccupazioni evidenziando che la struttura di Zagarolo avrebbe mantenuto la destinazione di Day Hospital e Day Surgery come previsto nel precedente piano sanitario aziendale e che pertanto, in una prospettiva di medio lungo termine, l’indirizzo sanitario sarebbe rimasto invariato ed il personale avrebbe continuato ad operare regolarmente. Quindi una volta conclusi anche i lavori del plesso ex De Amicis, con destinazione ambulatoriale, assieme ai Poli Ospedalieri di Zagarolo e Palestrina, si sarebbe configurato e rafforzato il quadro sanitario dell’area prenestina.
A tale risposta e anche dopo diverse rassicurazioni del Sindaco nella conferenza ai capogruppo in merito all’implementazione della struttura paesana, dichiaravo la mia soddisfazione. Oggi però le cose sembrano di nuovo cambiate e si è tornati a parlare di una chiusura del nostro presidio ospedaliero che comporterà la perdita di quei dodici posti letto fino ad ora a disposizione della cittadinanza. Così se da un lato Zagarolo guadagnerà i nuovi presidi ambulatoriali, dall’altro perderà la sua struttura ospedaliera che da molti cittadini è ritenuta di primaria importanza. Inoltre ad oggi ancora non si ha una data certa per la realizzazione dei nuovi ambulatori, mentre sembra una certezza la perdita della nostra struttura.
Proprio per tale motivo questo gruppo consiliare continuerà come in passato a svolgere una lotta al fianco della cittadinanza e dei lavoratori del comparto ospedaliero affinché si possa ottenere il mantenimento di quei dodici posti letto. Inoltre vorrei far emergere che in questa mia battaglia è purtroppo mancato spesso il supporto da parte di chi dovrebbe essere mio alleato, mentre di fronte ad un problema che coinvolge l’intera cittadinanza ci sarebbe voluta una maggiore coesione dell’opposizione. Non basta accorgersi dei problemi, anche se in ritardo come fa parte dell’opposizione, ma bisogna anche saper lottare uniti e nelle giuste sedi per convenire a soluzioni che meglio si adattano alla cittadinanza rappresentata.
Solamente con la coesione, infatti, si possono ottenere risultati migliori, vedi ad esempio la nomina del Revisore dell’opposizione grazie all’alleanza instauratasi tra PRI ed AN che ha consentito al PRI di inserire un proprio elemento a rappresentanza di tutta la minoranza.

IL CONSIGLIERE DEL PRI

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